Ostuni 5 settembre 1976: una delle pagine di storia del ciclismo mondiale è stata scritta proprio nella Città Bianca. Un campionato del mondo, il secondo con Alfredo Martini sull’ammiraglia azzurra, che vide ancora una volta il dualismo tra Italia e Belgio, con Felice Gimondi ed Eddy Merckx a fare da registi nelle due selezioni che puntavano ormai sui più giovani Freddy Maertens e Francesco Moser.

Il circuito di 36 chilometri su cui si svolse la gara era vallonato e poco adatto a un velocista come Maertens, che tuttavia riuscì a rimanere nel gruppetto di testa quando Moser scattò seguito da Joop Zoetemelk e fu raggiunto da Gimondi, Merckx e lo stesso Maertens. Meno abile del belga in volata, Moser cercò più volte di staccarlo attaccando, ma Maertens resistette fin sul traguardo e lo batté allo sprint. Su ottantacinque partenti, solo cinquantatré conclusero la prova. Trentanove anni dopo all’ombra della Città Bianca sono attesi più di 600 ciclo-master di scena all’undicesima edizione della Granfondo Circuito dei Mondiali 1976 che ha una storia parallela con la nascita del Giro dell’Arcobaleno, circuito cui fa parte la corsa organizzata dal Bici Club Ostuni presieduta da Vincenzo Molendino col patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Ostuni.

La corsa del 29 marzo interessa il caratteristico, duro e selettivo percorso stradale del circuito dei mondiali di ciclismo del 1976 da percorrere 3 volte, per un totale di 102 chilometri per la mediofondo, e 4 volte per un totale di 136 chilometri per la granfondo. Il programma prevede il raduno dei partecipanti alle ore 7:00 presso Piazza della Libertà con partenza prevista alle 9:15 per l'effettuazione dei giri del circuito con l’attraversamento dei centri di Casalini, Cisternino, Speziale e Montalbano. La quota di iscrizione rimane alla quota di 30 euro sia per gli uomini che per le donne fino alle 18:00 di sabato 28 marzo. Info generali e regolamento al link http://biciclubostuni.altervista.org/doc/regolamento_2015_gf.pdf