Con l’ultima tappa del Giro d’Italia n.103 si è chiusa ufficialmente la stagione agonistica del team Bardiani CSF Faizanè. Tante le emozioni vissute in queste 21 tappe a tinte rosa e pur non cogliendo il bottino pieno di una vittoria (solo 7 formazioni World Tour su 22 squadre partecipanti sono riuscite) la squadra si è distinta per azioni, fughe e piazzamenti di rilievo.
FUGHE E PIAZZAMENTI.
Sono 4 i piazzamenti in top10 colti dal team in questo Giro d’Italia, due allo sprint con Filippo Fiorelli e due in azioni da lontano colti da Alessandro Tonelli e Giovanni Carboni. Sono 6 gli atleti del team ad aver provato un’azione da lontano per arrivare a cogliere il bottino pieno. Ben 4 le fughe centrate da Alessandro Tonelli, uno degli specialisti del team. Due fughe a testa per Francesco Romano e Filippo Zana, mentre un’azione a testa per Giovanni Carboni, Filippo Fiorelli e Fabio Mazzucco.
IL TEAM PIÙ GIOVANE E TUTTO ITALIANO.
La Bardiani Csf Faizanè ha scelto di presentarsi al via del Giro d’Italia con una formazione giovanissima, con un’età media di poco superiore ai 23 anni e con due atleti classe 1999, i più giovani al via della corsa rosa, Fabio Mazzucco e Filippo Zana. Ben 4 i debuttanti, insieme ai due giovanissimi infatti anche Francesco Romano e la piacevole sorpresa Filippo Fiorelli erano alla loro prima partecipazione. L’esperienza maturata al termine del loro primo grande giro gli sarà di grande aiuto nel corso della prossima stagione.
IL BILANCIO DI ROBERTO REVERBERI.
“Considerando il livello degli avversari e come davvero solo i grandissimi team abbiano colto una vittoria di tappa, appena 7 team su 22, il nostro bilancio è positivo. Siamo partiti con una formazione molto giovane e con le incognite di una stagione atipica. Siamo stati protagonisti in molte fughe cogliendo anche buoni piazzamenti. Alessandro Tonelli si è espresso a livelli molto alti e con maggiore fortuna avrebbe potuto cogliere un piazzamento ancor più prestigioso in particolare in due delle quattro azioni che ha intrapreso. Filippo Fiorelli al suo primo giro ha fatto vedere buone cose e i giovanissimi hanno fatto importante esperienza che tornerà loro preziosa nella prossima stagione. Domenica si è chiusa la stagione 2020, ma noi siamo già al lavoro sulla stagione 2021. Il Giro d’Italia, grazie al grande lavoro degli organizzatori, ha dimostrato che con le giuste accortezze lo sport può convivere con il virus e che si può correre regolarmente nella sicurezza e nel rispetto di tutti.”
IL GIRO DEL TEAM IN NUMERI.
– 4 le top 10 conquistate
– 11 le azioni con 6 atleti diversi nelle 18 tappe in linea.
– Oltre 1700 km in fuga.
– Oltre 55.000 metri di dislivello percorsi in 21 tappe.
– 1.500 le borracce Elite utilizzate
– Oltre 700 le barrette e 600 i gel LifeCode utilizzati dagli atleti durante la competizione.
– 15 le biciclette Guerciotti lavate ogni giorno dai meccanici del team e circa 50 le ruote gonfiate quotidianamente.
– 200 i massaggi realizzati complessivamente dai fisioterapisti del team in 18 differenti hotel.