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Pogačar vince Il Lombardia sulle orme dei Grandi Campioni

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Dopo i successi dello UAE Tour, Tirreno-Adriatico, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro di Slovenia e Tour de France, Tadej Pogačar chiude la stagione in bellezza vincendo Il Lombardia, la Classica delle Foglie Morte, alla sua prima partecipazione. Il giovane sloveno ha attaccato a 36 km dall’arrivo nella seconda metà del Passo di Ganda, dopo aver seguito l'allungo di Nibali. Lungo la discesa il bergamasco Fausto Masnada è riuscito a raggiungere lo sloveno. I due hanno proseguito insieme fino all'arrivo di Bergamo, dove Pogačar ha avuto la meglio nella volata finale. Adam Yates ha regolato il gruppo dei primi inseguitori. 

RISULTATO FINALE
1 - Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) - 239 km in 6h01'39" alla media di 39.652km/h 
2 - Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) s.t.
3 - Adam Yates (Ineos Grenadiers) a 51''

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LE PILLOLE STATISTICHE

  • Tadej Pogačar è primo vincitore sloveno de Il Lombardia. La Slovenia è la 14^ nazione vincente nella storia della corsa, dopo la Danimarca (Jakob Fuglsang, 2020) e la Colombia (Esteban Chaves, 2016).
  • Tadej Pogačar è il primo corridore a vincere il Tour de France e Il Lombardia nello stesso anno da Bernard Hinault, nel 1979. Prima di lui, solo Eddy Merckx aveva vinto Liegi-Bastogne-Liegi, Tour de France e Il Lombardia nello stesso anno (1971, 1972).
  • Fausto Masnada è il quarto bergamasco a salire sul podio de Il Lombardia a Bergamo dopo Eddy Mazzoleni (3° nel 1999), Paolo Lanfranchi (2° nel 1997) e Felice Gimondi (1° nel 1966 e 1973 - anche lui salito sul podio in altre tre occasioni ma con arrivo a Como).
  • Adam Yates è il secondo britannico a salire sul podio de Il Lombardia dopo Tom Simpson che lo vinse nel 1965 (Max Sciandri, italiano anche lui di nazionalità britannica, arrivò terzo nel 1993).

Pogačar ha dedicato la vittoria di oggi alla fidanzata Urska Zigart, che prossimamente sposerà

 


DICHIARAZIONI
Il vincitore Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) ha dichiarato in conferenza stampa: “Questa stagione è stata pazzesca dall'inizio alla fine. Non potrei essere più felice di concluderla così. Mi sono goduto ogni momento con la UAE Team Emirates e la nazionale slovena. Tutti mi dicono che oggi ho fatto la storia. Ma io non voglio pensarci troppo. Quando Fausto Masnada mi ha ripreso, ho capito che la corsa si faceva dura ma non potevo fare altro che continuare a tirare, perché avevamo solo 30-40'' di vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Arrivato il momento della volata finale sapevo di dover dare il massimo. Le gare di quest’ultima parte della stagione mi hanno dato la motivazione per cercare la vittoria a Il Lombardia”.

Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step), secondo sul podio, ha detto: “Sono soddisfatto del mio secondo posto. È stata una corsa difficile. Tutta la squadra ha lavorato molto bene e siamo arrivati ​​in finale che ero ben piazzato. Per un attimo ho pensato che Alaphilippe potesse riprenderci, ma Tadej [Pogačar] è stato davvero forte. Ha tirato fino alla fine e sull'ultima salita ha cercato di staccarmi. È un sogno per me poter essere sul podio. Vivo qui, sono cresciuto su queste strade”.

Il terzo classificato Adam Yates (Ineos Grenadiers) ha dichiarato: "Se avessi avuto le gambe sarei andato con lui [Masnada]. Ma alla fine stavo soffrendo parecchio. Penso che anche molti altri corridori fossero sfiniti. Sono contento di finire bene la mia stagione in Italia. Di sicuro torneremo l'anno prossimo".

 

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BARDIANI-CSF-FAIZANÈ

Bardiani CSF Faizanè all’attacco nell’ultima classica monumento della stagione. Sulle strade de Il Lombardia è Andrea Garosio a mettersi in evidenza imbroccando una fuga non semplice, evasa dal gruppo dopo circa 30 km di corsa caratterizzati da scatti e controscatti. Decisiva l’ascesa della Madonna del Ghisallo dove si sono avvantaggiati una decina di atleti, tra cui Andrea Garosio, che proprio sulla prima delle sette asperità di giornata conquista per primo la vetta e il relativo premio Todisco, riservato a chi transita per primo sulla prestigiosa vetta del Ghisallo e che gli permette di salire sul prestigioso podio premiazioni de Il Lombardia. Dopo oltre 150 km di corsa sul Dossena si anima la corsa sia nel gruppo, che tra i fuggitivi. Nel gruppo di attaccanti è proprio Andrea Garosio ad attaccare e fare selezione riducendo il gruppetto a 6 unità e mantenendo un buon margine di vantaggio sul gruppo. La fuga deve quindi arrendersi al gruppo dei migliori dopo circa 150km corsi in avanscoperta e una buona gara d’attacco. Queste le parole di Andrea Garosio sul podio de Il Lombardia. Andrea Garosio: “Essere salito sul podio premiazioni di una delle 5 classiche monumento del ciclismo internazionale è per me un grandissimo onore. La nostra azione è andata via proprio nelle prime curve dell’iconica salita Madonna del Ghisallo. Sapevo del premio in palio e anche dall’ammiraglia mi hanno incitato a conquistarlo, sono felice di esserci riuscito. Conosco molto bene queste strade, sulla salita del Dossena, quella che conosco meno in verità, ho rilanciato l’azione della fuga per cercare di mantenerci all’attacco più a lungo portando via un gruppetto più ristretto. So di aver dato il massimo su quelle che sono per me anche le strade dei miei allenamenti, sono felice di questo premio che ripaga gli sforzi fatti in queste settimane.”

