Passista scalatore, ma anche abbastanza veloce negli arrivi di gruppi ristretti, Marchesini quest’anno, oltre ad aver conquistato la maglia bianco-rossa di campione Toscano, ha vinto anche il prestigioso Giro del Montalbano e si è contraddistinto durante tutto l’arco della stagione, ottenendo tanti piazzamenti nella top 10, salendo più volte sul podio, e risultando in assoluto l’atleta toscano più continuo in termini di rendimento .
Ivano Fanini è rimasto letteralmente colpito dalla caparbietà e dalla grinta di questo giovane, e dopo averlo seguito personalmente nelle gare estive, ha deciso di ascoltare il proprio istinto di talent scout, oltre ai suggerimenti dell’esperto tecnico Masiani (che da diversi anni ormai dirigeva Riccardo), decidendo, insieme al figlio Cristian, di inserirlo nell’organico 2020 della formazione.
Si tratta peraltro del secondo membro della famiglia Marchesini che va a vestire la maglia di un Team Fanini (vedi foto con il santo Padre e la mamma dei Fanini).
Infatti lo zio di Riccardo, ovvero Romano Marchesini, aveva militato nelle file del Team Fanini agli inizi degli anni 80, e questo rimane tutt’oggi indelebile nella memoria di patron Ivano.
E’ proprio questo ricordo di Romano che veniva nel negozio di biciclette a Segromigno in Piano, (dove venivano costruite le bici Fanini) per farsi mettere in posizione dal compianto fratello Michele (scomparso improvvisamente meno di un mese fa), è stato un punto in più a favore di Riccardo.
“Ricordo vivamente quando Romano veniva da noi e Michele gli sistemava in maniera perfetta la bicicletta – racconta commosso Ivano Fanini, che ancora non riesce a darsi pace per la perdita del fratello – erano momenti bellissimi quelli, e Romano si affidava ciecamente a Michele perché sapeva che era un vero e proprio “professore” nel mettere in bicicletta gli atleti. E come Marchesini facevano in tantissimi, tra cui Mario ( – riferendosi a Cipollini – ), Michele Bartoli, Andrea Tafi, Rolf Sorensen, Stefano Della Santa, Alessio Di Basco, GB Baronchelli, Pierino Gavazzi e molti altri ancora. Mi ricordo che Marchesini era un bel corridore ma sono sicuro che suo nipote Riccardo sia molto più forte. Comunque, sia perché questo ragazzo è sicuramente valido e meritevole, che per il pizzico di la nostalgia che provo nel vederlo, pensando ai bei tempi del passato, ho convinto anche mio figlio Cristian che gestisce la squadra, a scommettere su di lui e sono certo che non ci deluderà”.
Riccardo Marchesini andrà ad affiancare i capitani Davide Appollonio e Marco Tizza, ed insieme agli atleti già confermati come Antonio Zullo, Viesturs Luksevics, Kaspars Sergis, Kristaps Ansons, Yukinori Hishinuma, Vitaljis Kornilovs, e a quelli nuovi che verranno annunciati prossimamente, sarà un importante punto di forza del nuovo team che anche quest’anno vedrà alla direzione tecnica Alessio Di Basco e a quella sportiva Volodymyr Starchyk, Maurizio Giorgini e Marco Zamparella.