Torano Nuovo (Teramo) - Edizione numero 23 de Lu Callarò che è passata in archivio con il solito grande successo di partecipazione e tecnico con circa 200 corridori ai nastri di partenza da Abruzzo, Marche, Lazio e Molise. Bella la cornice di pubblico, molto affascinante come sempre il circuito di 16 chilometri ripetuto sei volte tra Torano Nuovo, Nereto e Garrufo tra saliscendi continui e ritmi altissimi agevolati da un’insolita cornice di tempo dal sapore quasi estivo. Questi i principali ingredienti della storica e collaudata manifestazione promossa con abnegazione dal presidente dell’Asd Lu Callarò Domenico Lignini detto “Bacò” con la collaborazione attiva dell’Acsi Settore Ciclismo Teramo presieduto da Raffaele Di Giovanni con il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, del comune di Torano Nuovo con in testa il sindaco Dino Pepe e della Proloco di Torano Nuovo.
La classfica della manifestazione: http://www.tempogara.it/site/joomla/index2.php?option=com_multisplit&gara=1382860602177&div=GARA
Dal terzo dei sei giri in programma si sono sviluppate tutta una serie di azioni che hanno portato il gruppo grosso a dividersi in tre tronconi. Dal primo con tutti i migliori si è messo in luce Emidio Celani (GC Melania Omm) con tentativo solitario durato quasi un giro prima di cedere la leadership temporanea a un vivace drappello di otto attaccanti con Alessandro Donati (Kyklos Abruzzo), Michele Maccanti (Team Lucri), Fabio Mantovani (MKG Cycling Team), Sirio Sistarelli (GC Melania Omm), Wladimiro D’Ascenzo (GC Melania Omm), Stefano Miniello (GC Melania Omm), Samoca Vagnarelli (Petritoli Bike) e Luca Curti (Petritoli Bike).
Tra gli otto al comando l’accordo venuto meno con il piombare dei più immediati inseguitori e in sei ci hanno riprovato: Vagnarelli, Donati, Sistarelli, D’Ascenzo e Mantovani con l’aggiunta di Alessandro Fantini (GC Melania Omm) che riescono a trovare l’accordo per filare indisturbati fino all’arrivo quando mancava un giro alla conclusione. Il finale è stato scoppiettante con Donati e Sistarelli che hanno preso il largo in quanto il piombare improvviso dello scatenato Maccanti sugli ex compagni di fuga D’Ascenzo, Fantini, Vagnarelli e Mantovani ha letteralmente rimescolato le carte in chiave podio. Uno sprint a due con molto pathos con Donati che riusciva a mettere la ruota davanti a quella di Sistarelli per pochi centimetri mentre alle loro spalle D’Ascenzo riusciva a guadagnare la terza posizione davanti a Maccanti autore di un’insperata rimonta.
La vittoria era nell'aria per l’ex professionista Donati e nella corsa abruzzese di fine stagione la conferma di una condizione atletica ottima che gli permesso di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità regalandosi la decima affermazione dell’anno solare 2013 e la numero 60 della compagine abruzzese Kyklos Abruzzo seguita dall’instancabile team manager Gabriele Marchesani. Tra le donne, successo senza patemi per Barbara De Lorenzo (Angelini Cycling Team) che ha vinto in scioltezza davanti a Cristina Bernardini (Asd Cantina Tollo) e a Sara Grifi la donna élite in forza al team giallofluo della MCipollini-Giordana che ha preso parte alla corsa per “onor di firma”. Con Lu Callarò si chiudeva anche il Super Challenge 2013 con l’assegnazione della maglia rosa della mista Cadetti-Junior-Senior-Veterani sulle spalle di Giovanni Mattioli del Team Bike Falegnameria Silvestri e quella gialla della promiscua gentleman-supergentleman-donne-2°serie ad appannaggo di Vincenzo Ruggeri dell’Asd Caprara Cycling Team.