Il buon giorno si era visto dal mattino, con la Androni a lungo seconda a Torino nella prova contro il tempo e comunque ben piazzata nella classifica finale. E si è confermato tappa dopo tappa, con la Oltre e i corridori di Gianni Savio brillanti su ogni tipo di terreno. Dagli sprint di Roberto Ferrari, quarto a Parma, terzo a Fiuggi e quinto a Tropea, alla stoccata di Angel Vicioso nella tappa di Rapallo, passata tristemente alla storia per la morte del belga Wouter Weylandt. Dalla bella prova di José Serpa, coronata dal terzo posto, sulle strade bianche della Toscana all’exploit di José Rujano sull’Etna, dove il venezuelano è stato preceduto soltanto dallo spagnolo Contador. Rujano era stato già brillante a Montevergine di Mercogliano, dove si era piazzato settimo.
Il Giro è ancora lungo e Bianchi e Androni hanno voglia di conquistare ancora riflettori e piazzamenti importanti. Si ripartirà martedì 17 maggio con la Termoli-Teramo di 159 km, con Josè Serpa ottavo in classifica generale e Roberto Ferrari a caccia di una vittoria sinora soltanto sfiorata in più occasioni. Di certo, la Androni è pronta a recitare un ruolo di primo piano anche nella seconda metà del Giro d’Italia, con un gruppo di atleti desideroso di riportare la Bianchi Oltre sul gradino più alto del podio.
Ag. Vitesse Bianchi Press Office
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