Caleb Ewan ha ottenuto la sua prima vittoria di tappa al 104° Giro d'Italia, la quarta in totale alla Corsa Rosa. Sul traguardo sul lungomare di Cattolica i due velocisti italiani Giacomo Nizzolo (nuova Maglia Ciclamino) ed Elia Viviani si sono dovuti accontentare del secondo e terzo posto.
Alessandro De Marchi ha conservato la Maglia Rosa mentre la Maglia Azzurra Joe Dombrowski è arrivata attardata al traguardo a causa di una caduta ai -4 che ha coinvolto anche François Bidard e Mikel Landa, costretto al ritiro.
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RISULTATO DI TAPPA
1 - Caleb Ewan (Lotto Soudal) - 177 km in 4h07'01", media 42.993 km/h
2 - Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos) s.t.
3 - Elia Viviani (Cofidis) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
2 - Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix) a 42”
3 - Nelson Oliveira (Movistar Team) a 48"
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Giacomo Nizzolo (Team Qhubeka Assos)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Attila Valter (Groupama - FDJ)
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.
STATISTICHE
- 4^ successo per Caleb Ewan dopo Alberobello (2017), Pesaro e Novi Ligure (2019). È la 36esima vittoria di tappa per i corridori australiani ed è il 5° Giro consecutivo con almeno una vittoria per loro.
- 16° podio per Giacomo Nizzolo al Giro: 11 secondi posti e 5 terzi posti, ma ancora nessuna vittoria. Nizzolo e Viviani, 2° e 3° oggi, avevano chiuso al 3° e 2° posto nella tappa 2 a Novara, dietro Tim Merlier.
- La Maglia Rosa è stat indossata fino ad ora solo da corridori italiani (Filippo Ganna e Alessandro De Marchi). Non succedeva dal 2003 quando Alessandro Petacchi aveva indossato la Maglia Rosa dalla prima alla sesta tappa
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Caleb Ewan ha dichiarato: "Gli ulitmi 100 metri del percorso erano in leggera salita. Sono andato sul lato destro della strada ma mi sono trovato chiuso dietro ad altri corridori. Mi sono spostato un po' a sinistra cercando di prendere meno vento possibile. La prima metà della tappa è stata facile ma l'ultima è stata stressante, anche a causa del vento laterale. Abbiamo fatto un buon lavoro e i miei compagni mi hanno tenuto lontano dai pericoli. Questa vittoria era il mio primo obiettivo per riuscire a conquistare un successo nei tre grandi giri. Sicuramente proverò a vincere ancora".
La Maglia Rosa Alessandro De Marchi ha dichiarato: "Ieri è stata una serata indimenticabile per me e per tutta la squadra. Oltre ai messaggi via telefono, ho ricevuto i complimenti da tanti addetti ai lavori, dai corridori e da tante persone che lavorano al Giro d’Italia: questo ha un grande significato. Domani combatterò fino alla fine per difendere questo simbolo. Dovrò fare attenzione per assicurarmi che nessuno di pericoloso per la cassifica vada in fuga. Sono pronto a fare del mio meglio. Indossare la Maglia Rosa è un peso leggero: è bello portare questa responsabilità!".
ANDRONI SIDERMEC
Settanta chilometri di fuga per Filippo Tagliani e quasi altrettanti per Simon Pellaud. È andata così la Modena-Cattolica (177 chilometri) per l’Androni Giocattoli Sidermec che al Giro non manca di mettersi in evidenza. Tagliani è andato in fuga al pronti via con Marengo: 70 chilometri all’attacco conclusi proprio sul traguardo volante di Imola, vinto dal corridore dell’Androni Giocattoli Sidemec. Al chilometri 108 è stato poi Simon Pellaud a lanciare l’attacco in compagnia di Gabburo. Ai due si è aggiunto Gougeard quasi una cinquantina di chilometri più tardi. L’azione è durata fino ai meno tre chilometri dal traguardo dove la volata del gruppo compatto se l’è aggiudicata Caleb Ewan. In maglia rosa c’è sempre De Marchi. In casa Androni Giocattoli Sidermec Tagliani guida la classifica dei traguardi volanti, Pellaud quella della combattività.
