Con una volata da manuale il britannico Ethan Hayter si è imposto oggi nella terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali che si è corsa con partenza ed arrivo a Riccione.
Il portacolori della Ineos Grenadiers, campione del mondo dell’inseguimento a squadre su pista nel 2018, si è imposto sul neozelandese della Deceunink Quick Step, Shane Archbold, e sull’australiano Nicholas Schultz (Team Bikeexcange), già terzo ieri sul traguardo di Sogliano al Rubicone.
Come sempre nelle fasi iniziali è nata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa con sei battistrada: Alejandro Osorio (Caja Rural), Einer Rubio Reyes (Movistar), Edoardo Zardini (Vini Zabù), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskaltel), Andrea Garosio (Bardiani) e Manuel Senni (Nazionale Italiana) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre cinque minuti al chilometro 43.
A circa 30 chilometri dall’arrivo dal gruppetto di testa hanno allungato Edoardo Zardini e Antonio Nibali, quest’ultimo è rimasto poi solo al comando fino a 8 chilometri dalla conclusione.
Inevitabile quindi lo sprint a ranghi compatti con il britannico Hayter vincitore davanti ad Archbold e Schultz. Curiosamente Hayter, nel corso della propria carriera aveva già conquistato una vittoria proprio a Riccione, nella prima tappa del Giro d’Italia Under 23 nel 2019.
In classifica generale al comando si trova sempre il danese Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) con 1” su Hayter, Schultz e Sosa.
Domani si correrà la penultima tappa, la grande novità di questa edizione, con partenza e arrivo nella Repubblica di San Marino, per un totale di 154 km. che, a parte un brevissimo tratto, si snodano tutti all’interno della Repubblica del Titano. Infine, i quasi 4000 metri di dislivello complessivo conferiscono ulteriore fascino a questa giornata. La tappa è strutturata su due circuiti: il primo, disteso quasi ad abbracciare le colline che fanno da cornice alle tre Rocche di San Marino, sarà percorso per due volte; sei saranno invece i giri previsti per il secondo circuito, sviluppato più a ridosso del Centro Storico. Prendendo le mosse da Via Impietrata, il primo circuito prevede un primo tratto in discesa, per poi virare subito in salita verso Chiesanuova (2,7 km al 5,0%); nuova discesa, ripida e veloce, quindi uno dei pochi tratti pianeggianti porta all’attacco della seconda salita (5,2 km al 6,0%). Si entra nella Superstrada che collega San Marino a Rimini e la si percorre in veloce ed ampia discesa per circa 7 km. Giunti a Serravalle, una stretta svolta a destra porta ad attaccare la terza salita del circuito, su strade più tortuose rispetto alle precedenti: la pendenza media del 7,6% su 2,8 km nasconde però anche alcune rampe in doppia cifra. Un tratto di falsopiano molto panoramico porta ad oltrepassare il confine per pochissimi chilometri; giusto il tempo di una breve e ripida discesa, prima di iniziare la quarta salita, nuovamente in territorio sammarinese. Si tratta di 8,9 km (5,6% di pendenza media) che, attraverso Faetano, porteranno fino al primo passaggio sulla linea del traguardo, valido anche come GPM. Quando si ripasserà per la seconda volta (altro GPM), i km percorsi saranno 100,2 km, ed i metri di dislivello già superati saranno circa 2400. A questo punto si entra nel circuito finale, piuttosto esigente, che si sviluppa per 9,1 km e comporta circa 240 metri di dislivello ad ogni tornata. Sia l’altimetria, con frequente alternanza tra salite e discese, sia la planimetria, con diverse curve e controcurve, concederanno pochissimi momenti di pausa; qualora non bastasse, saranno gli ultimi 2,4 km che portano al traguardo, tutti in salita (6,8% medio), a rendere certamente selettivo e molto spettacolare il finale di questa tappa.
Rai Sport trasmetterà una sintesi della tappa di domani a partire dalle ore 22,45 mentre sul sito www.gsemilia.it sarà possibile seguire la diretta testuale della corsa.
ANDRONI SIDERMEC
Ieri aveva sfiorato la top-10, restandoci appena fuori, oggi a Riccione, con la cornice del mare a fianco, Natnael Tesfatzion ha regalato all’Androni Giocattoli Sidermec un bel 5° posto nella volata che ha deciso la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali. La Riccione-Riccione di 139 chilometri (orfana del Carpegna) ha proiettato tra i migliori il giovane eritreo che si sta confermando corridore completo, di talento e gran prospettiva. La frazione l’ha vinta il britannico Hayter della Ineos, davanti ad Archbold, Schultz e Mosca, con Tesfatzion che, quinto, ha chiuso prima di Aular, Albanese, Gabburo, Scaroni e Velasco. Nella top-15 anche Simone Ravanelli. Nelle prime fasi di corsa si era fatto vedere, nel primo tentativo di fuga di giornata, Eduardo Sepulveda. Al traguardo, dopo le cadute di martedì in apertura e ieri, questa volta senza guai il giovanissimo Santiago Umba, che sta stringendo i denti, tra escoriazioni e fasciature, per proseguire questa Coppi e Bartali.
