“Onestamente non saprei trovare un unico motivo per il successo della GF Damiano Cunego”, ha confidato Sergio Bombieri, presidente del comitato organizzatore, “credo che il motivo delle risposte positive vada cercato in una concatenazione di più fattori, e non in un solo elemento”. E quali siano questi molteplici fattori è presto detto. In primis, l’elemento chiave è la città ospitante, cioè Verona, un punto di riferimento nel panorama ciclistico, ma anche turistico. Una location che, per sua collocazione geografica, rappresenta una posizione privilegiata, comodamente raggiungibile, che favorisce sia le partecipazioni prolungate, cioè quelle dei granfondisti che ne approfittano per una mini-vacanza in città, sia quelle dei ciclisti da “toccata e fuga”, che possono arrivare e ripartire in giornata (lo start, per questo motivo, è fissato alle ore 9,00).
Non vanno dimenticati, poi, i percorsi, che vanno a toccare delle zone da sempre apprezzate dagli amanti delle due ruote, con tanti tratti montani che sono un autentico paradiso naturale per gli sportivi. Una gara che offre di tutto, città, montagna, boschi, colline, frutteti...una gioia per gli occhi, oltre che per la passione agonistica.
Nel successo della manifestazione va anche inserita la figura di Damiano Cunego, atleta “di casa” che ogni anno richiama una bella fetta di fan, desiderosi di mettersi alla prova nella corsa a lui intitolata. Poi certo, vanno messi in conto anche altri aspetti, come il consistente pacco gara, sempre ricco, vario ed originale, con prodotti tecnici ma anche tipici e locali.
Quest’anno i percorsi sono un granfondo, con 150 km e 3.500 metri di dislivello, e un più accessibile mediofondo di 98 km, dal dislivello comunque importante di 1.900 metri, due opzioni tra le quali sarà possibile scegliere in itinere. Una chicca è innanzitutto la partenza, con sfilata nel cuore di Verona senza bisogno di sgomitare, perché il tempo sarà preso in real-time dopo il transito dal centro.
“La grossa novità è la logistica”, spiega Bombieri, “abbiamo cercato di curare in particolar modo i servizi per andare il più possibile incontro agli atleti. Anche i percorsi sono stati ritoccati, studiati per restare come sempre a misura di ciclista”.
Certo, dietro le quinte di un grande evento sono importanti anche le dinamiche e le sinergie organizzative, e la Granfondo Damiano Cunego può contare su un team qualificato che si aggira attorno alle 400 persone, “tenendo conto del personale impegnato sul percorso, quello ai ristori e quello nell’area segreteria e uffici per i pacchi gara – prosegue Bombieri -, un gruppo numeroso e più che necessario per offrire il meglio ai partecipanti. Sono molto soddisfatto anche della collaborazione positiva che si è creata con i singoli Comuni interessati dal percorso. Credo che anche questo elemento vada inserito tra i punti di forza della GF Damiano Cunego, perché il fatto di transitare, anno dopo anno, nelle stesse località, ha consentito di creare delle partnership collaudate e costruttive”.
Il primo lustro di vita è stato archiviato, ed ora si attende un 6° capitolo ricco di successi, per una gara che sarà anche tappa del citato Prestigio, ma anche dei circuiti Challenge Giordana, Amatour, Gran Combinata e Unesco Cycling Tour. Un evento che certo non intende arretrarsi e che guarda al futuro con il sorriso.
“L’obiettivo è quello di crescere e di migliorare sempre di più”, ha concluso Bombieri, “è difficile dare un dato numerico relativo alle partecipazioni che vorremmo raggiungere, certo sarebbe bello arrivare un giorno alla “cifra tonda” dei 5.000, quest’anno però abbiamo preferito mantenerci su un massimale di 4.000 partenti, perché quello che ci sta maggiormente a cuore è la qualità”.
Tra un mese, ai granfondisti ”l’ardua sentenza”. Info e iscrizioni: www.granfondodamianocunego.it
Fonte: Ag. Newspower Mario Facchini
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