BARDIANI CSF FAIZANE'
La quinta tappa del Giro d’Italia si conclude in volata come da pronostico, ma nel mezzo due tentativi all’attacco, e in entrambi presente la Bardiani CSF Faizanè. La prima azione parte a inizio giornata con Umberto Marengo insieme a Filippo Tagliani e dura poco più di 80 km quando il gruppo rinviene sui due attaccanti. Tappa controllata infatti dai numerosi treni dei velocisti che non vogliono nuovamente farsi sorprendere. A circa 60km dall’arrivo riparte tuttavia un nuovo contrattacco composto prima da due e poi da tre uomini, tra loro Davide Gabburo. Il gruppo rinviene su di loro solo nei km conclusivi a circa 6 km dal traguardo quando purtroppo iniziano ad esserci alcune pericolose cadute in gruppo. In una di queste rimane coinvolto il siciliano Filippo Fiorelli, fortunatamente senza riportare conseguenze, ma venendo così tagliato fuori dalla volata.
EOLO KOMETA
Manuel Belletti lo voleva, lo voleva con tutte le forze. Dopo una stagione sfortunata e condita da due infortuni, dopo l’annuncio dato alla vigilia di questo Giro in cui ha dichiarato il suo ritiro a fine stagione, in una tappa con arrivo a pochi chilometri da casa sua e una volata in cui buttarsi. Manuel voleva esserci e voleva lasciare il segno, nonostante tutto. E Manuel Belletti ce l’ha fatta, tirando fuori dal cilindro una prova tutta d’orgoglio e di voglia: un posizionamento al nono posto che, per come sono andati gli ultimi giorni, vale (quasi) come una vittoria. Una volata “alla Belletti”, con la sua capacità unica di scegliere la ruota giusta e di indovinare le traiettorie migliori, che l’ha portato a centrare una “top ten” in una tappa del Giro comunque complicata che ha visto una brutta caduta nel finale. Una caduta che ha lasciato sull’asfalto uno dei principali candidati alla vittoria del Giro, quel Landa che nella tappa di ieri a Sestola aveva messo in mostra un’ottima condizione: il suo Giro, purtroppo, è invece finito a Cattolica. Bravo Manuel, il Giro continua e ogni giorno riserverà sorprese e opportunità che la Eolo-Kometa proverà a cogliere. A partire da domani, con una tappa tutta da seguire: 160 km dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno, con tre GPM (due di seconda categoria e uno di terza) e l’arrivo in salita. Noi ci saremo, e voi? Manuel Belletti: “Oggi tappa di casa, ci tenevo a provare a fare un buon risultato: è arrivato un nono posto che, viste le mie condizioni, probabilmente era il massimo che potessi sperare. Negli ultimi 200 metri mi sono toccato con Pasqualon e ho perso una pedalata, magari avrei potuto guadagnare un paio di posizioni ma sarebbe cambiato poco. L’importante era reagire alla caduta dell’altro giorno, vediamo di passare la giornata di domani e fare qualcosa di buono ancora nelle prossime volate”.
UAE TEAM EMIRATES
Dopo la propizia tappa di ieri conclusa con la vittoria di Joe Dombrowski, la frazione odierna del Giro d’Italia ha regalato momenti di tensione. Proprio l’americano è stato convolto in una brutta caduta a pochi kilometri dall’arrivo, mentre Fernando Gaviria è stato tra i protagonisti dello sprint finale, chiudendo al 5° posto alle spalle del vincitore odierno Caleb Ewan (Lotto Soudal). A 4.5 km dall’arrivo Dombrowski è stato coinvolto insieme ad altri corridori, trai quali Mikel Landa (Baharain-Victorious) costretto ad abbondare la gara, in una rovinosa caduta tendando di schivare uno spartitraffico. Il corridore statunitense è riuscito fortunatamente a rimettersi sui pedali e a terminare la tappa, venendo dopo l’arrivo scortato in ospedale per ulteriori accertamenti. Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation) mantiene la Maglia Rosa. Per la UAE Team Emirates è Davide Formolo il migliore della Generale, 12° a 1’44”, con Dombrowski che domani vestirà ancora la Maglia Azzurra.