Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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Visita a sorpresa di Michele Bartoli agli amici di Emozione Bici

 

Un fuoriclasse in visita a Mentana e agli amici di Emozione Bici: Michele Bartoli, professionista dal 1992 al 2004, considerato tra i migliori interpreti delle corse in linea di un giorno a cavallo degli anni novanta e duemila, con importanti vittorie nelle classiche di Coppa del Mondo vincendo due Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia, un Giro delle Fiandre, una Freccia Vallone, un'Amstel Gold Race, un Campionato di Zurigo e due volte la classifica finale di Coppa del Mondo senza dimenticare due vittorie di tappa al Giro d’Italia, il campionato italiano in linea nel 2000 a Trieste, due medaglie di bronzo ai Mondiali di Lugano nel 1996 e a Valkenburg nel 1998.

Una visita a sorpresa che ha fatto immenso piacere a tutto lo staff presieduto da Luigi Neri, alla presenza di Marco Ciccolini (membro del comitato organizzatore del circuito) nella cena cui erano ospiti anche il professionista romano Valerio Conti della Lampre-Merida (vincitore del Gran Premio Beghelli, ultima classica in linea del calendario italiano) e il dilettante élite Marco Bernardinetti in forza alla formazione toscana della Ciclistica Malmantile (corridore di buone speranze, che in questo 2014 ha sfiorato più volte la vittoria) originario di Forano, che ha portato con sé i suoi fedeli compagni di allenamento nonché i suoi primi tifosi: I Reccapezzati della Nuova Ciclisti Forano che hanno il loro motto di pedalare ovunque e comunque!

Una serata in compagnia anche del cittì della nazionale italiana di paraciclismo Mario Valentini con le sue esilaranti barzellette che hanno divertito i presenti.

Michele Bartoli ha un legame particolare con la città di Mentana e la vicina Monterotondo: nel 1992 fece secondo al Trofeo Vincenzo Vignoli riscattando la delusione per la mancata convocazione come azzurro alle Olimpiadi di Barcellona (in Spagna per la spedizione olimpica partirono Fabio Casartelli Davide Rebellin e l’ex iridato 1990 Mirco Gualdi). Bartoli si rese protagonista sulle strade della Sabina Romana (Marcellina e Guidonia prima di tornare all’arrivo fissato a Monterotondo), le stesse del finale della Granfondo La Garibaldina-Memorial Arnaldo e Maurizio Ciccolini.

Nello stesso anno con la Mercatone Uno-Zucchini prese il via al Giro del Lazio (quello che vinse Gianni Bugno con la maglia iridata e con lo sfondo del Colosseo) e al passaggio a Mentana in Via Moscatelli mentre pedalava ultimo in fondo al gruppo fu salutato e acclamato da un gruppo di tifosi (i fratelli Ciccolini…..!!!!) che riconobbero il campione toscano.

In terra laziale è riuscito a vincere anche il Trofeo Salvatore Morucci nel 1990, ha vestito a Frascati la maglia rosa al Giro d’Italia nel 1998 tenendola per un giorno, ma col passare degli anni è stato amore a prima vista con il classico muro dei Campi di Annibale in pavè a Rocca di Papa dove spiccò il volo verso la vittoria al Giro del Lazio nel 2003 (partenza da Rieti, arrivo a Nettuno) precedendo i compagni di fuga di allora Mirko Celestino (che con Bartoli si presero la rivincita per la non convocazione in nazionale ai Mondiali di Hamilton in Canada) e lo spagnolo Juan Antonio Flecha incappato in una clamorosa scivolata mentre impostava lo sprint.

Michele Bartoli è andato a far visita il giorno successivo ai partecipanti della Roma-Ostia Andata e Ritorno ma è stata l’occasione per fare il punto generale dei preparativi per l’evento clou di Emozione Bici 2015 insieme alle cinque granfondo in calendario: la prima edizione della Cronosquadre Roma – Michele Bartoli, programmata tra settembre ed ottobre, dove potranno partecipare team composti da 4 ed 8 corridori e che sarà uno spettacolo di velocità e divertimento in un circuito completamente chiuso al traffico.