Damiano Cunego da campione a trascinatore. Il campione di Cerro Veronese grazie alla “sua” gara sta vivacizzando l’ambiente degli appassionati del pedale e della … fatica, e proprio nella città scaligera è nato un appuntamento ormai divenuto di cartello, la Granfondo Damiano Cunego, che domenica 5 giugno festeggerà i 6 anni di vita.
Quest’anno la gara offre un piatto in più nel già ricco menu, che come sempre comprende la presenza qualificata del fuoriclasse veronese Damiano Cunego, un pacco gara importante e percorsi imperdibili. La novità 2011 riguarda la partenza e l’arrivo, allestiti in prossimità dello Stadio Bentegodi di Verona, con tutti i servizi, dalle docce al pasta party, approntati all’interno del palazzetto dello sport, una struttura pronta a garantire massima comodità e funzionalità alla “ressa” dei pedalatori.
Per quanto riguarda i percorsi, sarà possibile scegliere in corso di gara tra un granfondo, che comporta 150 km e 3.500 metri di dislivello, e un mediofondo di 98 km, dal dislivello comunque interessante di 1.900 metri.
Leggermente modificati i chilometri inziali, che dallo stadio porteranno i concorrenti ad addentrarsi ancora di più nel cuore della città, passando per Corso Porta Nuova e Piazza Bra. Usciti dal centro storico i ciclisti si dirigeranno alla volta della Valpantena, e a Montorio ci sarà il “km zero”, dove scatterà il cronometro e dove la pianura inizierà a lasciar posto a salite e discese in successione.
Meglio sapere fin da subito che il tratto caratterizzante della gara sono appunto le salite decise, e dopo i km iniziali si inizierà a fare sul serio risalendo la Valpantena dall’ampia strada statale. Quest’ascesa, che porta al borgo di Erbezzo, sarà sede della “cronoscalata Berner”, che classificherà le performances degli scalatori su un tratto di circa 10 km. Durante la salita, ben ombreggiata e immersa nel verde, si transiterà per le località di Ronconi e Ceredo, fino a raggiungere Passo Provalo e, dunque, la fine della cronoscalata. In lontananza si potrà già intravvedere Erbezzo, e la strada incomincia a risalire leggermente fino ad un’ampia spianata sulla sinistra del corpo stradale, dove si incontrerà il primo ristoro di giornata.
Dopo una leggera discesa, si tornerà a salire verso Bosco Chiesanuova (paese natale della biker Paola Pezzo), a quota 1.180 metri. A questo punto ad attendere i concorrenti ci saranno circa 7 km tra discese e falsipiani, che condurranno verso Valdiporro, San Francesco e, poi, alla salita di Camposilvano, che con i suoi 1.200 metri circa d’altitudine è il punto più in quota della corsa. I km dalla partenza sono circa 60, e da questo momento in poi il tracciato si farà decisamente tecnico, con brevi strappi in salita e discese rapide che porteranno i mediofondisti a Bettola di Velo, per raggiungere poi San Mauro e l’arrivo a Verona (la divisione tra i due percorsi è posta in località Velo Veronese).
Ben diverso il discorso per chi correrà nella granfondo, che dopo Camposilvano proporrà una discesa verso Bernardi, località dalla quale si attaccherà la vera e propria fatica di giornata, l’ascesa di Campofontana. Una strada montana tutta tornanti, nella quale l’unico sospiro di sollievo potrà arrivare dalla frescura della ricca vegetazione circostante.
Dopo Campofontana il percorso porterà a scendere verso Bolca (famosa per il suo Museo Paleontologico) su una strada ampia e decisamente invitante per le alte velocità, con splendida vista sui ciliegi della zona. Dopo aver superato Vestenanova, Nogarotto e San Giovanni Ilarione si ricomincerà a salire fino a Sprea, da dove ci si lancerà in picchiata su una rapida discesa alla volta di Cà del Diavolo.
Una novità piacevole per i concorrenti è l’eliminazione della salita SS. Trinità, in tabella gli scorsi anni ma tralasciata in questa 6.a edizione a causa del dislivello troppo proibitivo. I granfondisti, dunque, da Badia Calavena saliranno verso Bettola di Badia, tra tornanti dolci e pendenze decise che condurranno fino a San Mauro (dove il percorso torna ad essere comune al medio). Un altro tratto “rosso”, reso ostico soprattutto dai tanti km e dal ricco dislivello già accumulato nelle gambe. Il finale è un’apoteosi della discesa, su una strada ampia con vista sulle belle colline di San Rocco e sulle coltivazioni della zona, costituite per lo più da oliveti, vigneti e frutteti.
Il rientro in città prevede il passaggio da Montorio dove verrà rilevato il tempo finale, poi per i concorrenti sarà una passerella nel centro di Verona fino a raggiungere il traguardo ufficiale all’ombra dello stadio. Una variante resa necessaria dai lavori che condizionano la viabilità in città. Una gara avvincente, varia e ricca di attrattive, un appuntamento dei “grandi numeri” insomma, che terrà aperti i battenti delle iscrizioni fino al 29 maggio (al costo di 40 Euro, con sconto di 5 Euro per tutte le donne). Info: www.granfondodamianocunego.it
Fonte: Ag. Newspower Mario Facchini
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