Lun12232024

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Back Strada Team Bardiani CSF Giro d'Italia: Sonny Colbrelli in azione nella quarta tappa

Bardiani CSF Giro d'Italia: Sonny Colbrelli in azione nella quarta tappa

 

 

Caparbia prestazione di Sonny Colbrelli all’attacco in un’impegnativa 4° Tappa del Giro d’Italia, partita da Chiavari e conclusasi a La Spezia dopo 150km.

Il corridore bresciano è stato uno dei maggiori protagonisti su un percorso senza un metro di pianura, dal quale è emerso lo scalatore Davide Formolo (Cannondale – Garmin) che facente parte della fuga iniziale, ha vinto in solitaria anticipando un primo gruppo di inseguitori nel quale era presente fino a 500 metri dalla vetta dell’ultima salita, posta a 10km dell’arrivo, proprio Colbrelli. Che pur provando un disperato recupero nella successiva discesa, ha chiuso 15° a 1:04 minuti all’interno secondo gruppetto inseguitore.

Da segnalare in avanscoperta anche la presenza di Edoardo Zardini che è passato per primo sul GPM di 3° categoria di Colla di Velva, salvo poi perdere contatto da Colbrelli e compagni durante le successive ascese. Ora Zardini è secondo nella classifica della maglia blu dei GPM ad un solo punto dal leader Kochetkov (Katusha).

 

Classifica 4° Tappa Giro d’Italia, 150km

1. Davide Formolo (CAN) 3:47:59

2. Simon Clarke (OGE) 0:22

3. Yonathan Monsalve (SHT) st.

4. Giovanni Visconti (MOV) st.

5. Esteban Chaves (OGE) st.

15. Sonny Colbrelli (BAR) 1:04

 

DICHIARAZIONI

 

Sonny Colbrelli:”E’ stata una tappa veramente impegnativa. Siamo andati a tutta fin dai primi chilometri, eravamo in tanti davanti (24, n.d.r.) e quindi era difficile trovare un accordo. È stato un continuo scattare fino a all’ascesa di Passo del Termine. Però anche da lì in avanti è stato sempre un inseguire, la strada poi tortuosa e senza un metro di pianura ha reso tutto più difficile. Sull’ultima salita di Biassa ho stretto i denti ma quando da dietro sono rientrati Contador, Aru e Porte, il ritmo è salito vertiginosamente e proprio in vista del GPM ho perso alcuni metri. Ho provato in discesa a chiudere ma non ce l’ho fatta. Peccato perché un piazzamento sul podio era alla mia portata, soprattutto avrebbe ripagato tutti gli sforzi profusi in questa dura tappa. Ora cercherò di recuperare per essere al meglio nella frazione con arrivo a Fiuggi”.

 

PROSSIMA TAPPA

Domani il Giro d’Italia prevede il primo arrivo in salita in vetta all’Abetone dopo 152km. L’ascesa conclusiva misura 17.3km e ha una pendenza media del 5.4%