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Giro d'Italia 104: a Bagno di Romagna il sorriso del "Joker" Andrea Vendrame

 

 

Andrea Vendrame, soprannominato "Joker", ha conquistato la Tappa 12 della Corsa Rosa, secondo successo italiano in questa edizione del Giro dopo la crono inaugurale di Torino vinta da Filippo Ganna.
Il corridore dell'AG2R Citroen Team ha battuto l'australiano Chris Hamilton in uno sprint a due a Bagno di Romagna dopo essere andato in fuga con altri 15 corridori, tra cui il compagno di squadra, la Maglia Azzurra Geoffrey Bouchard che ha incrementato il suo vantaggio nella classifica dei migliori scalatori. Terzo al traguardo, Gianluca Brambilla è stato relegato al 4^ posto per irregolarità in volata, con George Bennett che è salito al terzo posto. 
Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone hanno attaccato sull'ultima salita, una volta ripresi Nibali ci ha provato nuovamente in discesa arrivando al traguardo con un vantaggio di 7" sul gruppo della Maglia Rosa Egan Bernal. Il colombiano conserva la testa alla classifica generale in una tappa segnata anche dai ritiri dell'ex leader della corsa Alessandro De Marchi e del vincitore della Tappa 6 Gino Mäder, oltre che di Marc Soler e Fausto Masnada. 

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RISULTATO DI TAPPA
1 - Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team) - 212 km in 5h43'48", media 36.998 km/h
2 - Christopher Hamilton (Team DSM) s.t.
3 - George Bennett (Jumbo-Visma) a 15”

CLASSIFICA GENERALE
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 - Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) a 45”
3 - Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1'12”

 



MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech)


I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.

STATISTICHE

  • Prima vittoria di tappa al Giro d'Italia per Andrea Vendrame in quattro partecipazioni e dopo essere arrivato 2° dietro ad Esteban Chaves a causa di problema meccanico nella 19a tappa a San Martino di Castrozza nel 2019. L'ultima sua vittoria è stata il Tro Bro Leon corsa con l'Androni-Giocattoli il 22 aprile 2019.
  • È anche il quarto Giro d'Italia di Chris Hamilton ma la sua prima volta sul podio (2°).
  • Quarta Maglia Rosa per Egan Bernal una in più delle maglie gialle (3) indossate al Tour de France 2019.
  • 4° giorno in Maglia Azzurra per Geoffrey Bouchard, come il connazionale Laurent Fignon, l'ultimo francese ad aver vinto la classifica dei GPM al Giro d'Italia, nel 1984. L'ultimo francese a vestire la maglia di Miglior Scalatore è stato Sandy Casar per tre giorni nel 2006.

 

 

La Direzione del Giro d’Italia si complimenta con Elia Viviani, scelto dal CONI quale portabandiera, insieme a Jessica Rossi, degli atleti italiani alle prossime Olimpiadi di Tokyo. La nomina è un onore per tutto il movimento ciclistico in tutte le sue componenti.

 

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Andrea Vendrame ha dichiarato: "Sapevo di essere il più veloce tra i quattro corridori rimasti davanti nel finale ma ho imparato dal mio secondo posto a San Martino di Castrozza due anni fa che non bisogna mai dare la vittoria per scontata. Oggi ho cercato questo successo. Avevo studiato il percorso con molta attenzione. I primi 70 km sono stati un vera battaglia per andare in fuga. Sull'ultima salita ho cercato di anticipare l'azione degli scalatori, così che una volta ripreso ho potuto recuperare un po'. Volevo portare a casa questa tappa ad ogni costo".

La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: "Vincenzo Nibali è un corridore di grande esperienza. Può farti vincere o perdere un Giro. Seguirlo in discesa significava prendere dei rischi inutili per guadagnare pochi secondi. Sapevo che c'erano 4 km di pianura dopo l'ultima discesa, avevo ancora compagni di squadra con me, quindi non mi sono preoccupato e alla fine Nibali ha guadagnato solo pochi secondi. Domani ci aspetta una tappa pianeggiante, sulla carta una frazione tranquilla ma tutto può succedere ogni giorno al Giro, quindi resto concentrato su domani, poi penserò allo Zoncolan. Non l'ho mai fatto e tutti dicono che è veramente dura, soprattutto gli ultimi 3 km."