 

VINI ZABU'

Non poteva esserci esordio migliore per Davide Orrico che bagna il debutto sulle strade di casa de Il Lombardia con una lunga fuga. L'azione, che comprendeva anche Mattia Bais, Domen Novak, Andrea Garosio, Thomas Champion, Jan Bakelants, Tim Wellens, Chris Hamilton, Victor Campenaerts e Amanuel Ghebreigzabhier, nasceva sulle prime rampe del Ghisallo e arrivava a raggiungere un vantaggio massimo di 6'20". Il gruppo non concedeva chances ai fuggitivi da cui riprovava ad evadere nuovamente Orrico prima dell'ultima ascesa lunga di giornata, il Passo di Ganda, dove iniziava l'azione decisiva di Tadej Pogacar al quale si accodava Fausto Masnada, successivamente battuto allo sprint. Per Orrico ed Edoardo Zardini, la soddisfazione di concludere un'edizione durissima de Il Lombardia portando al traguardo di Bergamo i colori di una Vini Zabù ancora in evidenza in vista dell'ultima settimana della stagione.

 

 

ANDRONI GIOCATTOLI SIDERMEC

BAIS IN FUGA A IL LOMBARDIA È arrivata la fuga di Mattia Bais a mettere del protagonismo su Il Lombardia dell’Androni Giocattoli Sidermec. Bais è stato molto bravo, infatti, ad entrare nella fuga di una decina di corridori che ha caratterizzato l’ultima classica monumento della stagione. L’azione è partita dopo una trentina di chilometri con il gruppo sulle prime rampe del Ghisallo. Con il passare dei chilometri il gruppo di testa si è assottigliato con il corridore dell’Androni Giocattoli Sidermec bravo a restare in avanscoperta. Il gruppo dei big è poi tornato sui primi ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo dei 239 previsti. Bais è poi stato molto bravo a portare a termine la corsa sul traguardo di Bergamo, dove ha vinto Tadej Pogacar su Fausto Masnada. Al termine della corsa sul palco de Il Lombardia è poi salita tutta l’Androni Giocattoli Sidermec per ritirare il premio legato all’iniziativa Treedom “Together to breathe with the planet”.

 

 

 

UAE TEAM EMIRATES

Esordio al Lombardia, attacco in salita ai -36,km e successo in una volata a due: è Tadej Pogačar il protagonista di questa trama che ha portato nel ricco palmares del ventitreenne sloveno anche la Classica delle Foglie Morte (partenza da Como e arrivo a Bergamo, 239 km). Il talento dell’UAE Team Emirates ha dominato ancora una Classica Monumento, chiudendo così un 2021 di livello assoluto e vissuto in prima linea dall’inizio alla fine, un’annata nella quale spicca il successo alla Liegi-Bastogne-Liegi in primavera, il bis al Tour de France in estate e l’affermazione a Il Lombardia in autunno. Come di consueto, Pogaçar ha firmato in maniera non banale l’ennesimo successo, attaccando a 36,6 km dal traguardo mentre il selezionato gruppo dei big stava affrontando il Passo di Gandia. Nessun avversario è riuscito a tenere le ruote delle sloveno, raggiunto poi in discesa da Fausto Masnada (Deceuninck-Quickstep). Il duo, trascinato da Pogačar e complice anche il poco accordo tra gli inseguitori, ha toccato un vantaggio superiore a 1’ al momento di affrontare l’ultima asperità di giornata, la breve ma aspra ascesa di Colle Aperto. Un paio di rasoiate da parte del corridore dell’UAE Team Emirates hanno trovato la risposta da parte di Masnada, il quale però nulla ha potuto nella volata a due contro la maggiore freschezza, la superiore velocità e la potenza di Pogačar. Quello odierno è il 13° successo stagionale per lo sloveno, 32 le affermazioni della formazione emiratina nel 2021. Pogačar: “Sono senza parole, è una cosa pazza essere qui a festeggiare questo successo al termine di una stagione come questa. La corsa è stata molto dura, anche prima del mio allungo. Quando ho attaccato, pensavo che qualcuno venisse con me. In discesa mi ha raggiunto Masnada, sapevo che avrebbe guadagnato su di me nella parte tecnica della discesa dal Passo Ganda, dato che conosce benissimo queste strade, e sapevo che non avrebbe collaborato con me quando mi avrebbe raggiunto, ma ho avuto ancora forze e brillantezza per batterlo in volata. In questa seconda parte di stagione, la mia forma è stata altalenante, con alcune giornate molto buone e altre meno brillanti: per fortuna oggi è la mia condizione era molto buona. Ogni vittoria per me è importante, quella di oggi mi piace particolarmente perché essere alla partenza del Lombardia al fianco dei migliori ciclisti del mondo era un sogno, vincere al debutto è stato incredibile”.