Claudia Cretti e Born to Win insieme: la sorpresa più bella. Inizia una nuova avventura per l’atleta bergamasca che un anno e sette mesi fa rimase coinvolta in una caduta terribile nel corso del Giro d’Italia Rosa 2017. Una nuova vita, con un obiettivo dichiarato: Tokyo 2020. Cretti inizierà un nuovo percorso nel paraciclismo seguita passo dopo passo dal team marchigiano, che ha creduto fortemente nella realizzazione di questo progetto: “Per me – racconta emozionata Claudia – è l’inizio di una nuova vita. Mi trovavo benissimo con le compagne. E’ stato un onore poterle conoscere e ora correre con loro. La mia ispirazione è Alex Zanardi: l’ho visto e conosciuto. Ha una forza incredibile, vorrei poter seguire il suo percorso. L’affetto che ho avuto attorno a me è un qualcosa di incredibile. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini”.
Il presidente di Born To Win, Roberto Baldoni, racconta come è nata l’idea di chiamare Cretti: “Le cose non capitano mai per caso. Quando c’è stata questa opportunità non ho nemmeno battuto ciglio. Credo sempre nel valore dello sport, associato proprio ai valori della vita. Il lato umano è fondamentale: deve essere il motore che ci spinge nelle nostre azioni. Claudia è una amazzone lottatrice: un esempio. Siamo lieti di lavorare con lei che completa un team competitivo che quest’anno ambisce a crescere ancora”.
Soddisfatto anche l’avvocato Cesare Di Cintio che ha curato il percorso di Cretti e la nascita di questa nuova sinergia passo dopo passo: “Questo punto di partenza è una grande vittoria. I privati si sono mossi rimboccandosi le maniche. Adesso ci aspettiamo la vicinanza delle istituzioni. Per Claudia e il movimento dello sport femminile in generale. Deve avere lo stesso dignità di quello maschile”. La chiosa è affidata al fondatore della famosa catena di librerie Libraccio Edoardo Scioscia, sponsor personale dell’atleta bergamasca: “Per noi è un onore legare il nostro nome a questa iniziativa. Claudia ha sofferto molto. Pensava di perdere un sogno e se l’è ripreso con la sua forza di volontà. Queste storie umane prima ancora che sportive, mi appassionano”. (Foto di Flaviano Ossola)
Comunicato Stampa a cura di Press SportSuite