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Il fascino e lo spettacolo del gravel allo Jesolo Bike Festival

 

 

Oggi è terminata la seconda prova gravel dello Jesolo BIke Festival iniziata ieri con la Jesolo Gravel Night - una 50 km in notturna - e conclusasi oggi con un percorso quasi interamente sterrato di 60 km. A dare il via alla corsa di ieri Stefano Allocchio, abituato a sventolare la bandierina a scacchi durante le 21 tappe del Giro d’Italia. Oggi alle 14.00 invece, è stato Oscar Freire, ospite d’onore dell’evento, ad ufficializzare la partenza dei numerosi partecipanti che hanno sfidato le previsioni metereologiche. Dalla laguna al mare i due percorsi hanno portato i gravelisti a scoprire luoghi e territori immersi nella natura dove l’acqua ha fatto da filo conduttore per la maggior parte del tracciato. “La Jesolo Gravel Night è stata un'esperienza magica. Ogni tanto mi giravo e vedevo le luci degli altri partecipanti, era molto emozionante. La leggera pioggerellina poi ha creato un'atmosfera surreale. Anche se il mare si intravedeva solamente, sapevo che era lì. Una bellissima sensazione.” racconta Luca Gregorio - commentatore di Eurosport e grande conoscitore del ciclismo. “Il percorso di oggi lo conoscevo avendolo fatto l’anno scorso, il fango però lo ha reso più tecnico, me lo sono proprio gustato. Farlo con gli amici inoltre è stato stupendo. Il format è vincente, complimenti agli organizzatori. È alla portata di tutti, ognuno può andare del suo passo mentre si scoprono le bellezze del territorio.”Il piazzale del King’s Club di Jesolo ha ospitato la partenza delle due pedalate oltre ad un partecipatissimo evento dedicato ai giovanissimi. “È emozionante vedere quanti bambini si divertono con la bici. Sono stati la nota di colore della giornata. Dapprima schierati alla partenza della Jesolo Gravel Race dove hanno applaudito i numerosi campioni presenti, da Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan, Moreno Moser, Marco Bandiera, Cristian Salvato, si sono poi messi alla prova in prima persona sul percorso a loro dedicato.” racconta Maurizio Pivetta organizzatore della manifestazione. “Fino ad ora tutti gli eventi che si svolti in questa nuova edizione hanno avuto feedback molto positivi e non può che dare morale.” A conferma che il gravel sta diventando sempre più una disciplina aperta a persone di tutte le età, grado di esperienza e abilità fisiche sono stati i tanti partecipanti giunti alla partenza con bici muscolari ed elettriche, molti dei quali al loro primo approccio. Tra questi Maurizio Fondriest, esperto di mountain bike e strada, ovviamente, ex professionista e campione del mondo che racconta: “È stata la mia prima esperienza gravel ed è stata fantastica. Il percorso era semplice, adatto a tutti. Dove abito si praticano più mountain bike e strada, ma qui la gravel è eccezionale. Mi sono divertito tantissimo, la nebbiolina in mezzo ai canali, sugli argini ha reso il paesaggio ancor più affascinante.”Il Festival riserva ancora diversi appuntamenti a partire dalla cena di Gala di stasera per proseguire con la Pedalata con il Campione giunta alla sua undicesima edizione.