Si è disputato lo scorso weekend il Val d’Aran Cycling Tour di Vielha, in Spagna, che ha ufficialmente concluso le prove di qualificazione per la finale del Campionato del Mondo Master e Cicloamatori UCI – UWCT 2013. Prossima chiamata: Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi. Ancora una volta il Trentino diviene polo attrattivo per le grandi manifestazioni sulle due ruote fine e lo sarà a pieno regime dal 19 al 22 settembre. In programma c’è l’esordio come test-event della staffetta a squadre, che si correrà giovedì 19 nel centro storico di Trento. Venerdì 20 settembre sarà il turno della cronometro a Cavedine, in Valle dei Laghi, con partenze suddivise in due scaglioni, il primo al mattino e il secondo nel pomeriggio per sfoltire gli oltre 450 iscritti. Il 21 sarà turno di riposo in preparazione dell’appuntamento conclusivo con la gara in linea che proporrà due tracciati. Si gareggerà lungo i 60 km (2.000 mt/dsl) del percorso Mediofondo per le categorie maschili 65+ e femminili 45+, mentre tutti gli altri si contenderanno la vittoria finale sui 112 km e 2.974 mt/dsl del Granfondo. La certezza per entrambe le varianti si chiama “salita Charly Gaul”, 1.375 mt/dsl adagiati su poco meno di 18 km e 38 tornanti fino all’agognato traguardo di Vason, sulla cima del Monte Bondone.
Lo sloveno Igor Kopse, campione del mondo in carica nella cronometro e su strada, ha così commentato la salita: “Il Bondone non è eccessivamente arduo, ma dannatamente lungo. Chi saprà arrivare in cima, soprattutto se si considera che prima ci saranno da percorrere anche altre due salite più corte, potrà definirsi un diavolo di scalatore”. Tra gli atleti già iscritti spiccano i nomi di tanti campioni e campionesse del mondo in carica. Dagli States arriveranno Richard Feldman, Ann Marie Miller e Molly Van Houweling, mentre dalla Norvegia ci saranno Sissel Vien e Gunnar Fjellberg, dal Sudafrica Gary Beneke, dalla Germania Michael Pfeil e dal Belgio Simon Collard. È ben nutrito di teste di serie anche il parterre degli italiani iscritti, con l’altoatesina Marina Ilmer che si era aggiudicata la GF Charly Gaul di luglio e con lei l’aquilana amante delle lunghe distanze Chiara Ciuffini, la biker Claudia Paolazzi e poi Claudia Avanzi e Valentina Mabritto. Tra gli uomini di sicuro Eskov e Di Salvo vorranno rifarsi della “giornata no” avuta alla Charly Gaul, così come Stefano Nicoletti per il quale la salita del Monte Bondone si era rivelata a dir poco ostica. Gli occhi saranno poi puntati sul trevisano Alessandro Bertuola, chiamato a dare sfoggio delle sue doti di scalatore, mentre il biellese Roberto Napolitano (2° sul “medio” della GF Charly Gaul) potrà tornare a gustarsi un arrivo in salita di quelli che piacciono a lui.
In Spagna, al centro dei Pirenei, lo scorso sabato si è disputata l’ultima prova valida per qualificarsi alla finale di Trento con un tracciato di grande qualità: 142 km e più di 4.100 mt/dsl da affrontare. Immersi in un contesto dove natura e paesaggio hanno fatto da protagonisti, i corridori hanno dovuto scalare tre passi la cui storia è scritta tutt’oggi nelle pagine del Tour de France. Dal Col de Portilhon che collega la terra iberica con la Francia, al Port de Bales sul quale nel 2010 Alberto Contador aveva ipotecato la sua terza vittoria al Tour, fino al meno conosciuto Col de Guardader d’Arres. Alla fine il traguardo di Vielha ha consegnato i biglietti di sola andata per la finale UWCT 2013 a 6 atlete e 32 atleti. Tra questi c’era anche l’italiana Valentina Mabritto, che lo scorso 19 luglio aveva conquistato la qualificazione per la finale a cronometro gareggiando nella Leggendaria Charly Gaul. Ora per lei si apre anche la porta della gara in linea.
Il numero complessivo dei qualificati nelle 11 prove ufficiali sale quindi a più di 3.100 corridori. Oltre 1.200 di loro hanno già provveduto ad iscriversi alla finale, mentre per i rimanenti ci sarà tempo ancora fino a domani (13 settembre), ultima data utile per non perdere il treno per Trento. Non sarà possibile iscriversi in loco.
“Essere i primi in Italia ad ospitare le finale del Campionato del Mondo Master e Cicloamatori UCI UWCT ci riempie di soddisfazione – ha commentato Elda Verones, a capo del Comitato Organizzatore -. Avere ora a che fare con una competizione internazionale premia il grande lavoro svolto per ottenere elevati standard di servizio uniti ad un’alta qualità dei percorsi, lavoro che ha visto scendere in campo le sinergie nate sul territorio grazie al coinvolgimento di tante persone. L’attrazione che esercita un evento come la finale dell’UWCT funge da volano per il comparto turistico e per l’indotto, richiamando in zona non solo atleti, ma anche famiglie, amici e appassionati che fuori dalle gare possono godere appieno delle tante occasioni offerte dal nostro territorio.”
Info: www.uwctfinal.com
Fonte: Ag. Newspower