La biopsia cardiaca effettuata il 21 gennaio all’ospedale Riuniti di Ancona, ha escluso cardiomiopatie congenite e confermato una miocardite non recente, di origine verosimilmente virale, il cui agente eziologico non è stato individuato.
Referto che, assieme all’assenza di aritmie rischiose per l’atleta durante l’accurato studio elettrofisiologico, permette di rilasciare il nulla osta alla ripresa progressiva degli allenamenti.
Seguirà in ogni caso un periodo di monitoraggio periodico prima di confermare il definitivo ritorno alle gare.