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Giro d'Italia 104: Egan Bernal padrone a Campo Felice

 

Egan Bernal ha conquistato la nona tappa imponendosi sul traguardo in sterrato di Campo Felice. Il colombiano ha ripreso i due corridori in fuga Geoffrey Bouchard e Koen Bouwmans negli ultimi metri ottenendo il suo primo successo di tappa in un grande giro e andando ad indossare la Maglia Rosa.
Giulio Ciccone e Aleksandr Vlasov hanno chiuso alle spalle del colombiano dopo 7", precedendo Remco Evenepoel e Daniel Martin giunti a 10". Damiano Caruso, Romain Bardet, Marc Soler, Davide Formolo, Simon Yates, Emanuel Buchmann e Hugh Carthy a 12" mentre l'ex Maglia Rosa Attila Valter è giunta al traguardo dopo 49".
In classifica generale Bernal ha 15" di vantaggio su Evenepoel.

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RISULTATO DI TAPPA
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers) - 158 km in 4h08'23", media 38.167 km/h
2 - Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 7”
3 - Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) s.t.
4 - Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step) a 10"
5 - Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) s.t 

CLASSIFICA GENERALE
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 - Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step) a 15”
3 - Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) a 21”
4 - Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 36"
5 - Attila Valter (Groupama - FDJ) a 43"

 

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Tim Merlier (Alpecin-Fenix)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step)

 



STATISTICHE

  • Prima vittoria di tappa in un grande giro per Egan Bernal. È il 30esimo successo per i corridori colombiani al Giro d'Italia.
  • Egan Bernal è il quinto colombiano ad indossare la Maglia Rosa, dopo Rigoberto Uran, Nairo Quintana, Fernando Gaviria ed Esteban Chaves.
  • Nonostante Attila Valter sia scivolato al 5° posto in classifica generale, la top 3 della generale è composta da corridori Under 26, che si contendono anche la Maglia Bianca: Egan Bernal, Remco Evenepoel e Aleksandr Vlasov.

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e nuova Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: "Sono stati due anni difficili per me, mentalmente e fisicamente. Vincere di nuovo è importante per il mio morale ma anche per la squadra. Nel finale pensavo che ci fossero ancora dei corridori davanti. Ero talmente concentrato che non ero sicuro di aver tagliato il traguardo per primo, ero nel mio mondo. Mi sono emozionato molto quando ho capito di avercela fatta. Gli ultimi 1,5 km di sterrato sono stati quattro minuti di pura sofferenza, ero concentrato solo su di me, non ho mai guardato gli altri corridori.
Ho ancora qualche dubbio sulla schiena, mi sottopongo a sessioni di fisioterapia prima e dopo ogni tappa. Però adesso voglio solo godermi questo successo e la Maglia Rosa ottenuta nel paese dove sono cresciuto ciclisticamente e che amo tanto".

 

 

EOLO KOMETA

Il ciclismo vive di giornate come questa. Giornate in cui le gesta dei campioni più grandi sono rese mitiche dalla bellezza delle montagne che fanno da teatro, dal freddo e dalla pioggia, da quel senso di eroismo che traspare di fronte ad arrivi così. Ambiente selvaggio. Montagna. Nuvole cariche d’acqua gelata. Salita. Sterrato. Campo Felice ha accolto così la carovana del Giro d’Italia in quella che si sapeva sarebbe stata una tappa difficile e capace di ribaltare la classifica. E infatti, la classifica si è ribaltata: Egan Bernal ha ruggito come un leone e con un’azione devastante sull’ultimo tratto di salita in sterrato si è mangiato i fuggitivi di giornata vincendo la tappa e indossando la maglia rosa. Il Giro ha un padrone? No, la strada per Milano è ancora così lunga… però un segno è stato lasciato. E che segno. Sì, ma veniamo a noi. Lorenzo Fortunato è stato ancora una volta grandioso: arrivato in cima con il gruppo dei migliori, in un’altra bellissima giornata di un Giro che finora lo vede splendido protagonista. E poi? E poi c’è Edward Ravasi: dopo una prima settimana piena di sfortuna e difficoltà (il freddo, una caduta) oggi abbiamo finalmente visto il Ravasi che conosciamo. A testa alta fino alla fine, anche lui insieme ai più forti: bravo Edward, il tuo Giro inizia ora. E domani? Domani, una tappa sulla carta tranquilla: si parte dall’Aquila e si arriva a Foligno dopo 139 km. In mezzo, un solo GPM di quarta categoria. Edward Ravasi: “Purtroppo anche oggi sono partito con il dolore, non pedalo ancora bene e infatti pedalo quasi solo con la gamba destra. Però volevo mettermi alla prova e vedere quanto sarei riuscito a resistere: ecco, ho visto che sono arrivato bene a questo Giro e che la forma c’è. Questi tre giorni che arrivano mi aiuteranno a recuperare ancora dalle botte e sono davvero fiducioso per le ultime due settimane di Giro dove in salita posso fare buone cose. Oggi ho sofferto ma sono contento”.

