Le scelte effettuate da RCS Sport in merito alle Wild Card per il Giro d’Italia 2021 ci trovano increduli davanti all’esclusione della nostra squadra, esclusione che riteniamo rappresenti una vergogna sportiva.
Negli ultimi quattro anni siamo risultati la miglior squadra Professional italiana nel ranking mondiale UCI, nell'Europa Tour UCI e nella Ciclismo Cup, dove - per tre stagioni consecutive - abbiamo conquistato il titolo di Campioni Italiani a squadre e lo scorso anno siamo stati superati solo dalla UAE, squadra World Tour.
Vi erano molte candidature importanti al Giro d'Italia 2021 e avremmo compreso e accettato se alcune delle Wild Card fossero state assegnate a squadre blasonate che presentavano nel proprio organico campioni e corridori di ottimo livello.
Abbiamo preso atto di buon grado della proposta rivolta alla UCI dalle Leghe del Ciclismo Professionistico di Francia, Spagna e Italia di aggiungere una Wild Card per agevolare l'invito di una squadra nazionale nei tre grandi Giri.
Ben consapevoli che, come dichiarato negli anni passati, le scelte di RCS non erano solo scelte tecniche bensì legate anche a criteri economico/politici, eravamo tuttavia ben fiduciosi che almeno una delle tre Wild Card a disposizione ‘toccasse’ alla miglior squadra Professional italiana degli ultimi quattro anni. Evidentemente ci sbagliavamo!
Riteniamo quindi la nostra esclusione una vera infamia sportiva!
Abbiamo allestito per quest’anno una squadra competitiva in linea con il progetto giovani, che negli ultimi anni ci ha permesso di lanciare nel World Tour corridori come Ballerini, Vendrame, Cattaneo, Masnada, Sosa ed Egan Bernal.
Abbiamo ingaggiato giovani di grande talento come il colombiano Santiago Umba, lo sloveno Jerman Ziga e l'ucraino Andrii Ponomar, che hanno scelto la nostra squadra consapevoli di trovare il miglior ambiente possibile per iniziare una loro carriera che tutto il mondo del ciclismo prevede eccellente; inoltre abbiamo confermato corridori che hanno ottenuto i migliori risultati lo scorso anno.
La nostra squadra ha sempre onorato il Giro d’Italia; nella scorsa stagione non ci siamo limitati ad animare la corsa, ma abbiamo come sempre corso per vincere e abbiamo portato due corridori sul podio finale, vincitori di due delle classifiche generali.
A questo punto ci sfuggono quali siano i criteri di assegnazione delle Wild Card, perché riteniamo inspiegabile la nostra esclusione con una decisione che, pur tenendo conto dei sopra citati interessi economico/politici, vede completamente annientati i principi sportivi, etici e morali.
Gianni Savio
Team Manager Androni Giocattoli Sidermec