Tutta la classe di Brandon McNulty nel suo successo nella Faun Ardeche Classic, gara francese di categoria 1.Pro, 168,8 km, con partenza e arrivo a Guilherand-Granges.
Lo statunitense dell’UAE Team Emirates ha tagliato il traguardo dopo un’azione solitaria di 25 km, relegando Mauri Vansevenant (2°) e Sepp Kuss (3°) a 45” e dando alla formazione emiratina un’ulteriore gioia, dopo quelle giunte in giornata nell’UAE Tour.
Come da programma tattico per la gara, McNulty ha attaccato sull’ascesa più impegnativa di giornata, ovvero la salita di Saint Romains de Lerps (6,3 km, al 7% di pendenza media, scollinamento a -21 km dal traguardo). A -25 km, McNulty è partito dal gruppo dei favoriti, portandosi sul quartetto che in quel momento guidava la corsa (drappello composto da Bruno Armiral della Groupama-FDJ, Mauri Vansevenant della Quick-Step Alpha Vinyl, Sepp Kuss della Jumbo-Visma e Clement Champoussin della AG2R Citroen), per poi partire al contrattacco in solitaria.
Con il compagno di squadra Juan Ayuso a controllare la situazione nel gruppo principale, McNulty ha proseguito a pieno regime fino allo scollinamento, andando a toccare in discesa un vantaggio di 38” sugli inseguitori e ampliando il margine fino a 50” sull’ultima breve salita di giornata (Cote de Val d’Enfer).
In piena gestione nei seguenti 6 km verso il traguardo, il corridore della formazione emiratina ha potuto tagliare il traguardo a braccia alzate, cogliendo il secondo successo stagionale: proprio con un’altra azione solitaria, lo statunitense aveva vinto il Trofeo Calvia.
McNulty: “Sono davvero molto felice, perché il lotto dei partenti era di altissimo livello. E’ stata una giornata dura, ho avuto un approccio aggressivo alla corsa, specialmente sulle ultime due salite, lanciandomi da solo all’attacco.
Il mio inizio di stagione è stato fin qui molto buono: sono arrivati ottimi risultati, sapevo che avevo svolto allenamenti di qualità e mi fa piacere riuscire a tramutare in vittorie questo lavoro .
E’ la seconda gara di un giorno che vinco quest’anno; mi fa piacere perché sono corse nelle quali ci si gioca il tutto per tutto, però non rinnego la mia attrazione per le gare a tappe”.
Buon piazzamento anche per Matteo Trentin nell’Omloop Het Nieuwsblad, gara di apertura della campagna della classiche e prima corsa stagionale World Tour in Europa.
Come di consueto, l’italiano dell’UAE Team Emirates ha mostrato tutta la sua esperienza e la sua capacità di gestione delle energie lungo i 204 km da Gent a Ninove (13 muri affrontati e 12 settori di pavè), cogliendo il 7° posto finale: Trentin ha disputato la volata del ristretto gruppo di corridori che hanno tagliato il traguardo 23” dopo il vincitore Wout Van Aert (Jumbo-Visma).
Il campione belga ha attaccato a 13 km dal traguardo, non venendo più raggiunto. Non era presente nel gruppo degli inseguitori Fernando Gaviria, costretto al ritiro per una caduta occorsa a 40 km dal traguardo.
Trentin: “Van Aert ha dimostrato che oggi era il più forte, è partito quando eravamo tutti nel massimo dello sforzo e non c’è stato modo di riprenderlo. In volata, purtroppo, non ho trovato il giusto spazio per poter essere in prima fila all’uscita della curva. Le sensazioni sono state buone, anche nei tratti più impegnativi, soffrendo un po’ solo sul Bosberg”.
Ordine d’arrivo Faun Ardeche Classic
1. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) 4h26’36”
2. Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl) +45”
3. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) s.t.
Ordine d’arrivo Omloop Het Nieuwsblad
1. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) 4h50’28”
2. Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious) +23”
3. Greg Van Avermaet (AG2R-Citroen) s.t.
7. Matteo Trentin (UAE Team Emirates) s.t.