Lun12232024

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Ottimo secondo posto di Stefano Pirazzi al Giro dell'Appennino!

 

 

 

 

 

 

Secondo podio di giornata dopo quello di Ruffoni al Tour of Turkey per il Bardiani – CSF. In Italia al 76° Giro dell’Appennino – Memorial Alfredo Martini, Stefano Pirazzi ha colto la 2° posizione al termine di una corsa nella quale il #Greenteam ha dimostrato a lungo di essere la squadra più forte in corsa.
La prima parte della classica ligure lunga 192.5km era animata da una fuga di 9 uomini tra cui Simone Andreetta. I fuggitivi arrivavano uniti fino ai piedi del famoso Passo della Bocchetta che con GPM a 40km dall’arrivo, risultava come sempre decisivo.
Dal gruppo attaccavano Zardini e Cunego (Nippo – Fantini) che riprendevano tutti gli uomini della fuga e transitavano in vetta con 0:16 secondi sullo spagnolo Fraile (Caja Rural) e con 0:58 su un gruppo di cinque atleti tra cui BongiornoPirazzi.
Dopo aver guadagnato quasi un minuto il duo di testa non trovava però il giusto accordo e  dopo il Passo dei Giovi a 8km dalla conclusione il gruppo di BongiornoPirazzi li riprendeva.
Il #Greenteam si ritrovava così la squadra più numerosa davanti con ben tre atleti su otto componenti ed iniziava ad attaccare a ripetizione per evitare un arrivo in volata. Pirazzi era il più generoso ed il suo allungo all’ultimo chilometro sembrava quello vincente, ma ai -500 metri lo spagnolo Omar Fraile (Caja Rural) rimontava da dietro e lo superava in prossimità dell’arrivo. Lo scalatore di Fiuggi concludeva comunque ottimo 2°. Al 3° posto finiva invece Cunego con Bongiorno 6° e Zardini 8°.

Classifica Giro dell’Appennino, 192km
1. Omar Fraile (CJR)
2. Stefano Pirazzi (BAR)
3. Damiano Cunego (NIP)
4. Franco Pellizotti (AND)
5. Amets Txurruka (CJR)
6. Manuel Bongiorno (BAR)
7. Simone Petilli (UNI)
8. Edoardo Zardini (BAR)

DICHIARAZIONI

Stefano Pirazzi:”Peccato perchè quest’oggi la vittoria era veramente vicina. Sulla Bocchetta sono salito molto bene, senza mai essere a tutta sapendo che avevamo Zardini davanti. Poi quando dopo il Passo dei Giovi abbiamo ripreso lui e Cunego, abbiamo iniziato ad attaccare a turno con Bongiorno e Zardini. Io ho provato un paio di volte, la seconda soprattutto sembrava quella giusta, sono arrivato ai 500 metri in testa ma da dietro Fraile è tornato sotto a doppia velocità e mi ha superato poco prima del traguardo. Ho perso una buona occasione ma la cosa positiva è che la mia condizione è sempre migliore. Siamo sulla strada giusta per il Giro d’Italia”.

Roberto Reverberi:”Abbiamo dimostrato di essere nettamente la migliore squadra in salita ma purtroppo non siamo riusciti a cogliere una vittoria che probabilmente meritavamo. I nostri scalatori sono andati veramente forte e non posso rimproveragli nulla. Zardini ha fatto una grande azione sulla Bocchetta. Essendo però insieme a Cunego sulla carta molto più veloce di lui nel finale non ha collaborato favorendo così il ricongiungimento con il gruppetto di Pirazzi e Bongiorno. A quel punto eravamo in superiorità numerica e abbiamo iniziato ad attaccare a turno. L’azione di Pirazzi sembrava quella giusta ma lo spagnolo Fraile ha fatto una grande rimonta, superandolo a pochi metri dall’arrivo. Peccato perché c’era la possibilità di vincere ma al tempo stesso non potevamo arrivare in volata considerando la presenza di Cunego. Comunque la cosa più importante è che i nostri scalatori stanno e ntrando in condizione e questo mi lascia ben sperare per il Giro d’Italia”.