Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) ha ottenuto un successo in volata nella prima frazione de Il Giro di Sicilia Eolo. Il corridore colombiano ha superato e battuto sul traguardo di Licata Vincenzo Albanese, che aveva attacato nel finale per provare ad anticipare lo sprint. Fondamentale l'azione di Max Richeze (terzo sul traguardo), che non ha mai lasciato troppo spazio al corridore italiano per poi lanciare alla perfezione Molano.
Tappa a lungo animata da una fuga composta da tre corridori: Jacopo Cortese (MG.K Vis VPM), Charles-Etienne Chrétien (Rally Cycling) che ha conquistato la prima Maglia Verde di leader del GPM e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior), ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso.
RISULTATO DI TAPPA
1 - Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) - 179 km in 4h40'58", media 38.225 km/h
2 - Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team) s.t.
3 - Maximiliano Richeze (UAE Team Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
2 - Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team) a 4”
3 - Maximiliano Richeze (UAE Team Emirates) a 6”
LE MAGLIE
- Maglia Giallo Rossa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Regione Siciliana - Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), indossata da Maximiliano Richeze (UAE Team Emirates)
- Maglia Verde Pistacchio, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Valsir - Charles-Etienne Chretien (Rally Cycling)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Work Service Group - Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
Il vincitore di tappa Juan Sebastian Molano e prima Maglia Giallo Rossa, ha dichiarato: "Prima della partenza il nostro DS ci aveva detto di stare davanti nel finale: l'abbiamo fatto molto bene. Quando Vincenzo Albanese ha attacato gli abbiamo lasciato spazio per poter affrontare le curve in sicurezza, senza però fargli prendere troppo vantaggio. Sapevamo che lo avremmo ripreso ma non volevamo raggiungerlo troppo presto perché avrebbero potuto esserci attacchi da parte di altri corridori. Sul rettilineo finale Max [Richeze] ha accelerato e mi ha lanciato ai 250 metri dal traguardo. Abbiamo fatto una bella volata. Grazie a tutto il team che oggi ha svolto un ottimo lavoro. Sono veramente felice e grato ai miei compagni. Non ho studiato i dettagli del percorso di domani ma so che c'è un po' più di salita rispetto a oggi. Spero di avere buone gambe anche domani perché voglio provare a bissare questo successo."
EOLO-KOMETA CYCLING TEAM
Che peccato, che peccato, che peccato. Per una manciata di metri, per un soffio, per un istante. Un grandissimo Vincenzo Albanese ha sfiorato la vittoria nella prima tappa del Giro di Sicilia, beffato sulla riga dal colombiano Molano, beffato dopo una volata coraggiosa e splendida iniziata a un chilometro dalla fine. Ancora un secondo posto per il nostro corridore, che al termine della tappa ha indossato la maglia di leader della classifica dei giovani e si è preso tutti gli applausi della piazza di Modica che gli ha riconosciuto il tributo meritato. “Sapevo – ha detto Vincenzo Albanese – che a 600 metri dalla fine c’era una curva secca e che sarebbe stato importante prenderla davanti per poi sparare a tutta. Siamo stati bravi ad essere nelle prime posizioni e ci ho provato, a 200 metri dalla fine mi sono girato e ho pensato che avrei potuto farcela. Peccato, la UAE è una grande squadra e Molano è velocissimo: peccato per l’ennesimo podio di questa stagione e per questa vittoria che non vuole arrivare. Ho una grande gamba e ci proverò ancora, a partire da domani: a dire il vero non pensavo di poter provare a vincere già oggi, pensavo più alla tappa di domani… Sono comunque contento, perché essere lì a giocarsela è sempre una grande cosa. Non sono arrabbiato, ci si arrabbia quando si cade e ci si fa male, non quando si sfiora la vittoria. Continuerò a cercarla, e arriverà prima o poi”.
UAE TEAM EMIRATES
Sebastian Molano ha portato a casa un’entusiasmante vittoria nella prima tappa del Giro di Sicilia (2.1), con uno sprint finale che ha visto il 26enne tagliare per primo il traguardo. In una tappa tecnica di 179 km da Avola a Licata, la UAE Team Emirates ha controllato la giornata affidandosi al grande lavoro finale di Maximiliano Richeze che, dopo avere lanciato perfettamente il compagno colombiano, è riuscito a conquistare anche il terzo posto di giornata. Nelle prime fasi odierne, un gruppo di tre corridori ha accumulato un vantaggio che ha toccato gli 8 minuti ma, grazie al lavoro di Cristian Muñoz e Joe Dombrowski, il gruppo di inseguitori guidato dal team emiratino ha ripreso la testa della gara ai meno 14km dal traguardo. Brandon McNulty e Alessandro Covi (quest’ultimo ha festeggiato oggi il suo compleanno) hanno poi potuto gestire gli ultimi 10 km prima delle fasi finali decise in volata. Un attacco all’interno dell’ultimo kilometro da parte di Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) sembrava poter rompere i progetti dei velocisti, ma una dimostrazione di forza della UAE Team Emirates ha visto Molano raggiungere e superare l’italiano proprio nei metri finali, guadagnando così la sua terza vittoria della stagione e la 30a stagionale di squadra. Molano occupa anche la testa della classifica generale e domani indosserà la maglia di leader nella la seconda tappa, da Selinunte a Mondello Molano: “La squadra ha fatto un lavoro straordinario per tutto il giorno nel controllo della gara. Il finale è stato perfetto grazie all’incredibile lavoro di Richeze. Negli ultimi metri volevamo essere davanti a tutti nell’approccio di ogni curva, quindi sono davvero contento che sia andato tutto bene e ringrazio l’intera squadra, la mia famiglia e tutti coloro che mi hanno supportato. Domani potrebbe ancora esserci un finale adatto alle mie caratteristiche, cercheremo quindi di puntare ad un’altra vittoria ”.
