Arnaud Démare (Groupama-FDJ) ha ottenuto la sua seconda vittoria di tappa al Giro d'Italia (dopo la 10a frazione a Modena del 2019). Ha battuto al photofinish Peter Sagan (Bora - Hansgrohe) e Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step) sul traguardo di Villafranca Tirrena, nell'ultima tappa della Corsa Rosa in Sicilia. La Maglia Rosa Joao Almeida (Deceuninck-Quick Step) ha aumentato a due secondi il suo vantaggio su Jonathan Caicedo (EF Pro Cycling), dopo averlo battuto al traguardo volante.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Seconda vittoria al Giro per Arnaud Demare dopo la Ravenna-Modena del 2019. Per Arnaud Demare è l’11^ vittoria stagionale: plurivittorioso tra i professionisti quest’anno. Nel 2020 la sua prima vittoria è stata la Milano-Torino del 5 agosto.
- Secondo podio di tappa Al Giro per Peter Sagan, di nuovo secondo dopo la tappa di Agrigento.
- Primo podio di tappa al Giro per Davide Ballerini. Prima di oggi il suo miglior risultato era stato il 5° posto nella tappa 10 del 2018 a Gualdo Tadino.
DOWNLOAD
RISULTATO DI TAPPA
1 - Arnaud Demare (Groupama - FDJ) - 140 km in 3:22’13”, media 41.540 km/h
2 - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe) s.t.
3 - Davide Ballerini (Deceuninck - Quick - Step) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 - João Almeida (Deceuninck - Quick - Step)
2 - Jonathan Caicedo (EF Pro Cycling) 2"
3 - Pello Bilbao (Bahrain - McLaren) a 39”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - João Almeida (Deceuninck - Quick - Step)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Jonathan Caicedo (EF Pro Cycling)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - João Almeida (Deceuninck - Quick - Step), indossata domani da Harm Vanhoucke (Lotto Soudal)
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Arnaud Demare: “Dopo aver tagliato il traguardo non ero sicuro di aver vinto. Ho visto Ballerini festeggiare e ho pensato di essere arrivato secondo fino a quando non mi hanno chiamato per il podio.
Sono super felice. È stato un finale molto particolare, volevamo mantenere alta la velocità perché Gaviria e Viviani [poi rientrato] erano attardati di 25-30 secondi. All'ultimo km il mio compagno di squadra Miles Scotson ha accelerato e ha provato ad andare via da solo, la Cofidis ha dovuto lavorare per riprenderlo e così ho potuto salvare energie prezione per lo sprint finale. Ho avuto buone gambe ma anche un po' di fortuna".
La Maglia Rosa João Almeida: "Quando ho visto Caicedo provare a prendere l'abbuono allo sprint intermedio ho deciso di reagire. Sono riuscito a batterlo e ad incrementare il vantaggio nella generale: un altro giorno in Maglia Rosa! Domani abbiamo altre salite impegnative da affrontare, mi aspetto attacchi da parte di alcuni corridori. Spero di poterli seguire e rimanere in testa alla classifica generale."
La Maglia Ciclamino Peter Sagan: "Quando ho tagliato il traguardo non sapevo se avessi vinto, fatto secondo o terzo. In uno sprint così serrato a volte vinci a volte perdi. La nostra tattica era di rendere la corsa dura sulla salita. Sono soddisfatto della squadra, i miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro. Adesso sono in Maglia Ciclamino anche se solo per pochi punti, spero di continuare a tenerla".
La Maglia Azzurra Jonathan Caicedo: "Non sono un corridore veloce. Ero in una situazione in cui avrei potuto prendere il comando della corsa quindi ho tentato la fortuna per prendere l'abbuono al traguardo volante. Non ha funzionato ma continuerò a lottare per la Maglia Rosa. Sono molto motivato".
