Ancora pochi giorni e i Monti Lepini avranno tutto il meritato palcoscenico per la prima edizione dell’omonima granfondo. Domenica prossima, 19 maggio, sono attesi a Rocca Massima (Latina) i migliori specialisti delle corse in salita perché la manifestazione prevede tanta strada a salire per un dislivello complessivo di circa 2400 metri in 112 chilometri tanto da ricevere la validità di campionato regionale della montagna sotto l’egida della Federciclismo Lazio. In successione si attraverseranno le località di Giulianello, Cori, Norma, Bassiano, Sezze, Ceriara, Priverno, Maenza, Carpineto Romano, Montelanico, Segni e di nuovo Rocca Massima. Ad organizzare l’evento lo staff del GSC Latinense con in testa il responsabile organizzativo Ermanno Piccaro che sarà coaudivato dal Movimento Ciclistico Latina e dalla MGM Organizzazioni Ciclistiche per la parte tecnico-logistica.
La manifestazione vuole ritagliarsi uno spazio importante nel panorama laziale amatoriale per uno degli eventi più attraenti in ambito promozionale del territorio dei Monti Lepini come vuole sottolineare l’organizzatore Piccaro: “La Granfondo dei Monti Lepini ha l’obiettivo di far crescere un territorio da fare invidia dal punto di vista delle bellezze paesaggistiche ma poco sfruttato e meno conosciuto agli occhi della gente. Ringrazio l’amministrazione comunale di Rocca Massima del sindaco Angelo Tomei per la scelta del luogo di partenza e di arrivo perché è il paese più alto della provincia di Latina immerso nella vera montagna”.
Tra i partner a sostegno dell’evento Drake System, B&B la Locanda dell’Arcangelo, Vetreria Gorini, Oreficeria Maggi, Proloco di Rocca Massima, l’associazione Centro Giovanile Turistico di Rocca Massima e la Multiservice Eventi Carucci per l’allestimento del pasta party.
PREMI
Primi tre assoluti uomini e donne con i trofei offerti dall’amministrazione comunale di Rocca Massima e premi in natura
Ai primi 5 di categoria premi in natura; premi speciali per il primo atleta maschile e femminile al Gran Premio della Montagna di Maenza.
CENNI GEOGRAFICI SUI MONTI LEPINI
Gruppo montuoso dell’Italia centrale tirrenica, che si eleva fra la Pianura Pontina e la Valle del Sacco, interamente staccato dall’Appennino. Si estende da nord-ovest a sud-est dalla soglia di Lariano (360 metri sul livello del mare), che lo separa dai Colli Albani, fino alla valle dell’Amaseno, che si insinua profondamente nella montagna; a sud di questa la catena prosegue nei Monti Ausoni e Aurunci. Appendice isolata è il Circeo. La catena principale culmina nel Monte Lupone (1020 metri), nella Semprevisa (1536 metri) e nell’Erdigheta (1330 metri). I Lepini constano di pile potenti di calcari sormontati qua e là da materiali tufacei provenienti dall’apparato vulcanico dei Colli Albani. Frequenti i fenomeni carsici; ricca la circolazione sotterranea delle acque. Limitati da fratture scendono ripidi e talora a picco sulla Pianura Pontina e assai bruscamente anche sulla Valle del Sacco; alla base vi sono grosse sorgenti carsiche (di Ninfa, dell’Amaseno). La montagna è brulla, avendo quasi ovunque perduto l’originario mantello boscoso.
Fonte: Luca Alò