Wout van Aert conclude la 56esima edizione della Tirreno-Adriatico Eolo sulla costa adriatica nello stesso modo in cui l'ha iniziata sulla costa tirrenica. Pedalando contro il tempo, ha battuto il campione europeo a cronometro Stefan Küng e il campione del mondo a cronometro Filippo Ganna. Quarto in classifica nella tappa conclusiva, Tadej Pogačar vince la Corsa dei due Mari. Una corsa ricca di campioni, la Tirreno-Adriatico Eolo di quest'anno è stata segnata dalle vittorie di tappa di Julian Alaphilippe (Tappa 2), Mathieu van der Poel (Tappa 3 e 5), Pogačar (la tappa regina con arrivo a Prati di Tivo) e Mads Würtz Schmidt (Tappa 6). Van der Poel si è aggiudicato il premio di corridore più combattivo. E Mikel Landa è salito sul podio finale, assieme a Pogačar e van Aert, come terzo nella Generale.
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CLASSIFICA GENERALE
1 - Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
2 - Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 1'03"
3 - Mikel Landa (Bahrain - Victorious) a 3'57"
LE MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara Assicurazioni - Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Wout van Aert (Team Jumbo-Visma)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel - Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Sportful - Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)
RISULTATO TAPPA 7
1 - Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) - 10.1 km in 11'06"13, media 54.595 km/h
2 - Stefan Küng (Groupama - FDJ) a 06"32
3 - Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 11"31
STATISTICHE
- Tadej Pogačar ha vinto la Tirreno-Adriatico più veloce della storia: velocità media di 41.681 km/h. Wout van Aert ha vinto la terza cronometro individuale più veloce nella storia della Corsa dei due Mari, a 54,595 km/h (dopo Filippo Ganna, 56,636 km/h nel 2020, e Giuseppe Saronni, 55,067 km/h nel 1978).
- Stesso podio ma diversa classifica ai mondiali 2020 a cronometro e alla 7a tappa della Tirreno-Adriatico: Ganna, van Aert, Küng.
- Tadej Pogačar è il secondo sloveno a vincere la Tirreno-Adriatico dopo Primož Roglič nel 2019. A 22 anni, è il quinto vincitore assoluto più giovane dopo Giuseppe Saronni (20 anni) nel 1978, Thomas Dekker nel 2006, Filippo Pozzato nel 2003 e Rolf Sorensen nel 1987.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati per la crono individuale di Wout van Aert sono scaricabili a questo link.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore della Tirreno Adriatico Eolo, Tadej Pogačar, ha dichiarato in conferenza stampa: “Ho iniziato la mia stagione con grande ambizione allo UAE Tour: il mio primo obiettivo. Già lì mi sentivo in ottima forma, e lo sono ancora. Le aspettative per la mia vittoria erano tante. Volevo vincere".
Il secondo classificato, Maglia Ciclamino, e vincitore della crono conclusiva, Wout van Aert, ha detto: “Questa vittoria mi rende fiducioso. Ho lavorato molto con la mia squadra per questa crono conclusiva e ieri ho avuto modo di risparmiare tutte le mie energie per questa tappa. Date le mie prestazioni di questa settimana, penso di non essermi mai sentito così in forma. Sono contento del mio secondo posto, battuto solo dal vincitore del Tour de France. Ora è importante recuperare per la Milano-Sanremo".
Il terzo classificato, Mikel Landa, ha commentato: “In passato, proprio a causa della crono conclusiva, ho perso il podio sia al Tour de France che al Giro d'Italia. Sono molto contento del mio terzo posto quest'oggi. Prima della gara abbiamo esaminato la lista dei partenti e ci siamo resi conto che c'erano dai dieci ai venti top-riders in lizza per la Classifica Generale. Essere arrivato tra i primi tre è un buon risultato e un segnale incoraggiante per le prossime gare della stagione”.
Mathieu Van der Poel, premiato come il corridore più combattivo della corsa, ha detto: "Sono molto felice delle mie due vittorie di tappa alla Tirreno-Adriatico e sono pronto per la Milano - Sanremo. Ho usato le ultime due giornate per riprendermi dalla vittoria della quinta tappa, in cui sono andato oltre i miei limiti. La corsa di sabato sarà tutta un'altra storia".