 

 

ANDRONI SIDERMEC

Arriva la prima top-10 di questo Giro per l’Androni Giocattoli Sidermec che nella difficile Siena-Bagno di Romagna (212 chilometri) raccoglie applausi con Ravanelli e Tesfazion. Avvio velocissimo e fuga numerosa che parte dopo 57 chilometri di corsa con Ravanelli bravo ad entrare e Tesfazion svelto a rientrare. È poi il bergamasco a tenere di più le ruote dei migliori fino all’inizio della salita conclusiva: per lui sul traguardo un bel 10° posto. Tesfazion ha finito poco più dietro in 13ª posizione. A vincere la frazione Andrea Vendrame, uno dei tanti giovani lanciati dall’Androni Giocattoli Sidermec. In maglia rosa c’è sempre Egan Bernal.

 

 

BARDIANI CSF FAIZANE'

Ancora una tappa corsa da protagonisti, ancora un piazzamento di rilievo per la Bardiani CSF Faizanè. Dopo le grandi prestazioni di Fiorelli, Carboni e Battaglin ci pensa Giovanni Visconti nella tappa che partiva sulle strade della sua Toscana a cogliere la fuga di giornata, risultando tra i migliori dei 14 fuggitivi con un quinto posto conquistato prima di gambe e poi di esperienza, grinta e resistenza quando staccato dal quartetto rimasto in testa non ha mollato per difendere un piazzamento importante per lui e per il team. Queste le parole di Giovanni Visconti dopo il traguardo: ’’Ci tenevo molto a fare bene in questa tappa che passava sulle strade di casa della Toscana. Alla partenza è venuta a trovarmi a sorpresa mia moglie, ovviamente ho dovuto salutarla da lontano poiché sono in bolla, ma questo mi ha dato ancora più motivazione dopo tanti giorni lontano da casa. Sono felice di aver imbroccato una fuga che ci ha messo un’ora e mezza ad andare via e io mi sono inserito in ogni tentativo. La gamba ha risposto bene alla prima fase di selezione tra i 14 fuggitivi iniziali, purtroppo proprio sull’ultima salita ho dovuto cedere qualche decina di secondi al quartetto che si è andato a giocare la vittoria ma ho voluto tenere duro per portare questo quinto posto al team e completare al meglio la mia azione. Complimenti a Vendrame per la vittoria si vedeva che pedalava molto bene è stato il più forte meritando il successo.” CLASSIFICA DI TAPPA: 1 VENDRAME Andrea 2 HAMILTON Chris Team DSM 3 BENNETT George Team Jumbo-Visma + 0:15 4 BRAMBILLA Gianluca Trek – Segafredo ” 5 VISCONTI Giovanni Bardiani-CSF-Faizanè + 1:12 6 BOUCHARD Geoffrey AG2R Citroën Team +1:25 7 EDET Nicolas Cofidis, Solutions Crédits + 1:47 8 PETILLI Simonec Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux ” 9 HONORÉ Mikkel Frølich Deceuninck – Quick Step +3:00 10 RAVANELLI Simone Androni Giocattoli – Sidermec + 4:19

 

 

EOLO KOMETA

Ancora una volta così, a metà strada. A metà strada tra quella sottile delusione per una vittoria solo immaginata e inseguita, e la soddisfazione per esserci stati e aver corso come fanno i protagonisti. Vincenzo Albanese aveva segnato questa tappa con il pennarello rosso da settimane: ci teneva, ci teneva a fare qualcosa di bello sulle strade di casa sua. E ci ha provato, eccome se ci ha provato. Perché sì, è stato lui a portare via la fuga giusta dopo 60 km che il gruppo ha fatto a tutto gas: una fuga con 16 corridori che ha preso il vantaggio necessario per arrivare al traguardo. E il nostro Albanese – quanta gente sulle strade per lui, quante scritte sulla strada e quanti striscioni – è stato l’anima della fuga, tanto che tutti abbiamo iniziato a crederci anche se si sapeva che quella salita a 11 km dalla fine sarebbe stata durissima (forse troppo per lui). E infatti, il Passo del Carnaio è stato fatale per Alba che sulle prime rampe si è staccato lasciando i suoi compagni di fuga a giocarsi la vittoria (l’ha spuntata Vendrame) e arrivando poi con una manciata di minuti di ritardo. Deluso? No. Arrabbiato? Sì: ma della rabbia giusta. Della rabbia di chi ci riproverà. Della rabbia positiva di una squadra che continuerà a lasciare il segno su questo Giro. Vincenzo Albanese: “Queste sono le mie strade, mi alleno qui tutti i giorni e le conosco benissimo: conosco ogni metro e conosco bene anche l’ultima salita, quindi sapevo che lì avrei fatto fatica a restare con i primi. Già è stato difficilissimo far partire la fuga, ho fatto davvero tanta fatica per scattare e poi questa fatica un po’ l’ho pagata. Però sono contento perché ci ho provato e ho fatto tanta esperienza. Ci riproverò? Che domande…certo che sì”.