L'Ufficio di Presidenza della Consulta Nazionale Ciclismo, in relazione alla nota del Presidente Viti, che chiede la revoca della delibera di sospensione dell’ACSI dalla Consulta, precisa quanto segue:
- la delibera è stata assunta dal Consiglio della Consulta e soltanto lo stesso organo che lo ha deciso, con il voto favorevole di tutti i componenti, escluso l’Avv. Borgna dell’ACSI, può, se lo decide, revocarla;
- l'Ufficio di Presidenza della Consulta chiederà di convocare una riunione del Consiglio di Consulta per esaminare gli atti e gli impegni che l’ACSI ha evidenziato solo dopo la delibera di sospensione dell’ACSI dalla Consulta;
- atto preliminare però ad ogni successiva azione è che l’ACSI provveda ad effettuare una comunicazione pubblica corretta, smentendo quanto gli viene riferito da organi stampa e cioè che l’ACSI attribuirebbe al CONI ed ai suoi Organi una presa di posizione che appartiene invece solo al Coordinamento degli Enti, che è soltanto un organismo consultivo tra gli stessi Enti;
- si sottolinea, infine, che la Consulta è un tavolo di coordinamento tra gli Enti e la FCI, che vi aderiscono annualmente e che nominano i loro rappresentanti in Consulta, che possono anche sostituire o sfiduciare le persone delegate, come sembra abbiano fatto alcuni degli Enti, in modo sorprendente ed in tempi successivi, dopo che essi hanno approvato la delibera di sospensione dell’ACSI.
Ufficio di Presidenza Consulta Nazionale Ciclismo, fonte www.federciclismo.it