Lun12232024

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Back Strada Team Lampre-Merida Giro d'Italia: Modolo, un contatto ai 200 metri smorza gli entusiasmi

Lampre-Merida Giro d'Italia: Modolo, un contatto ai 200 metri smorza gli entusiasmi

Modolo, un contatto ai 200 metri smorza gli entusiasmi

 

 

Le speranze di Sacha Modolo di cogliere il primo successo in carriera al Giro d’Italia si sono spente 200 metri dal traguardo della 2^frazione della Corsa Rosa, la Albenga-Genova di 177 km. Ben lanciato dai compagni Ferrari (foto Bettini) e Richeze sul rettilineo finale in leggera ascesa (pendenza massima del 2%), il velocista della LAMPRE-MERIDA sembrava poter avere nelle gambe le energie necessarie per cercare fino in fondo un risultato di spicco, ma un contatto a 200 metri dal traguardo ha spento ogni velleità: mentre procedeva sul lato destro della strada, Modolo è stato toccato da Nizzolo, con i manubri a incrociarsi pericolosamente e a costringere il corridore blu-fucsia-verde a un esercizio di equilibrio per evitare di finire a terra. La volata per Modolo è terminata proprio in quel momento, mentre per Viviani, che aveva iniziato lo sprint proprio a ruota di Sacha, lo sprint è proseguito in maniera vincente. Il primo corridore della LAMPRE-MERIDA a tagliare il traguardo è stato Richeze, 57°. Modolo ha così commentato la volata: “Sono rammaricato perché puntavo molto a ottenere un bel risultato in un arrivo con caratteristiche a me favorevoli. Ringrazio Ferrari e Richeze, sono stati bravissimi nel farmi risalite nelle posizioni di testa in vista della volata: Roberto prima dell’ultima curva ha accelerato per allungare il gruppo, poi Maximiliano mi ha lanciato bene. Sentivo di avere gambe buone, ma mi sono accorto che eravamo un attimo in anticipo, quindi ho provato a riposizionarmi, ma in quel momento anche Nizzolo ha provato a rientrare a ruota e ci siamo toccati. Sono episodi che capitano in volata e vanno accettati: ho avuto un gesto di stizza nei confronti della situazione, non certo verso Nizzolo col quale ho un’ottima intesa. Non vedo l’ora di poter riprovare a lottare per la prima vittoria al Giro“. La tappa non ha presentato particolari sussulti (fuga di 5 corridori) fino all’ingresso nel circuito finale di Genova, 9,5 km da percorrere per due volte: due cadute hanno frazionato il gruppo e a farne le spese, pur non finendo a terra, sono stati anche Niemiec e Ulissi, al traguardo con un ritardo di 1’09”. La classifica generale è guidata da Matthews. ORDINE D’ARRIVO 1- Viviani 4h13’18” 2- Hofland s.t. 3- Greipel s.t. 4- Mezgec s.t. 5- Petacchi s.t. 57- Richeze s.t. 91- Modolo 35″, 102- Polanc 1’09”, 103- Xu s.t., 104- Niemiec s.t., 106- Mori s.t., 121- Ulissi s.t., 125- Grmay s.t., 130- Ferrari 1’24” CLASSIFICA GENERALE 1- Matthews 4h32’44” 2- Gerrans s.t. 3- Clarke s.t. 4- Chaves s.t. 110- Polanc 2’08”