Le bici da cronometro sono indubbiamente molto belle esteticamente, dalle forme aggressive ed accattivanti, rivolte alla ricerca dell’aerodinamicità estrema che si esplica in linee uniformi e futuristiche, uniche nel suo genere. Ma inutile avere una bella bici, che ci guardano e ci invidiano tutti, con ruote lenticolari e alti profili da 90mm, protesi al top, cambio elettronico, ecc., ecc., se poi la nostra posizione su quella bici non è tale da poterci consentire di dare il meglio e spingere al massimo, trasmettendo a terra tutta la potenza che siamo capaci di esprimere dalle nostre gambe. Per fare una buona cronometro, conta sicuramente avere un mezzo all’altezza, ma conta anche e soprattutto che il “motore” (ossia il nostro corpo con le nostre gambe), sia posizionato al meglio su quel telaio. Ecco che in questa 2° puntata, il nostro Max Lelli, dopo averci illuminati lo scorso mese sulla scelta della bici da crono, ci dirà come dobbiamo essere posizionati su di essa.
Preparazione
La tua crono: dall’esperienza di Max Lelli come migliorare la propria performance nella cronometro
- 10 Febbraio 2013
- Preparazione
Da questo numero, troverete una serie di puntate dedicate alla cronometro per aiutarvi dalla scelta della bici alla preparazione, dalla posizione in bici al riscaldamento, ecc., ecc.. Una rubrica che, per l’occasione, sarà curata dal sottoscritto e condotta da un esperto del settore, un ex professionista, profondo conoscitore di questa disciplina. Non solo perché nella sua linea di bici vi sono anche quelle dedicate alla lotta contro il tempo, ma anche e soprattutto perché di cronometro, con i suoi 14 Tour de France e 7 Giri d’Italia, ne ha fatte veramente tante. Come avete letto nel titolo, parliamo di Max Lelli, un corridore con alle spalle 16 anni da professionista, che tra le sue 23 vittorie, non a caso, vanta anche un titolo di Campione Italiano a Cronometro, conquistato nel 1997. Andiamo quindi a scoprire questa prima puntata chiedendo al nostro esperto Massimiliano Lelli quali devono essere le caratteristiche principali della bici da crono e su cosa si debba basare la nostra scelta.
Indoor Cycling: allenamenti mirati alla preparazione ciclistica
- 10 Febbraio 2013
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Pesaro - Era un sogno, ora è diventato realtà. Con queste parola il Dott. Maurizio Radi del presidio ambulatoriale di fisioterapia pesarese Fisioradi ci presenta il corso Indoor Cycling. Un atleta previdente sa che l’inverno, se sfruttato in modo appropriato con una adeguata preparazione, consente di iniziare la stagione successiva all’aperto in primavera con una condizione fisica migliore di quella dell’anno precedente, pertanto è importante sfruttare al meglio anche i mesi freddi. Per fare ciò è però importante pianificare con metodo una sequenza di protocolli finalizzati al raggiungimento di tale risultato. Negli ultimi dieci anni il modo di allenarsi è cambiato notevolmente. La cosa più evidente è il fatto di allenarsi tutto l’anno, mantenendo l’attività anche in inverno. Questo ha portato gli atleti a svolgere una preparazione anche nei mesi più freddi e di conseguenza trovare valide alternative alle uscite in bici su strada, sia a causa del freddo, del maltempo e delle poche ore di luce disponibili.