ANDRONI SIDERMEC
Che bella Androni Giocattoli Sidermec. Ancora una volta in questo inizio di Giro d’Italia i corridori del team campione d’Italia sono stati protagonisti. La scena nella Catania-Villafranca Tirrena (4ª frazione, 140 chilometri) se l’è presa con bravura, e la solita garra, lo svizzero Simon Pellaud. In fuga con altri due compagni d’avventura appena scesa la bandierina del via, Pellaud è stato generoso come sempre nell’azione. Secondo al traguardo volante, lo svizzero-colombiano dell’Androni Giocattoli Sidermec un chilometro prima del gran premio della montagna di Portella Mandrazzi, appena dopo metà corsa, ha forzato i tempi andandosene tutto solo. Per lui passaggio in solitaria al Gpm e 42 chilometri in solitaria prima che il gruppo lo riacciuffasse. Bella l’azione di Pellaud (in totale 116 chilometri di fuga), dunque, che, come spesso succede, non ha mancato di “concedersi” pure alle telecamere della motoripresa. Il finale di tappa ha portato, poi, alla ribalta i velocisti con lo sprint sul lungomare di Villafranca Tirrena. C’è voluto il fotofinish per decretare il francese Demare vincitore davanti a Sagan e all’ex Androni Giocattoli Sidermec Davide Ballerini (4° un altro ex: Vendrame). Appena fuori dalla top ten per i campioni d’Italia Jhonatan Restrepo, bravo a districarsi nel finale e a cogliere l’11ª posizione.
BARDIANI CSF FAIZANE'
Prima top10 al suo primo Giro d’Italia. Filippo Fiorelli prova a lasciare il segno in una volata di grandi velocisti e specialisti, nella quarta tappa, l’ultima frazione nella sua Sicilia. Tappa nella quale il team ha deciso di non sfidare i grandi team dei velocisti, ancora al gran completo, in una fuga velleitaria, bensì di provare a inserirsi in volata. Giovanni Lonardi, il velocista designato è rimasto attardato nel GPM di giornata nel gruppo con Fernando Gaviria, trovandosi a inseguire. Filippo Fiorelli era l’atleta designato dai DS qualora la tappa si facesse più dura del previsto con un arrivo ristretto. Con grande determinazione l’atleta siciliano ha battezzato la ruota di Viviani a meno 10 km dal traguardo per non mollare più il treno il giusto fino al finale, sfruttando la sua conoscenza delle strade d’arrivo. Queste le parole di Filippo Fiorelli all’arrivo: “Una top10 che mi da morale nella mia Sicilia. Il nostro velocista designato era Lonardi ma sapevamo che nel mezzo la tappa era impegnativa. Lui è rimasto nel gruppo Gaviria e quindi mi sono lanciato io. Conoscevo bene le strade ero venuto a vedere questo arrivo alcuni giorni prima del Giro. Ho battezzato la ruota di Elia Viviani già ai meno 10 perché aveva la squadra molto attrezzata e ho sgomitato per essere lì. So di avere lo spunto per le volate ristrette non per quelle di gruppo ma una top10 al Giro è sempre un risultato importante e che da morale per le prossime tappe e che mi permette di lanciare un segnale ai tanti tifosi che mi hanno sostenuto sulle strade in questi giorni.”
VINI ZABU' BRADO KTM
La Vini Zabù - Brado - KTM perde una parte importante del suo roster per il Giro d'Italia, quel Luca Wackermann che nella 2^ tappa aveva sfiorato il successo a seguito di un attacco all'ultimo km sulla strada per Agrigento. Il corridore rhodense è caduto oggi all'interno dell'ultimo km della 4^ tappa in compagnia di Etienne Van Empel a seguito di una folata di vento procurata dal passaggio ravvicinato di un elicottero che ha fatto sì che le transenne venissero divelte finendo in mezzo alla sede stradale. Il primo referto medico del Policlinico Universitario di Messina, dove è stato trasportato in seguito della caduta, riporta che Wackermann ha sofferto un trauma cranico commotivo riportando inoltre la frattura delle ossa nasali, contusioni escoriate multiple al volto e nella zona lombosacrale, valide contusioni al labbro superiore e all'arcata dentaria, ferite lacerocontuse al sopracciglio sinistro, alla regione mentoniera e al ginocchio destro, escoriazioni multiple agli arti superiori e inferiori e una sospetta infrazione lombosacrale per la quale è stato sottoposto a nuova radiografia. Wackermann trascorrerà la notte in ospedale sotto osservazione, perdendo così l'opportunità di vivere quel sogno rosa tanto agognato e svanito per un episodio che avrebbe potuto causare danni ben peggiori.