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Gf Nocciola Alta Langa: Gallo e Cappiello sugli scudi

E’ diventata ormai una classica di fine estate: un appuntamento da non perdere, che porta i ciclisti a pedalare tra noccioleti e vigne della parte alta delle Langhe (CN).  La Granfondo della Nocciola Alta Langa, partita da Bossolasco questa domenica 1 settembre,  è stata ancora una volta protagonista del panorama granfondistico di fine agosto. Giunta alla settima edizione, questa  GF  ha regalato a Bossolasco un weekend di  sport ed è stata anche l’occasione per scoprire la gastronomia (dalle nocciole ai formaggi, a partire dalle tome, e il vino) e i tanti tesori di queste belle terre cuneesi. La fatica dei ciclisti sulle ardite strade in collina, l’ingrediente dello spettacolo, l’impegno di organizzatori e volontari, tutto questo ha ancora una volta dimostrato quanto le biciclette possano diventare un grande traino per il turismo e il territorio.

Quest’anno la granfondo ha superato il record di iscritti raggiunto lo scorso anno (645 nell’edizione 2013, rispetto ai 534 del 2012) con 150 iscrizioni pervenute nella sola mattinata di domenica. “Abbiamo dovuto gestire una vera e propria emergenza, perché non è facile quando le iscrizioni arrivano così, 150, tutte nuove e tutte insieme, due ore prima della gara! – commenta Emma Mana, presidente dell’ASD on the Road, che organizza anche La Fausto Coppi Selle Sanmarco - E tuttavia, è stata un’emergenza che ci ha riempito di felicità e orgoglio,  a conferma che questo evento è diventato un appuntamento fisso nel panorama del ciclismo,  non soltanto del Nord Ovest”. Lo dimostra l’elenco degli atleti: partecipanti anche da Francia, Spagna, Portogallo, Olanda. Al proposito, L’ATL di Alba, Bra, Langhe e Roero ha offerto un soggiorno di un weekend per due persone al concorrente arrivato da più lontano, l’olandese Robert Westera.

Sebbene scarsa in dislivello altimetrico, la Granfondo della Nocciola Alta Langa, non ha nulla da invidiare a La Fausto Coppi, quanto a difficoltà. I tre percorsi – lungo da 120 km, medio 84 km e corto 49 km – si snodano tra i vigneti e i noccioleti e l’itinerario, su è giù dalle colline, non lascia spazio ai rapporti lunghi e non offre tratti di pianura sufficienti per riprendere fiato. E proprio sulla penultima collina, quella di Albareto della Torre, scatta Andrea Gallo, classe 1987, di San Damiano d’Asti (Asd Pedala Sport Canale), seguito da Stefano Consolino e da Giorgio Barile. Andrea vince la gara principe, con un tempo di 3 ore 40 minuti e 45 secondi alla media di 32,61 km/h . Prima fra le donne è stata Olga Cappiello, classe 1963, di Torino, team Cinelli Glass’nGo, che ha terminato la prova dopo 4 ore 14 minuti  e 17 secondi di gara alla media di 28,31 km/h.

Nella mediofondo, successo di Jacopo Padoan, di Torino, classe 1985, del Gs Ciadit Cicli Sumin, tempo di gara 2 ore 28 minuti e 30 secondi, media di 33,94 km/h; prima donna Erica Magnaldi, classe 1992, di Cuneo, dell’Asd Ezio Borgna. Per quanto riguarda la cicloturistica, il primo a tagliare il traguardo è stato Giovanni Villano, team Edil Case 05, di Chieri. Fra le donne al primo posto Anna Giordan, di Santa Croce di Cervasca.

 

Tutti i risultati di tutti i percorsi sono rintracciabili qui:

http://www.mysdam.it/events/event/results_26025.do

Tra le curiosità, la squadra più numerosa è stata la Gs Passatore di Cuneo con 33 iscritti, mentre all’ultimo arrivato, Giuseppe Collura, è stato regalato un dolce premio Balocco. Il successo della manifestazione, con organizzazione dell’associazione Fausto Coppi on the road in collaborazione con la Comunità Montana Alta Langa, è stato possibile anche grazie agli sponsor Balocco, Coldiretti, Wd40 e all’impegno di tanti volontari che hanno saputo garantire gli standard di sicurezza, pulizia strade e soprattutto una buona accoglienza dei ciclisti.

L’assistenza tecnica è stata garantita da Cicli Chiapale e Pepino. Un grazie va agli enti – a partire dalla Provincia e Protezione civile – che hanno provveduto alla sistemazione della rete viaria, dopo i forti temporali dei giorni scorsi che avevano causato numerosi danni. Lungo il percorso sono stati allestiti quattro ristori, oltre a punti acqua. A Murazzano i ciclisti sono transitati tra i recinti degli ovini in mostra alla Fiera dei Trenta, mentre a Cravanzana c’è stato un suggestivo passaggio nel centro storico a fianco del castello. A Bossolasco, nel weekend, è stato possibile ammirare un’esposizione di artisti, che hanno presentato le loro opere in caratteristici locali. Al termine della gara il tradizionale pasta party è stato il preludio alla premiazione in viale Bruno ed ovviamente, tra i premi, a farla da padrone, è stata La Nocciola unitamente a molti prodotti locali, come la toma di Murazzano, la torta di nocciole e il vino delle Langhe.

 

Fonte: Vitamina C Claudia Vianino