Caleb Ewan ha ottenuto la sua seconda vittoria in volata in un finale molto combattuto sul traguardo in falsopiano di Termoli.
Una volta ripresa la fuga composta da Simon Pellaud, Umberto Marengo e Mark Christian, l'australiano ha risposto ad un'accelerazione di Fernando Gaviria, riprendendolo e saltandolo, per imporsi sul traguardo davanti a Davide Cimolai e Tim Merlier.
Con il successo odierno Ewan si porta in testa alla classifica a punti e veste la Maglia Ciclamino mentre Attila Valter ha conservato la Maglia Rosa.
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I compagni della Lotto Soudal celebrano sul traguardo il successo di Caleb Ewan
RISULTATO DI TAPPA
1 - Caleb Ewan (Lotto Soudal) - 181 km in 4h42'12", media 38.483 km/h
2 - Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation) s.t.
3 - Tim Merlier (Alpecin-Fenix) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - Attila Valter (Groupama - FDJ)
2 - Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step) a 11”
3 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 16”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Attila Valter (Groupama - FDJ)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Caleb Ewan (Lotto Soudal)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Gino Mäder (Bahrain Victorious)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Attila Valter (Groupama - FDJ), indossata da Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step)
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.
STATISTICHE
- 5a vittoria di tappa al Giro d'Italia per Caleb Ewan dopo la 7a tappa ad Alberobello nel 2017, l'8a a Pesaro e l'11a a Novi Ligure nel 2019, la 5a a Cattolica due giorni fa.
- È la 37esima vittoria di tappa australiana al Giro d'Italia. La serie è iniziata con Michael Wilson il 15 maggio 1982 a Cortona.
- È la prima volta che Caleb Ewan è in testa alla classifica a punti del Giro d’Italia. Questi gli australiani che l'hanno preceduto: Robbie McEwen (24 giorni), Cadel Evans (11), Matt Goss (8), Phil Anderson (7), Graeme Brown (2).
- Secondo podio di tappa per Davide Cimolai, secondo anche nella seconda frazione a Canale.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Caleb Ewan ha dichiarato: "Non è stato più facile del previsto, anzi direi che forse è stato più difficile di quanto pensassi. I miei compagni mi hanno tenuto al coperto fino all'ultimo km, poi sono andato a tutta sul finale in falsopiano. Non sono un leader naturale ma ho iniziato ad esserlo imparando dalle mie sconfitte. Vincere o perdere dipende sempre molto dal lavoro dei miei compagni di squadra. A volte sono un po' esigente con loro ma so quanto siano fondamentali per ottenere ogni successo e che danno sempre il 100% per aiutarmi a vincere".
La Maglia Rosa Attila Valter ha dichiarato: "Che bello pedalare con la Maglia Rosa. Me la sono goduta e per fortuna non abbiamo avuto problemi con il meteo o con il vento. Non è stata una frazione nervosa e ho potuto guardare le persone a bordo strada che gridavano il mio nome o tifavano per la Maglia Rosa. C'è stata una reazione incredibile in Ungheria, più di quanto potessi aspettarmi. Molti media, anche non sportivi, hanno riportato la notizia di questa Maglia Rosa: è un bene, così le persone iniziano a conoscere di più il ciclismo nel mio paese. Adesso studierò con attenzione il percorso della frazione di domani ma la cosa più importante è restare tranquillo senza stressarmi troppo. Ci aspetta una prova impegnativa. Avrò bisogno di dormire bene stanotte per recuperare e avere buone gambe domani".
ANDRONI SIDERMEC
È ancora Simon Pellaud l’attaccante di giornata per l’Androni Giocattoli Sidermec che al Giro infila il sesto giorno consecutivo in fuga. Lo svizzero dell’Androni Giocattoli Sidermec si fa 164 chilometri allo scoperto dei 181 chilometri che prevedeva la Notaresco-Termoli, settima tappa della corsa rosa. Pellaud, partito all’attacco al pronti via, con Marengo e Christian, ha vinto il gran premio della montagna di Chieti e chiuso al secondo posto i traguardi volanti di Crecchio, dove ha sede Tenuta Ulisse, uno degli sponsor del team, e di Fossacesia Marina. La fuga è stata ripresa dal gruppo ai meno 17 chilometri dall’arrivo. Sul traguardo di Termoli a vincere lo sprint è stato Caleb Ewan. Simon Pellaud guida la classifica dei traguardi volanti, dei chilometri in fuga e della combattività.
