Per il secondo giorno consecutivo arriva la fuga al Giro d'Italia. Joe Dombrowski ha trionfato sul traguardo della quarta tappa mentre Alessandro De Marchi, tra gli attaccanti di giornata che si erano avvantaggiati sul gruppo poco dopo il via, ha chiuso al secondo posto andando ad indossare la sua prima Maglia Rosa.
È stata una tappa molto combattuta anche tra i protagonisti della classifica generale. Egan Bernal, Aleksandr Vlasov, Mikel Landa e Hugh Carthy hanno attaccato sulla salita finale guadagnando 11'' su Remco Evenepoel, Romain Bardet, Simon Yates e Dan Martin, 34'' su Vincenzo Nibali, Pavel Sivakov e Jai Hindley mentre Joao Almeida si è staccato ed è arrivato al traguardo dopo più di quattro minuti.
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RISULTATO DI TAPPA
1 - Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates) - 187 km in 4h58'38", media 37.571 km/h
2 - Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation) a 13"
3 - Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizane') a 27”
CLASSIFICA GENERALE
1 - Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
2 - Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates) a 22”
3 - Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix) a 42”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Tim Merlier (Alpecin-Fenix)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Joseph Dombrowski (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Attila Valter (Groupama - FDJ)
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. Una grafica con alcuni dei dati raccolti oggi è disponibile a questo link.
STATISTICHE
- Primo successo da pro in Europa per Joe Dombrowski, 29 anni. È la 14° vittoria di tappa di un corridore americano al Giro. L'ultimo è stato Chad Haga nella cronometro conclusiva di Verona nel 2019.
- 10 dopo il suo debutto e dopo aver corso 85 tappe del Giro d'Italia, Alessandro De Marchi è in Maglia Rosa per la prima volta.
- De Marchi è il 135° italiano ad indossare la Maglia Rosa (dal 1931) ma solo il quinto della sua regione, il Friuli, dopo Giordano Cottur (14 tappe tra il 1946 e il 1949), Oreste Conte (1 tappa nel 1950), Guido de Santi ( 3 tappe nel 1953) e Franco Pellizotti (4 tappe nel 2008).
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Joseph Dombrowski ha dichiarato: "Ci sono alti e bassi nella carriera di un corridore, momenti belli e momenti difficili. Oggi è stata una buona giornata. È un bel modo per iniziare il Giro. Di solito do il meglio nell'ultima settimana con le tappe di montagna e sulla carta questa tappa non era per le mie caratteristiche ma bisogna cogliere tutte le occasioni quando si presentano. Tra i corridori in fuga sapevo che ce n'erano alcuni messi meglio di me in classifica generale. Non posso dirmi dispiaciuto di non aver preso la Maglia Rosa, magari ci sarà l'occasione per provarci più avanti anche se abbiamo altri obiettivi con Fernando Gaviria e Diego Ulissi per le tappe e Davide Formolo per la generale".
La Maglia Rosa Alessandro De Marchi ha dichiarato: “Ho un modo di correre aggressivo e la maggior parte dei tentativi di fuga in passato non sono andati in porto ma non credo di aver commesso errori particolari in questi undici anni da pro. Questa Maglia Rosa è la prova che non biosogna mollare mai. I bambini quando iniziano a correre sognano questa Maglia, qualche giorno fa ho iniziato a pensare che avrei potuto indossarla ed oggi è successo. Quando si è creata una fuga composta da tanti corridori ho capito che avevo una buona opportunità. Oltre alla Maglia Rosa, è ancora più gratificante sapere che molte persone sono contente di quello che ho fatto oggi "
UAE TEAM EMIRATES
Joe Dombrowski ha scelto il prestigioso palcoscenico del Giro d’Italia, per la precisione la 4^frazione della Corsa Rosa, per centrare la sua prima vittoria in maglia UAE Team Emirates. Sotto una fitta pioggia, il ventinovenne era riuscito ad animare, assieme al compagno di squadra Valerio Conti e ad altri 23 corridori, una fuga nata nelle prime fasi del percorso che, in 187 km, ha portato il gruppo da Piacenza a Sestola in 187 km.
