Wout van Aert (Jumbo-Visma) ha conquistato la sua prima vittoria stagionale, superando Caleb Ewan (Lotto-Soudal) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) nella volata finale di Lido di Camaiore. Questa è solo la seconda gara della stagione per l’asso belga che, dopo il quarto posto nella Strade Bianche Eolo, non nasconde di voler provare a vincere questa edizione della Tirreno-Adriatico Eolo.
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RISULTATO FINALE
1 - Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma) - 156 km in 3h36'17", media 43.277 km/h
2 - Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t.
3 - Fernando Gaviria (UAE-Team Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma)
2 - Caleb Ewan (Lotto Soudal) a 4"
3 - Fernando Gaviria (UAE-Team Emirates) a 6"
LE MAGLIE
- Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara Assicurazioni - Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma), indossata da Caleb Ewan (Lotto Soudal)
- Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel - Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Sportful - Mattia Bais (Androni Giocattoli-Sidermec)
- Prima vittoria per Wout van Aert alla Tirreno-Adriatico Eolo.
- 44a vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico per i corridori belgi. La 43a è stata di Tim Merlier lo scorso anno. L'ultimo belga a guidare la classifica generale è stato Greg Van Avermaet nel 2017, dopo la seconda tappa. Gli altri leader belgi a vincere sono stati Roger De Vlaeminck, Antoon Houbrechts, Walter Planckaert e Eddy Merckx.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e prima Maglia Azzurra Wout Van Aert ha dichiarato in conferenza stampa: "Questa era una tappa per velocisti e anche ieri mi sono allenato appositamente per questo sprint. Fare ciclocross migliora l'esplosività, ma non credevo di riuscire a mantenere alta la velocità per tutta la volata. Adesso voglio concentrarmi sulla Classifica Generale della Tirreno-Adriatico, poi avrò qualche giorno per recuperare e, ovviamente, dopo la vittoria dello scorso anno, non vedo l'ora di provare a vincere nuovamente la Milano-Sanremo. Questa vittoria fa bene al morale mio e della mia squadra."
La tappa si era aperta con una fuga di 6 corridori tra cui Mattia Albanese (prima Maglia Verde della corsa grazie ai punti guadagnati sui tre GPM del Monte Pitoro) e Mattia Bais, che grazie all'abbuono guadagnato al primo sprint intermedio indossa la Maglia Bianca di Miglior Giovane.
ANDRONI SIDERMEC
È un bell’inizio di Tirreno-Adriatico per l’Androni Giocattoli Sidermec che nella prima tappa (Lido di Camaiore-Lido di Camaiore di 156 chilometri) della corsa dei due mari centra la prima fuga con Mattia Bais e la maglia bianca di miglior giovane con lo stesso corridore trentino. Bais è stato bravo ad entrare nella prima azione con altri cinque corridori. Alla fine è stato uno degli ultimi ad essere ripreso quando al traguardo mancavano poco più di 10 chilometri. I secondi di abbuono nello sprint intermedio (chiuso al secondo posto) gli hanno poi consentito di conquistare la vetta della classifica dei giovani. Sulla retta d’arrivo lo sprint di una Tirreno-Adriatico dai grandi nomi lo ha vinto il belga Van Aert con Matteo Malucelli, un po’ chiuso nel finale dai tanti treni delle formazioni World Tour, comunque bravo a chiudere nella top-15. Al termine di una giornata intensa per l’Androni Giocattoli Sidermec sono arrivate anche le parole del team manager Gianni Savio, il primo a complimentarsi con il suo corridore sotto lo striscione d’arrivo: «Bravi i ragazzi e bravissimo Mattia Bais. La nostra squadra ha dimostrato di saper reagire alle avversità e alle ingiustizie, onorando sempre le corse». Con il 24enne Bais in maglia bianca di miglior giovane, la corsa World Tour ripartirà domani con la seconda tappa da Camaiore a Chiusdino.
