Contemporaneamente, è l’ultima (del 2014) e la prima (del 2015) tappa di una ‘missione’ continua, al limite del possibile, nella direzione dello sport formativo e promozionale, con rimarcata valenza etica.
In piena crisi socio-economica, il Gala Rosa Marche assurge a esempio di come si possa quadrare il cerchio.
Il G.C. Osimo Stazione – For Montelupone (primo sponsor attestante la potenziata presenza maceratese) raddoppia invece di lasciare, rafforzando l’organico e rinvigorendo i propri programmi.
Come da consolidato rito, le amazzoni rossoblù della stagione che si chiude fanno passerella, porgendo il benvenuto alle valchirie dell’anno che si annuncia.
Il punto fisso di riferimento è sempre lui, il presidente Severino Antonella, che affida rigorosamente le sorti tecniche del solido sodalizio al ‘Maresciallo’ Enrico Ciavattini (per l’occasione in elegante papillon).
Il merito di tale, tanta e prolungata operazione vincente va condiviso con tutti gli attori, primi dei quali i generosi amici mecenati.
Da qui il Premio Fedeltà Rosa, che per il 2014 viene assegnato, con riconoscenza, all’azienda Appolloni srl – materiali edili e arredo bagno di Osimo.
Destino vuole che il riconoscimento non possa venire ritirato dal titolare Alessandro Appolloni, colpito proprio in giornata da un lutto familiare (a lui ed ai suoi cari le condoglianze e l’abbraccio della società e di tutti gli astanti).
Gli interventi delle personalità ribadiscono l’esemplare impegno del G.C. Osimo Stazione (prima scuderia,nelle Marche, a dedicarsi compiutamente all’attività delle ragazze in sella, sin dal 1993).
Per la Federciclismo prendono la parola il presidente regionale Lino Secchi, la presidentessa provinciale Tania Belvederesi (già tricolore, atleta professionista di livello e prima firma vincente nell’albo d’oro dell’Anspi), il dirigente Alessandro Santoni.
Il Coni è ancora incarnatao da Fabio Luna.
Il Comune ‘senzatesta’ è rappresentato da Alex Andreoli, assessore allo Sport.
A guidare idealmente il gruppo delle ex osimane è l’élite Valentina Bastianelli.
Lo scrittore Giuseppe Baiocco, anche psichiatra e neurologo, rende appieno il taglio culturale ed il forte investimento in chiave multimediale, quale curatore del seguitissimo contenitore Ciclomarche su Facebook.
L’emittente Tvrs ferma colori e suoni del meeting, riproposto in ‘Giovedì Ciclismo’ (canale 11, alle 22,30) e ‘Sulle Strade’ (canale 111, venerdì, alle 20,10).
Sfilano le juniores, le allieve e le esordienti, mentre è in pieno corso il ciclocross, oltremodo gratificante.
Apre Costanza Lucchetti, seguita da Noemi Rapattoni, Maria Peluso, Genny Papetta, Anastasia Carbonari, Greta Castellucci, Martina Giretti, Giorgia Mezzelani.
"Rosa" ma non solo.
Ecco il verde dei giovanissimi e delle giovanissime dai 7 ai 12 anni, gestiti da Rodolfo Graciotti e Gaetano Petta.
L’altro verde della premiazione-convegno-convivio-revival-presentazione è quello di Villa Clelia, in località Coppo, nella campagna dell’anconetana Sirolo (sport & turismo).
Amatori-cicloturisti a chiudere il cerchio (sul piatto della bilancia pesano bellamente anche i risultati di Bruno Mancini).
Il tour giornaliero (concepito per rendere sempre più vitale il movimento del ciclismo femminile nel Centro e Centro Sud d’Italia) è peraltro iniziato di buon mattino, con i vari segmenti della composita società a ritrovarsi a Montelupone, Potenza Picena e nelle altre località marco-umbro-tosco-abruzzo-romagnole, partecipando poi all’ulteriormente accomunante cerimonia religiosa.
Il presidente Antonella è affiancato dai vicepresidenti Bruno Mancini e Roberto Lucchetti, dai consiglieri Ezio Picciani e Marco Giampieri, dal direttore tecnico Elisabetta Guazzaroni (pionieristico bronzo iridato da valchiria junior).
Viene ripercorsa la densa, difficile, ricca, stimolante ed emozionante stagione.
Si ufficializza l’edizione 2015 del Trofeo Anspi – Giornata della Bici Rosa (sempre nella seconda domenica di giugno), la cui campionessa in carica della prova-clou, l’azzurra civitanovese Federica Capponi, guida la motivata pattuglia delle neoacquistate.
Umberto Martinelli