EOLO KOMETA
Nonostante l’annullamento della salita del durissimo Monte Carpegna, eliminato dal percorso nel pomeriggio precedente a causa della neve, la terza tappa di questa Settimana Coppi e Bartali non ha cambiato il triplice obiettivo per l’EOLO-KOMETA Cycling Team: mantenere la maglia verde di Márton Dina, essere presenti nella fuga che sarebbe probabilmente partita e lavorare sodo per provare a portare Vincenzo Albanese a giocarsi la volata. E tutto questo, se possibile, cercando di evitare contrattempi meccanici o cadute. Carpegna annullato, ma il percorso più breve di sei chilometri era comunque complicato, con due passi di montagna da scalare e un sacco di terreno spacca gambe che non segna mai punti ma erode la forza dei corridori. Nella fuga del giorno, che ha richiesto molto tempo per formarsi e ha finito per essere composta da sette corridori, la squadra non è stata in grado di far sentire la sua presenza nonostante i diversi tentativi di farlo. Era dunque il momento di lavorare per Vincenzo Albanese e proteggerlo bene. Un lavoro che aveva acquistato senso quando gli ultimi protagonisti della fuga sono stati presi negli ultimi otto chilometri. È stata una fine di gara frenetica. Nello sprint Albanese ha colto un eccezionale settimo posto, la sua seconda top ten in questa gara e un nuovo passo avanti per la squadra. IIl britannico Ethan Hayter è stato il vincitore della terza tappa, mentre il danese Jonas Vingegaard ha mantenuto la testa della classifica generale dove Edward Ravasi e Alessandro Fancellu rimangono 16° e 17°. Márton Dina, grazie al buon lavoro che si sta facendo in questi giorni, è riuscito a mantenere la leadership in montagna. Questo venerdì, nella tappa che si terrà quasi interamente nella Repubblica di San Marino e con quasi 4.000 metri di dislivello accumulato, avrà una buona opportunità per rafforzare il suo vantaggio con i tre passi di montagna sul percorso. Processed with VSCO with c1 preset Marton Dina: “Devo essere onesto, oggi per me è stata durissima. Ho fatto di tutto, ma proprio di tutto per provare a entrare nella fuga e la prima mezz’ora di tappa per me è stata davvero a tutto gas. Poi, la fuga è partita ma io non avevo le gambe per stare con loro: ho salvato la giornata, spero di riuscire a entrare in fuga domani. Vi assicuro che farò davvero di tutto”. Vincenzo Albanese: “Oggi è stata una bella tappa, molto impegnativa. Fin dall’inizio non avevo delle bellissime sensazioni però con il passare dei chilometri mi sono sentito sempre meglio. Ho avuto un grande supporto dai nostri tre direttori sportivi, che mi hanno sempre incitato per tutta la tappa per spingermi a non mollare. Le salite, soprattutto quelle lunghe, non sono il mio terreno: nel finale sono arrivato a giocarmi la volata, purtroppo negli ultimi 500 metri c’è stata un po’ di confusione e non sono riuscito a sprintare come volevo. Però sono contento perché alla fine ero lì con i primi, nonostante tutto. Ci proverò ancora, mi piacerebbe centrare un podio o una bella vittoria: la Eolo-Kometa se lo merita, siamo sempre davanti e sempre protagonisti da inizio stagione, prima o poi arriverà la vittoria e io darò tutto perché arrivi il prima possibile”.
VINI ZABU'
Vini Zabù all'attacco nella 3^ tappa della Settimana Int.le Coppi & Bartali con partenza e arrivo a Riccione. Edoardo Zardini ha mostrato tutto il suo coraggio inserendosi nell'azione di sette corridori che dopo 15 km sono riusciti ad evadere dal gruppo raggiungendo un vantaggio massimo di 5'38" quando mancavano poco meno di 100 km dall'arrivo. Con il veronese, che a lungo è stato anche il leader virtuale della classifica generale, c'erano Manuel Senni, Andrea Garosio, Antonio Nibali, Garikoitz Bravo, Hector Saez ed Einer Rubio. A 40 km dall'arrivo Zardini e Nibali riuscivano a seminare i rivali ma la loro azione veniva vanificata ai -11 dal ritorno del gruppo tirato dalla Ineos Grenadiers. Nella volata finale vittoria ad Ethan Hayter con Kamil Gradek, caduto nella prima parte della frazione, 24°.