I battistrada hanno costantemente incrementato il loro vantaggio sul plotone, arrivando a creare un margine di 7’, nonostante le impervie condizioni atmosferiche e l’altimetria impegnativa della tappa avessero progressivamente selezionato il gruppo di testa.
Dopo aver imboccato la salita finale a 6 km dal traguardo, Dombrowski ha staccato i rimanenti fuggitivi, con il solo Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation) a seguire la ruota dell’americano.
Lo scalatore dell’UAE Team Emirates ha superato brillantemente le severe pendenze dell’ascesa, staccando De Marchi e involandosi a braccia alzate verso il successo di tappa.
Si tratta della decima vittoria stagionale per la formazione emiratina, mentre per Dombrowski quella di Sestola è la prima gioia in maglia UAE Team Emirates: domani lo statunitense potrà celebrare nel migliore dei modi il suo 30° compleanno. Dombrowski è salito al 2° posto della classifica generale, a 22” dalla nuova maglia rosa De Marchi.
La 5^tappa, sulla lunghezza di 177 km, si svilupperà sul terreno piatto che separa Modena da Cattolica: spazio ai velocisti.
Dombrowski : “Negli ultimi 50 km stavo bene, così ho cercato di non spendere troppe energie in vista del finale, sapendo che la salita era molto impegnativa. Il gruppo dei fuggitivi era folto e consideravo De Marchi uno degli avversari più forti, quindi l’ho tenuto d’occhio e sull’ultima ascesa sono partito, scavando un margine sufficiente per vincere. Non è stato abbastanza per prendere la maglia rosa, ma la soddisfazione per questo successo di tappa rimane comunque enorme”.
Ordine d’arrivo 4^tappa
1. Joe Dombrowski (UAE Team Emirates) 4:58:38
2. Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation) +13’’
3. Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF) +27’’
General Classification after stage 4
1.Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation) 13:50:44
2.Joe Dombrowski (UAE Team Emirates) +22’’
3. Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix) +42’’
ANDRONI SIDERMEC
Altra giornata all’attacco per l’Androni Giocattoli Sidermec che al Giro si fa vedere anche nella Piacenza-Sestola (187 chilometri), vissuta tutta sotto l’acqua. All’attacco, dopo una quarantina di chilometri, con un folto drappello, sono andati Filippo Tagliani e Nicola Venchiarutti. I due dell’Androni Giocattoli Sidermec hanno chiuso al primo e secondo posto il traguardo volante di Rossena. Tagliani ha poi ceduto il passo dei primi attorno al 120° chilometro, mentre Venchiarutti è rimasto allo scoperto fino al 145° chilometro. La tappa è stata vinta dall'americano Dombrowski, con De MArchi nuova maglia rosa. In casa Androni Giocattoli Sidermec Simon Pellaud guida sempre la classifica generale dei traguardi volanti, con Tagliani che è risalito al secondo posto. Tagliani è anche secondo nella classifica dei chilometri in fuga.
BARDIANI CSF FAIZANE'
Terzo posto di Filippo Fiorelli sull’arrivo di Sestola nella quarta tappa del Giro d’Italia. L’atleta siciliano entrato nella numerosa fuga di giornata composta inizialmente da 25 corridori e partita di forza dopo oltre un’ora di corsa percorsa a più di 50 km/h, è uno dei 10 fuggitivi a resistere al ritorno del gruppo conquistando il suo primo “podio” di tappa in un grande Giro. 187 km caratterizzati dalla pioggia battente e da grande tensione agonistica, in vista del triplo GPM di giornata e dalla salita finale di Sestola dove era attesa la prima prova di forza dei big della generale. Fuga che fatica a prendere il largo, ma obiettivo assoluto del team Bardiani CSF Faizanè in vista del passaggio sulle strade di casa del reggiano e dell’arrivo di Sestola che già nel 2016 regalò grandi emozioni al #GreenTeam. 25 gli atleti che compongono l’azione di giornata, ben 3 della Bardiani CSF Faizanè: Samuele Zoccarato, Filippo Zana e ovviamente Filippo Fiorelli. L’atleta siciliano è bravo a non perdere mai il contatto visivo dagli atleti che lo hanno preceduto in svariati scatti riuscendo con il suo ritmo, forza e determinazione a combattere per la vittoria di tappa fino al gran finale che gli consegna il terzo posto della frazione odierna.
