Presso l’hotel Horizon di Montegranaro è andata in scena un conviviale per festeggiare la conquista della maglia di Campione del Mondo da parte di Alfonso D’Errico. A questo momento particolare è bello oltre al festeggiato si cono ritrovati in tanti, il Presidente del G.S.Studio Moda Enzo Maglianesi ha fatto gli onori di casa ai tanti intervenuti. Erano presenti oltre ai tanti tesserati, Gianluca Minnoni proprietario di Studio Moda, altri sponsor e tanti amici che hanno voluto salutare colui che ha riportato nel team di Monte Urano la maglia iridata.
Alfonso D’Errico come si sente dopo aver vinto il Mondiale e ancora prima il titolo Italiano ed Europeo?
“ Contentissimo di come è andata la stagione visto che ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato e spero di potermi confermare a questi livelli anche l’anno prossimo, anche se non sarà facile ripetersi”.
Al Mondiale di Lubiana che corsa è stata?
“ Dopo le scaramucce iniziali siamo andati in fuga io e il belga Kristoff e in volata ho fatto valere la mia velocità negli sprint. E’ andato tutto come avevo previsto”.
Come mai un pugliese di San Severo corre nelle Marche?
“ Se mi trovo a gareggiare con un team marchigiano il merito è del mio amico Primo Sprecacè che ha creduto in me facendomi arrivare nelle Marche”.
E vero che nel 2014 non avevi più intenzione di correre?
“ Ci sono stati tanti amici che mi hanno fatto ricredere su quella che era la mia intenzione di smettere con il ciclismo. Mi hanno rimesso in sella, la gamba era quella dei tempi migliori e ho voluto accettare una sfida, soprattutto con me stesso per vedere se riusciva a tornare come ai vecchi tempi. A questo punto posso dire che sono tornato più forte di prima, ma con qualche anno in più”.
Infine, chi ringraziare per questo 2014 eccezionale?
“ In primis mia moglie e i miei figli che mi stanno sempre vicino e mi permettono di correre in bici. Mio padre, Primo Sprecacè che mi dispensa sempre di consigli, Franco Troilo e Francesco Inchise che mi hanno rimesso in bici, i miei meccanici Giovanni e Giacomo, gli amici di San Severo. Un grosso grazie voglio rivolgerlo a Gianluca Minnoni, Enzo Maglianesi e a tutti i miei compagni di squadra”.