Volata con brivido nella 4^frazione del Tour Down Under. Sul traguardo di Mount Barker, 144,5 km dalla partenza di Glenelg, una caduta a 100 metri dalla linea d'arrivo ha spezzato il gruppo nelle posizioni di testa, lasciando solo 9 corridori a contendersi le prime posizioni. Nonstante la confusione causata dalla caduta, Bonifazio è riuscito a chiudere la prova al 6° posto, migliore risultato per un corridore italiano. Vittoria per Van Hoff su Impey e Wippert (foto Watson/Bettini). Immutata la classifica generale, con Grmay primo tra gli atleti della LAMPRE-MERIDA: il campione nazionale etiope occupa la 14^posizione a 25" dal leader Dennis ed è pronto per affrontare la tappa di Willunga Hill, fondamentale per la definizione della classifica generale. "Avere evitato di essere coinvolto nella caduta è già un buon risultato - ha spiegato Bonifazio - Detto questo, ovviamente avrei preferito poter esprimermi in una volata più lineare, invece mi sono caduti di fianco e ho esitato un attimo, perdendo quella frazione di secondo che mi ha costretto a inseguire. Peccato, la squadra aveva lavorato molto bene, sia durante la tappa che nel finale, con Cimolai a pilotarmi". Il da Vicino ha giudicato come soddisfacente la prestazione della LAMPRE-MERIDA: "Ci siamo mossi bene, i ragazzi hanno svolto al meglio i compiti assegnati. Con la fuga di giornata che rischiava di prendere troppo vantaggio e la Giant-Alpecin non interessata all'arrivo in volata, dato che Kittel non era in giornata, abbiamo dato il nostro contributo in testa al gruppo. In vista dela volata, Cimolai ha fatto un gran lavoro per sistemare Bonifazio nella migliore posizione possibile. Lo sprint è stato poi poco lineare, per fortuna la caduto non ci ha visti coinvolti".