Marco Canola ancora in top10. Dopo il 10° posto nella prima tappa, conquista un grande 6° posto nella seconda, sulla carta meno adatta alle sue caratteristiche, ma che nella dinamica di gara ha portato il leader #OrangeBlue a giocarsi le chance di vittoria sino alla fine sull’ultima asperità di giornata.
LA SECONDA TAPPA.
164 km di corsa, con partenza dal suggestivo Teatro del Silenzio del tenore di fama mondiale Andrea Bocelli. L’artista italiano ha dato il via alla tappa caratterizzata nella prima parte pianeggiante da una fuga di 9 corridori. Il primo passaggio sulla salita di Volterra ricompatta il gruppo e crea una prima selezione riducendo le fila del gruppo che resta comunque forte di una cinquantina di unità. La corsa quindi esplode con gli ultimi 20 km di corsa entusiasmanti. 5 gli #OrangeBlue a giocarsi il finale di corsa, Ivan Santaromita, Hideto Nakane, Damiano Cunego, Iuri Filosi e il protagonista di giornata del team Italo-Giapponese Marco Canola. Sulla salita finale buon lavoro di squadra con Ivan Santaromita e Damiano Cunego a sostenere Marco Canola, il più in palla tra gli #OrangeBlue e sesto sul traguardo finale dimostrandosi sempre più corridore completo capace di tenere su un percorso da “classica” come quello della tappa odierna.
LA DICHIARAZIONE.
Marco Canola, sempre molto ambizioso, appare più amareggiato che felice nonostante l’ottima prestazione e “doppia” top10 di queste due tappe: “Quando senti di star bene e di poterla vincere una corsa, un sesto posto non ti sazia fino in fondo. Abbiamo lavorato bene, devo ringraziare Ivan Santaromita e Damiano Cunego, due compagni esperti che sono stati importanti nell’ultima salita. Purtroppo, come si dice in gergo, alcuni corridori hanno fatto un buco sull’attacco che ha permesso al vincitore di giornata di andar via con un gruppetto e non è stato possibile ultimare la rimonta. Il sesto posto è poi frutto della vittoria della “dura volata” del gruppo sullo strappo in pavé finale. Buoni i due piazzamenti di tappa e quello in classifica generale, ma resta un po’ di amaro in bocca per non aver potuto lottare fino all’ultimo metro per la vittoria avendo questa buona condizione. Complimenti al vincitore che con l’azione di oggi ha meritato di conquistare la classifica generale.”
Si chiude così con un 6° e un 10° posto di tappa e un 8° posto in classifica generale il Giro della Toscana, con il team già mentalizzato per ben figurare nella Coppa Sabatini, al via domani, sempre in terra Toscana.