BARDIANI CSF FAIZANE'
Nono posto di Filippo Fiorelli nella settima tappa del Giro d’Italia. Un podio e 2 top10 nelle prime sei tappe in linea del Giro, per l’atleta lanciato nel professionismo dalla Bardiani CSF Faizanè. Durante la tappa ancora protagonista Umberto Marengo che mette in atto la sua terza fuga al Giro d’Italia. Dopo solo 7 tappe, al suo primo grande Giro il corridore torinese ha già collezionato 388 km di fuga, corsi vento in faccia davanti al gruppo. Erano infatti già 224 i km corsi all’attacco da Umberto Marengo nelle due azioni precedenti. Queste le dichiarazioni dei protagonisti. Filippo Fiorelli: “Sulla carta pensavo e speravo sarebbe stato un arrivo più impegnativo, invece abbiamo imboccato la rampa finale talmente veloci che l’abbiamo scollinata facilmente, tanto’è che sono arrivati a giocarsi il successo tutti i migliori velocisti. Abbiamo lavorato bene di squadra, devo davvero ringraziare i miei compagni che han fatto di tutto per tenermi al coperto negli ultimi km e per affrontare il finale in buona posizione e mi sono come sempre giocato le mie chance. Tra tutti gli specialisti dello sprint mi ritengo soddisfatto di questo nono posto, in attesa di riavere una chance magari nella fuga giusta in uno sprint ristretto.” Umberto Marengo:“Un’altra giornata all’attacco, la terza in questo Giro d’Italia, importante per noi per fare visibilità ma anche per provare a sfruttare ogni singola occasione. Anche oggi i treni dei velocisti non si sono fatti sorprendere ma il Giro si sa è imprevedibile e noi vogliamo sempre farci trovare pronti. So di essere uno degli atleti ad aver già percorso più km di fuga ma sicuramente non sarà l’ultima di questo Giro ci proverò ancora.”
EOLO KOMETA
E anche oggi, di cose da raccontare ne abbiamo tante. Si può decidere se partire dalla fine e dalla volata mozzafiato andata in scena a Termoli, o se partire dall’inizio e dalla lunghissima fuga che ha visto il nostro Mark Christian splendido protagonista per 164 chilometri. Sì, partiamo dall’inizio. Mark è andato in fuga subito, praticamente al “km 0”, insieme a due compagni d’avventura (Pellaud e Marengo): la loro azione non ha mai superato i tre minuti di vantaggio, ma le luci della ribalta sono rimaste accese sul nostro corridore per un paio d’ore. E, come dice Ivan, “Andare in fuga conta, sempre”. Quindi, bravissimo Mark: e siamo certi che nei prossimi giorni lo vedremo ancora protagonista, sulle strade del giro. Si diceva di Albanese. Che nel finale ci ha provato: ha provato a sorprendere tutti anticipando la volata con un’azione bellissima. Certo, poi non è andata bene: ma quell’azione del nostro “Alba” ha dimostrato ancora una volta che la gamba è quella buona e che davvero le prossime tappe potrebbero riservare qualche bellissima sorpresa. A proposito: domani, si torna a salire con il Giro che incontra gli Appennini: si parte da Foggia e si arriva a Guardia Sanframondi, 170 chilometri e due GPM. Una tappa da guardare, fidatevi. Mark Christian: “Andare in fuga al Giro è bellissimo, è un onore ed è una cosa che fa stare bene. Oggi siamo riusciti a scappare senza troppe difficoltà, sapevamo che il gruppo non ci avrebbe lasciato arrivare al traguardo ma abbiamo trovato una buona collaborazione e siamo stati in fuga per tanti chilometri. Sono contento che il nostro team abbia avuto questa visibilità, il nostro obiettivo resta quello di vincere una tappa e ci proveremo fino alla fine”.