 

 

BARDIANI CSF FAIZANE'

L’arrivo di Campo Felice regala spettacolo tra i big, ma l’andamento della tappa è stato tutto’altro che scontato. Dopo oltre un’ora di corsa ad alto ritmo, con svariati attacchi e contrattacchi parte la fuga di giornata con Filippo Zana al suo interno. Mentre i fuggitivi sono ancora a meno di un minuto scatta anche Giovanni Visconti che con una bella azione in solitaria riesce a ripotarsi sulla fuga. Il gruppo non lascia spazio agli attaccanti tenendoli a circa 3 minuti. Sulla salita di Ovindoli, a circa 20 km dal traguardo inizia la bagarre in testa con svariati attacchi. Ci prova anche Giovanni Visconti con Gallopin che però fora e i due vengono ripresi. Filippo Zana prova a tenere duro ma viene ripreso dal gruppo insieme ad Ulissi sull’ultima salita. Il gruppo rinviene via via su tutti gli attaccanti ed è vittoria per Egan Bernal su Giulio Ciccone e Aleksandr Vlasov. Queste le parole dei protagonisti. Giovanni Visconti: “Dopo svariati acciacchi e problemi fisici che mi hanno frenato in questa prima parte di stagione ho voluto iniziare a testare la gamba che ha reagito comunque meglio di come mi aspettassi. Entrare in fuga in una tappa così esplosiva non era facile e per rientrare davanti ho dovuto fare un bello sforzo considerando che appunto non sono ancora al top. Purtroppo sulla salita di Ovindoli non si è saliti regolari come speravo perché ci hanno comunicato che dietro il gruppo aveva accelerato e sono iniziati scatti e contro scatti. Quando mi sono staccato ho preferito andare del mio ritmo e salvare la gamba per le prossime occasioni.“ Filippo Zana: “Sono al mio secondo Giro d’Italia e sicuramente questa è stata l’azione più dura e difficile da prendere. Ci abbiamo messo oltre un’ora e mezza ad andare via dal gruppo che non ci lasciava spazio. Io sono riuscito a inserirmi nella prima azione, poi nella seconda e infine in questa terza andata via. Fortunatamente perché non credo avrei avuto le energie per inserirmi una quarta volta. Sicuramente lo sforzo fatto per entrare in fuga poi si è un pò pagato nel finale, dove ho prima resistito ma poi non sono riuscito a tenere uno degli scatti che ha portato via un numero ridotto di atleti.”

 

 

ANDRONI SIDERMEC

Ha fatto scintille la Castel di Sangro-Campo Felice (158 chilometri), nona tappa del Giro d’Italia, vinta da Egan Bernal che ha conquistato anche la maglia rosa. Nel giorno dell’arrivo in salita sullo sterrato in casa Androni Giocattoli Sidermec è stato l’argentino Eduardo Sepulveda ad entrare nella fuga a sedici che ha caratterizzato la tappa. Il corridore del’Androni Giocattoli Sidermec è rientrato sulla fuga buona, partita al chilometro 69, con una bella azione solitaria. Il rientro per l’argentino, dopo un caparbio inseguimento, si è concretizzato al chilometro 81. Sepulveda è poi stato bravo a reggere il ritmo dei migliori in pratica fino alla salita finale.