UAE TEAM EMIRATES
Buon avvio di Tirreno-Adriatico per Fernando Gaviria, terzo nella volata di gruppo che ha chiuso la prima frazione, disputata sulla distanza dei 156 km con partenza e arrivo a Lido di Camaiore, vinta da Wout Van Aert (Jumbo Visma). Già dalla seconda tappa, spazio agli attaccanti con la Camaiore Chiusdino di 202 km. Gaviria: “I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro nel portarmi nella migliore posizione, pur arrivando in testa al gruppo un po’ troppo presto. Van Aert ha avuto lo spunto vincente. La mia condizione sta tornando al livello ideale, la volata di oggi serve di sicuro a prendere la confidenza necessaria per cercare risultati ancora migliori nei prossimi sprint”.
EOLO KOMETA
La storia si scrive sugli attimi. Quella dell’EOLO-KOMETA Cycling Team è una storia ancora molto giovane in cui molti dei suoi attimi migliori devono ancora arrivare. Ma questo mercoledì, sulla costa tirrenica, Vincenzo Albanese ne ha costruito uno. ‘Alba’ è diventato il primo corridore della squadra a salire sul podio come primo leader della classifica della montagna di questa Tirreno-Adriatico. Maglia verde per lui dopo un grande lavoro, strepitoso, del suo compagno di squadra Samuele Rivi. I due sono entrati nella fuga iniziale, inizialmente di sei corridori, che ha condotto la gara fino agli ultimi 10 km. I tre passaggi sul Monte Pitoro nella prima parte della tappa, hanno animato la battaglia. Albanese era secondo dietro il belga Jan Bakelandts sulla prima salita. I ruoli si sono invertiti sulla seconda. Per la terza salita una grande battaglia tra Alba, Bakelandts e Simone Velasco. La storia, sì, è scritta dagli attimi. La prima tappa della Tirreno-Adriatico ha proposto un percorso non eccessivamente lungo con un finale ideale per lo sprint con l’eterna lotta tra la fuga e le squadre interessate alla volata. Sei corridori si sono staccati molto presto e il grande gruppo ha lasciato fare. Dopo l’ultima salita al Monte Pitoro, la fuga si è ridotta a cinque corridori, tra cui i due della EOLO-KOMETA. Il gruppo ha gestito il distacco, che non è mai stato un motivo di preoccupazione per evitare lo sprint. A 25 chilometri dall’arrivo Samuele Rivi e Mattia Bais sono rimasti da soli con un distacco di circa un minuto. A dieci chilometri dalla fine sono stati finalmente raggiunti. Alejandro Ropero e Mark Christian hanno preso rapidamente il testimone per mettere Manuel Belletti nella migliore posizione possibile in vista dell’inevitabile sprint. Di fronte allo sprint, l’esperto Manuel Belletti stava scalando le posizioni in vista del lancio del suo finale, trovando gli spazi giusti dove soltanto un maestro sarebbe riuscito a vederli. Purtroppo sul finale è stato chiuso e non ha potuto giocarsi lo sprint, finendo nei primi venti (alla fine 19°). “Purtroppo mi è caduta la catena. Ed è davvero stata una sfortuna perché sicuramente avrei centrato un grande risultato”. Vincenzo Albanese: “Sono contento, sono contento perché non è stato facile conquistare questa maglia verde. Che tra l’altro, sui nostri pantaloncini ci sta benissimo. Sapete cosa? Su quella salita c’erano i cartelli che indicavano i metri che mancavano al GPM: 500, 300, 200, 100. E su tutti quei cartelli c’era la scritta Eolo, sponsor della corsa. Allora ho detto che dovevo vincerlo io per forza, a tutti i costi: perché Eolo siamo noi. Ieri sera abbiamo avuto una riunione, nella quale Ivan ci ha chiesto un cambio di passo per coronare il lavoro fatto finora. Credo che tutti abbiamo dimostrato di aver compreso le sue parole”. Samuele Rivi: “Avevamo il compito di andare in fuga e di provare a prendere la maglia verde, ci siamo riusciti con Albanese e io ho provato ad aiutarlo per quello che potevo. Poi, visto che ero già fuori in fuga, perché non provare ad andare fino in fondo? A me poi prendere aria e spingere in pianura piace, è stato bello provare questo attacco in due per provare a sognare di arrivare in fondo. Ovviamente il gruppo era lanciatissimo, e l’arrivo in volata era abbastanza scontato: ma è stata una bella giornata, anche se abbiamo fatto una gran fatica come sempre”.