Si è concluso con i fuochi dartificio ovvero con il simbolo universale della Puglia nel mondo il trittico ciclistico I Tesori Unesco di Puglia. Ieri, ai piedi del Castel del Monte, si è disputata la terza tappa della manifestazione che, con gli appuntamenti consecutivi di Giovinazzo (venerdì sera) e Alberobello (sabato) ha portato 300 giovani ciclisti a pedalare tra le meraviglie indiscusse della regione. Primo esperimento di corsa su più giorni in tempo di Covid, il Trittico I Tesori Unesco di Puglia ha coinvolto atleti giunti anche da Veneto, Friuli, Toscana, Lazio, Campania, Abruzzo, Marche, Lombardia, Piemonte per affrontare tre tipologie di gare differenti, premiate con le maglie bianco-gialle per i leader e bianche per i migliori giovani della classifica generale a punti.
A sfidarsi, nelle tipologie Tipo Pista (Giovinazzo), Cronometro Individuale (Alberobello) e Corsa in Linea (Castel del Monte) sono state le tre categorie cadette del ciclismo: Esordienti (13-14 anni), Allievi (15-16 anni), Juniores (17-18 anni), con unimportante ricaduta sul tessuto alberghiero turistico-ricettivo grazie anche allindotto di accompagnatori, staff e genitori al seguito. In tanti e di qualità, perché a darsi battaglia sono giunti anche diversi specialisti delle tre discipline.
Tra gli Esordienti il trittico è stato vinto da Nicolò Pizzi del Pedale Teate (maglia di miglior giovane a Dario Cammisa della Spes Alberobello), degli Allievi il migliore è stato Federico Amati (team Logistica Ambientale) che fa bottino pieno di entrambe le maglie, essendo al primo anno nella categoria. Maglia juniores a Luca Marziale (AS Roma Coratti), dominatore di due gare su tre. Maglia bianca al compagno di squadra Nicolò Severa. I trofei del Trittico per società sono andati a: AS Roma Coratti (Juniores), Team Logistica Ambientale (Allievi), Pedale Teate (Esordienti).
Tre gare, tre società organizzatrici, ununica sinergia e un grande amore per il ciclismo: Eurobike Corato, Spes Alberobello e Ludobike Bisceglie. Il merito di fare da collante e di motivator è indubbiamente di Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo, grande appassionato delle due ruote (e padre di due giovani atleti) ma grande è stata anche la soddisfazione di Giovanni Sardone, coordinatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, nellaver dimostrato allItalia intera che il ciclismo che conta, al sud, non si ferma a Pescara.
Disputata sotto legida della Federazione Ciclistica Italiana, la tappa di Castel del Monte (ospitata logisticamente presso il Centro Turistico Federiciano LAltro Villaggio) è stata teatro anche dellassegnazione della maglia di campione regionale di specialità. Porteranno per un anno i colori della Puglia: Vittorio Carrer (CPS Professional, Juniores), Angelo Colaiemma (GC Fausto Coppi Acquaviva, Allievi e fresco vincitore del medesimo titolo nella Mountain Bike, a dimostrazione che la multidisciplina premia), Nicolò Ragnatela (Team Eurobike, Esordienti 2° anno) Dario Cammisa (Spes Alberobello, Esordienti 1° anno), Kristel Krasnaj (Scuola di Ciclismo Franco Ballerini, Esordienti Donne 1° anno), Jennifer Maria Fosco (MTB Casarano, Donne Allieve).
Fatti di corsa: tante volate e tanto controllo, un percorso insidioso
I vecchi saggi del ciclismo bacchettano sempre gli addetti ai lavori: sono gli atleti a fare la corsa, non i percorsi! Sacrosanto. Ma è pur vero che è quando percorsi speciali e corridori di classe si incontrano che sboccia lo spettacolo autentico. Così a Castel del Monte, a discapito di un profilo altimetrico (sulla carta) ingannevole, i fatti di corsa hanno dimostrato che salite troppo impegnative possono ammazzare la competizione (per esempio se i 16 km del circuito fossero stati percorsi in senso contrario) mentre la velocità e i cambiamenti di ritmo la esaltano. Senza considerare, poi, che le salite comunque hanno influito, specialmente gli strappi riscaldati dal sole estivo pugliese.
Un percorso così difficile da interpretare e tanti i cavalli di razza da tenere a bada. Risultato: gare incerte sino allultimo metro, conclusesi sempre in volata sulle rampe della SS 170 ai piedi del Castello con punte al 6%. La gara Esordienti (33 km), caratterizzata in apertura da qualche caduta, ha visto ii gruppo sempre compatto, con qualche sporadico tentativo di allungo, concentrato a metà salita, ma presto riassorbito. Così allo sprint si sono presentati in gruppo e ad imporsi è stato Jacopo Ficaccio (Il Pirata Orelli), che al fotofinish ha sopravanzato il leader della generale Nicolò Pizzi e il beniamino di casa Nicolò Ragnatela.
Scenario analogo per la gara Allievi (50 km), con numerosi tentativi e allunghi anche in pianura che però a nulla sono valsi ai fini del traguardo. Lultima salita ha infatti ricompattato il gruppo ed è stato in un momento di controllo che Angelo Colaiemma (GC Fausto Coppi Acquaviva) è partito in contropiede con un colpo da finisseur. La sua cavalcata, tra due ali di pubblico esaltato dallazione, si è interrotta a venti centimetri dalla linea darrivo, quando è stato raggiunto da un impetuoso Federico Amati (Team Logistica Ambientale) che più di tutti ha creduto nella possibilità di rimontare il fuggitivo, riuscendo a scalzarlo dopo una volata da manuale. Chapeau. Terzo il portacolori della Pro.Gi.T. Cycling Team Cosma Gabriele Rausa, al fotofinish con Michele Depalma (Team Eurobike).
