Emozioni allo stato puro. Non ci sono altri termini per descrivere la nuova vittoria di Michele Corradini che a 48 ore di distanza dal successo al Giro del Casentino oggi ha concesso il bis conquistando anche il 50° Trofeo Chianti Colline d’Elsa a Gambassi Terme (FI), corsa di km 120 per under 23.
La squadra e la famiglia di Michael Antonelli continuano a vivere ore infinite di attesa per conoscere quale sarà la sorte di questo ragazzo che ormai dal 15 agosto lotta in un letto d’ospedale in condizioni disperate, con la vita appesa a un filo. Intanto però si continua a vivere, a sperare, a pregare a anche correre e a vincere. Tutto nel nome di Michael di quel compagno che pur mancando, ora più che mai si fa sentire nella testa, nel cuore e nelle gambe dei corridori della Mastromarco Sensi Nibali.
E’ qualcosa di incredibile quello che Corradini ha fatto vedere oggi sul traguardo di Gambassi Terme dove, sotto la pioggia, ha preceduto nell’ordine Davide Casarotto (General Store), secondo, e Marco Murgano (Maltinti), terzo; quarto Gabriele Ninci (Big Hunter) e quinto Andrea Caccciotti (Hopplà). Il corridore umbro della Mastromarco Sensi Nibali ha avuto la forza, il tempo e la lucidità di tagliare il traguardo impennando con la bicicletta. Non una goliardata come spiegato dal corridore stesso, ma un gesto per rendere omaggio all’amico e compagno Michael e liberarsi dai tanti, troppi e brutti pensieri che in queste ore attenagliano tutti.
“Difficile parlare di grande vittoria o di giornata perfetta in questo momento così triste e difficile per tutti noi. Oggi così come domenica io ho cercato solo di dare il massimo e fare del mio meglio. Pur nel dolore le motivazioni non mancano, ci tenevo a fare bene per la squadra, per Michael e per la sua famiglia. Sono contento per avere trovato finalmente la via del successo in questa stagione per me importantissima che presto mi vedrà anche fare uno stage tra i prof (ndr: con la maglia Amore & Vita – Prodir con cui debutterà al GP Fourmies il 2 settembre) per poter capire quale sarà il mio futuro nel ciclismo. Però queste soddisfazioni personali in queso momento vanno tutte in secondo piano. Quello che conta è solo Michael e la sua famiglia; quello che stiamo facendo è tutto dedicato a loro. Inoltre ringrazio il mio diesse Gabriele Balducci e il presidente Carlo Franceschi che mi hanno aiutato a credere in me e tirare fuori forza e determinazione” dice Michele Corradini, umbro classe 1996 al suo secondo centro stagionale dopo 4 seocndi posti e 2 terzi posti. Ricordiamo che Corradini era stao protagonista anche al Giro d’Italia Under 23 vincendo tra l’altro la maglia blu della classifica intergiro.
“Michele Corradini merita i complimenti per quello che sta facendo vedere. Oggi comunque tutta la squadra ha reagito bene ed era qello che mi aspettavo e che volevo vedere dai ragazzi. Prima siamo entrati con Paolo Baccio nella fuga di sei che ha caratterizato la corsa. Poi nel finale esaurito il tentativo di Baccio, quando davanti sono rimasti solo Colonna e Zoccarato tutta la squadra ha tirato e lavorato per ricucire. L’obiettivo era portare Corradini ai 500 metri dall’arrivo dove iniziava lo strappo finale, con punte al 14%, per provare la sparata e lui non ha perso l’attimo e ha fatto un’azione perfetta che gli ha permesso di vincere anche oggi. Inutile ripetere che queste due vittorie per tutta la squadra hanno un significato e un valore emotivo che va oltre qualsiasi cosa. Noi, Michael, la sua mamma Marina, il suo papà Luca, il nonno Secondo il fratellino Mattia in queste ore disperate siamo tutti un’uncia cosa” spiega il direttore sportivo Gabriele Balducci.