ANDRONI GIOCATTOLI SIDERMEC: IL GIRO DI SICILIA PARTE CON UNA TOP-10
È partito con la Avola-Licata (179 chilometri) e una top-10 per l’Androni Giocattoli Sidermec il Giro di Sicilia. Nella prima frazione della corsa di Rcs, vinta allo sprint da Molano della Uae, ha colto la decima posizione il colombiano Jhonatan Restrepo. Domani seconda tappa (Selinunte-Mondello di 173 chilometri). Intanto oggi si è aperta anche la Cro Race. Nella prima frazione (Osijek-Varazdin di 237 chilometri), dove si è imposto Bauhaus, top-15 per l’Androni Giocattoli Sidermec con Josip Rumac (14°). Protagonista di giornata anche Mattia Viel, bravo ad entrare nella fuga che ha animato l’intera tappa. Domani è in programma la seconda tappa (Slunj-Otocac di 187 chilometri).
ZALF EUROMOBIL DÉSIRÉE FIOR
E' stato un battesimo del fuoco quello che il Giro di Sicilia ha riservato alla Zalf Euromobil Désirée Fior. Nella prima, calda, giornata di gara, infatti, la formazione dei patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior, impegnata al cospetto di alcune delle più forti formazioni del mondo professionistico, è stata subito grande protagonista grazie alla strepitosa azione di Matteo Zurlo. Il 24enne vicentino di Tezze sul Brenta è andato all'attacco subito dopo il via in compagnia di Charles-Etienne Chretien (Rally Cycling) e di Jacopo Cortese (Mg.K Vis VPM). Questo terzetto ha guadagnato un vantaggio massimo di oltre otto minuti sul gruppo e ha permesso a Zurlo di transitare in seconda posizione sull'unico GPM di giornata e di aggiudicarsi il traguardo intermedio posto a Gela conquistando anche tre preziosi secondi di abbuono. Nel finale di tappa Zurlo ha coraggiosamente allungato in solitaria venendo riassorbito dal gruppo a soli 14 chilometri dal traguardo. La frazione che si è conclusa con lo sprint vincente del colombiano Molano (UAE Team Emirates) ha visto Matteo Zurlo salire in quarta posizione provvisoria in classifica generale a soli sette secondi dalla maglia di leader. "E' stata una giornata intensa e caratterizzata dal forte vento ma i nostri ragazzi sono stati bravi a correre con attenzione evitando cadute e senza perdere terreno dai migliori" ha osservato il ds Gianni Faresin. "Una menzione speciale la merita Matteo Zurlo che con la sua azione si è messo in grande evidenza e, nel finale di gara, ci ha fatto sognare anche in un risultato che sarebbe stato clamoroso. Ci attendono altre tre tappe molto esigenti ma il nostro modo di correre sarà ancora questo: siamo qui per fare esperienza e per mostrare il valore dei nostri giovani atleti, con il massimo rispetto per i big presenti in gruppo ma senza alcun timore reverenziale". Oggi si è corsa a Terranuova Bracciolini (Ar) anche l'internazionale Ruota d'Oro che ha visto grandi protagonisti Davide Cattelan, Gabriele Benedetti ed Edoardo Zambanini. Il primo si è inserito nella fuga che ha preso il largo nella fase iniziale di gara mentre gli ultimi due sono rimasti con i migliori nelle battute conclusive raccogliendo un buon sesto posto grazie all'ottima prova di Edoardo Zambanini.
BARDIANI CSF FAIZANÈ PRO TEAM
Top5 di Fiorelli Filippo al Il Giro di Sicilia! Doppia top10 in classifica generale per la Bardiani CSF Faizanè Pro Team con il 6° posto di Davide Gabburo in classifica generale e il 9° di Filippo Fiorelli. Nella prima tappa con arrivo a Licata è sprint di gruppo. Una lunga volata lanciata dal team UAE e vinta Juan Sebastina Molano, nella quale è bravo a inserirsi Filippo Fiorelli, che sulle strade della sua Sicilia coglie una buona top5, davanti a velocisti puri.
VINI ZABÙ - GIRO DI SICILIA: JAKUB MARECZKO E' 6° A LICATA
Il primo sprint del Giro di Sicilia premia il colombiano Juan Sebastian Molano della UAE - Team Emirates che sfreccia sul traguardo di Licata andando a riprendere e a superare proprio negli ultimi metri Vincenzo Albanese che aveva attaccato a 1500 metri dal traguardo provando a sorprendere il gruppo. La Vini Zabù ha visto il proprio capitano Jakub Marecko concludere al 6° posto in una frazione molto dura nella prima parte, con diversi saliscendi fino al GPM di Ragusa, e caratterizzata dal forte vento nell'avvicinamento al traguardo di Licata. Per gli uomini di Francesco Frassi e Tomas Gil è stata una tappa ancor più complicata visto l'abbandono prematuro di due corridori che sarebbero stati fondamentali nel treno per il velocista bresciano ovvero Gregorio Ferri e soprattutto Riccardo Stacchiotti, entrambi messi ko dalla gastroenterite. Ripreso a 14 km dall'arrivo Matteo Zurlo, ultimo superstite di una fuga a tre che vedeva all'attacco anche Charles-Etienne Chretien e Jacopo Cortese, in gruppo era tanta la tensione per un finale ventoso nel quale vedevamo in testa spesso e volentieri Kamil Gradek, bravo a pilotare nelle prime posizioni Jakub Mareczko. L'attacco di Vincenzo Albanese sparigliava le carte in un ultimo km ricco di curve e controcurve che non permettevano al nostro velocista di sprigionare tutta la propria potenza accontentandosi così della decima top 10 stagionale.