Ancora una volta Asja Paladin dimostra di essere una delle migliori scalatrici al mondo, concludendo in tredicesima posizione la prima di tappa di montagna del Giro Rosa con partenza a Sovico e arrivo a Gerola Alta (Valtellina). La gara è stata invece vinta da Amanda Spratt che ha anche conquistato la Maglia Rosa.
Tutta concentrata nel finale la cronaca di gara, quando dopo 100 Km di corsa le atlete hanno affrontato la salita finale di 14 Km con un dislivello di 800 metri. Sulla testa della corsa si forma un gruppetto di dodici atlete che proseguono ad una velocità decisamente sostenuta. Tra di loro però non c’è Asja Paladin che opta invece di salire del proprio passo senza rispondere agli scatti delle più forti.
Una scelta intelligente. Mentre davanti Amanda Spratt attacca a testa bassa a 4 Km dall’arrivo facendo il vuoto dietro di sé, Asja rosicchia secondi su secondi sulle ragazze di testa che iniziano a sfilarsi.
All’arrivo la situazione sarà quindi leggermente diversa da quella profilata a inizio salita. Amanda Spratt arriva solitaria e rifila 29 secondi alla compagna di squadra Annemiek Van Vleuten e 31’’ ad Ashleigh Moolman. Il secondo gruppo inseguitore – giunto a 1’37’’ - è regolato in volata da Shara Gillow, dodicesima, mentre Asja Paladin conclude al tredicesimo posto.
Domani invece le blu fucsia saranno impegnate nella cronoscalata che va da Lanzada ad Alpe Gera di Campo Moro (15 Km), mentre Elisa Balsamo (che non è presente al Giro Rosa) disputerà invece il campionato europeo di cronometro under 23 a Brno in Repubblica Ceca. La prova su strada invece è prevista per il 14 luglio: al via, oltre alla Balsamo, ci sarà anche la neo campionessa italiana Marta Cavalli.