Filippo Fiorelli: “Un terzo posto al Giro d’Italia è una grande emozione. In tanti si sono stupiti di questa mia tappa, ma io non sono mai stato un velocista, semmai un atleta veloce adatto a tappe mosse come questa. Sono professionista da poco più di un anno quindi anche io devo ancora capire fino in fondo che tipo di corridore sono e credo che questa tappa mi abbia fatto capire come il lavoro che sto facendo con la mia squadra stia andando proprio nella direzione giusta. Voglio ringraziare la Bardiani CSF Faizanè per la fiducia e le opportunità di crescere che mi sta dando, così come i miei compagni che mi sostengono e consigliano sempre per il meglio. In particolare essere in camera con Giovanni Visconti in un Giro d’Italia mi sta aiutando tantissimo.”
Roberto Reverberi team manger della Bardiani CSF Faizanè, trae un primo bilancio dopo un buon avvio di Giro d’Italia: “Oggi ci tenevamo particolarmente a fare bene. Il primo obiettivo era essere presenti in fuga, in una tappa in cui l’azione poteva arrivare, ma sopratutto in cui oltre alle nostre strade di casa del reggiano siamo transitati su quelle di Parma dei nostri sponsor. Fino ad ora siamo soddisfatti del nostro avvio di Giro d’Italia, oltre a questo terzo posto siamo stati presenti in tutte le fughe, ma sopratutto in tutti i finali di tappa con un terzo e settimo di Fiorelli e un sedicesimo di Battaglin ieri, per giocarci le nostre chance di vittoria ad ogni occasione.”
CLASSIFICA DI TAPPA
1 DOMBROWSKI Joe UAE-Team Emirates
2 DE MARCHI Alessandro
3 FIORELLI Filippo Bardiani-CSF-Faizanè
4 VERVAEKE Louis Alpecin-Fenix
5 TRATNIK Jan Bahrain – Victorious
6 VALTER Attila Groupama – FDJ
7 EDET Nicolas Cofidis, Solutions Crédits
8 OLIVEIRA Nelson Movistar Team
9 TAARAMÄE Rein Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux
10 JUUL-JENSEN Christopher Team BikeExchange
EOLO KOMETA
Ragazzi, che tappa. Si sapeva, lo si diceva da tempo: si sapeva che la tappa di Sestola avrebbe lasciato il segno. E ancora di più dopo aver visto le previsioni meteo: la pioggia, il freddo, le salite. E infatti, le attese sono state rispettate con i primi distacchi in classifica tra i big e la maglia rosa che è passata sulle spalle di De Marchi nella tappa vinta da Dombrowski. Come prevedibile, il nostro Vincenzo Albanese non ha mantenuto la maglia azzurra dei leader del GPM. La giornata della EOLO-KOMETA è stata comunque positiva. Manuel Belletti, sofferente dopo la caduta di ieri, è partito e ha terminato la tappa. Marton Dina e Francesco Gavazzi sono stati protagonisti della fuga di giornata che ha portato 25 corridori a prendere un vantaggio importante, prima di staccarsi sull’ultima salita. Lorenzo Fortunato si è ben comportato proprio sulle rampe che portavano a Sestola, confermando la sua buona condizione. Una giornata “da Giro d’Italia” per i nostri ragazzi, la maggior parte dei quali sono al debutto in questa corsa così importante: un’occasione per crescere, ancora un po’. E domani? Una tappa completamente piatta, fatta apposta per i velocisti, con arrivo a Cattolica. Marton Dina: “Credo che questa sia stata la prima vera tappa del Giro, io sono contento perché sono entrato nella fuga e questo era il nostro obiettivo. Alla fine non sono riuscito a lottare per la vittoria di tappa, ci ho provato davvero ma sull’ultima salita non avevo più energie, ma davvero sono contento. Il giro è lungo, credo che andrò ancora tante volte in fuga, magari avrò la possibilità di lottare per la maglia del GPM…vedremo. E se non lotterò per la maglia, lotterò per una vittoria di tappa: questo è il nostro obiettivo”.