Dopo un viaggio in bici di 10 anni, in cui hanno attraversato 77 paesi in 6 continenti, Peter e Shahla Nygaard hanno fatto ritorno a casa. La coppia, originaria di Edmonton, la capitale della provincia canadese dell’Alberta, era partita per il giro del mondo il 16 settembre del 2004 e ha fatto ritorno dopo 10 anni esatti, giovedì 16 settembre 2014. Shahla, 23 anni, aveva appena conseguito la laurea mentre Peter, allora ventisettenne, aveva lasciato il suo lavoro di idraulico.
Per preparare la loro avventura, Peter e Shahla hanno impiegato tre anni, praticamente un viaggio prima del viaggio.
“Eravamo di fronte a una scelta – spiega Peter – potevamo rimanere nella piccola realtà in cui vivevamo, o partire per girare il mondo come avevamo sempre sognato, e alla fine questa scelta ha avuto la meglio”. Il grande viaggio è iniziato senza bici, ma con un trekking di quattro mesi attraverso l’Europa. Sempre convinti della loro decisione, ma demoralizzati per la lentezza con cui il viaggio si stava sviluppando, dopo la prima esperienza a piedi Peter e Shahla hanno deciso di acquistare due biciclette e proseguire l’avventura a pedali. Cicloviaggiatori per caso, si potrebbe dire, visto che prima di questo giro del mondo Shahla non prendeva la bici da quando era una ragazzina ed ha dovuto così spendere qualche giorno per riprendere confidenza con il mezzo.
“La bicicletta è stata il mezzo perfetto per noi – racconta Shahla – e per la velocità con cui intendevamo esplorare i luoghi. Avessimo optato per un’auto o una moto ci saremmo limitati a vedere tutto di sfuggita senza poterlo assaporare davvero”.
“L’inizio è stato fantastico ed eravamo pieni di energie – aggiunge Peter – tutto era nuovo ed entusiasmante, le culture, le lingue, i vestiti delle persone. Con il passare dei mesi e degli anni, Peter e Shahla è come se avessero chiuso un cerchio, cominciando a trovare similitudini tra le popolazioni incontrare e a giudicare il mondo davanti ai loro occhi secondo una prospettiva davvero globale.
Oltre all’arricchimento che solo un’esperienza del genere può offrire, non sono mancate le disavventure che per fortuna si sono sempre risolte, dal rimanere senza soldi in Nuova Zelanda al fuggire dai banditi in Papua Nuova Guinea. Ma a parte qualche episodio sporadico, entrambi i cicloviaggiatori sostengono che il 99% delle persone che hanno incontrato è stata amichevole e li ha accolti a braccia aperte.
Parlando di costi, Peter e Shahla Nygaard hanno speso per il loro viaggio decennale 100 mila dollari, poco meno di 10 mila dollari l’anno, che andando a fare i conti sono circa 300 dollari al mese ciascuno.
Chi ne volesse sapere di più su come è andato il viaggio di Peter e Shahla, può leggere il blog che la coppia ha aggiornato in questi 10 anni, Culture Quest.
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