Scintille a non finire nella gara Juniores (99 km), con la tensione palpabile sin dalle prime battute (rovinosa caduta di gruppo in un tratto di pianura normalmente tranquillo) e gruppo spesso allungatissimo in modo particolare nella fase di attacco della salita. A metà del terzo giro il tentativo di fuga è finalmente andato in porto, con un gruppetto forte di 16 unità e con dentro alcuni dei favoriti. Ma se si pensa che gli inseguitori si siano rassegnati si va fuoristrada: gli aggiornamenti incalzanti di radio corsa hanno raccontato di un ultimo giro tutto allinseguimento, con il ricongiungimento che sarebbe arrivato proprio sulle rampe finali se Tommaso Dati (GS Stabbia Ciclismo) non avesse rotto gli indugi infrangendo la perigliosa fase di studio con uno sprint molto bene impostato che lo ha condotto a una vittoria di spessore. Necessario il fotofinish per dirimere le altre posizioni del podio: argento al marchigiano Marco Fermanelli (Scap. Trodica di Morrovalle) e bronzo a Giuliano Santarpia (CPS Professional).
Le dichiarazioni dei protagonisti
Federico AMATI, Team Logistica Ambientale (vincitore categoria Allievi). «Una gara incerta sino allultimo, ma una grandissima emozione. La corsa è stata tirata e nervosa sin dallinizio. Angelo Colaiemma ha attaccato negli ultimi km e riprenderlo è stata dura. Sono riuscito a portarmi alla sua ruota e fare un gran numero in volata. Ho capito di potercela fare quando è stata lanciata la volata agli ultimi 200 metri, vedevo che eravamo in grande rimonta e ho puntato al primo posto, invece che al secondo. Correre in Puglia è molto emozionante e ci tornerò».
Angelo COLAIEMMA, GS Fausto Coppi Acquaviva (Campione regionale Allievi): «É stata unesperienza bellissima, allultimo non ne avevo più ma devo ringraziare il mio coach Marco Lauro e i miei genitori. La gara è stata a lungo controllata, le fughe non riuscivano a partire e io ho cercato di gestirmi per poi attaccare in quelo che credevo lunico momento adatto. Sono partito non appena lultima salita ha concesso un attimo di respiro. Ce lho messa tutta, essere ripreso proprio sulla linea darrivo non è il massimo, ma mi godo comunque questo argento e la bellissima maglia di campione regionale. Acquaviva è una città delle Murge, per me vestire la maglia a Castel del Monte è un grandissimo orgoglio, unemozione fantastica, per il GS Fausto Coppi e la città tutta».
Tommaso DATI, GS Stabbia Ciclismo (vincitore gara Juniores): «Una fuga durata più di metà gara, alla fine stavano per raggiungerci. Ero un percorso che dava spazio ai tentativi numerosi e così abbiamo preso un bel margine. Alla fine abbiamo rischiato studiandoci un po troppo, gli altri hanno quasi raggiunti. In quel momento, allultimo km, un compagno di fuga ha anticipato la volata, io ho provato ad andargli dietro lho raggiunto e agli ultimi 150 metri ho lanciato lo sprint, vincendolo. Non mi aspettavo un percorso così duro in Puglia, laltimetria ingannava, ma già facendo la ricognizione del giro ne abbiamo percepito la difficoltà. È stato bello cosi, questanno è stato molto difficile e ogni vittoria, piazzamento o risultato che si fa è importantissimo per il prosieguo della stagione».
Giovanni SARDONE (Coordinatore Giochi del Mediterraneo Taranto 2026): «Quello che ho visto oggi è qualcosa di bellissimo. Il ringraziamento va a chi ci ha ospitato e ha organizzato una manifestazione del genere. Questo deve essere di impulso a chi oggi pensa che il ciclismo nasca per caso. Questi sono risultati che vengono fuori dalla passione, dalla volontà, da gente come Piero (Loconsolo, ndr) che conosco da una vita che leva spazio anche alla famiglia per dedicarsi al ciclismo. Questi sono eroi che vanno sostenuti. Lappello è a tutti e a tutti i livelli, affinché possiamo sostenere questi progetti. Abbiamo dimostrato che in Puglia si possono realizzare grandi eventi e il ciclismo non è solo da Pescare in su. Questa è la miglior dimostrazione di come anche qui il ciclismo possa dire la sua. Serve un progetto e le istituzioni devono supportare questo percorso. Dal nord sono venuti al sud, in un luogo unico come il Castel del monte. Costruire tutto questo in un progetto in cui anche il turismo sia legato agli eventi sportivi diventa fondamentale. Questa è una pietra miliare per sviluppare nel futuro progetti vincenti: per la Puglia, per il ciclismo e per lo sport».
Piero LOCONSOLO (Ludobike Bisceglie, organizzatore): «La collaborazione di un evento così complesso nasce dallincontro con persone, Rino, Maurizio e Tommaso, colmi di passione, di competenze e di voglia di fare. Teniamo tanto ai giovani, stiamo cercando di portare questo progetto sempre più avanti, oggi cerano tante regioni del nord e questo ci gratifica. È stato un po faticoso, perché non abbiamo voluto sbagliare nulla, ma essendo il primo appuntamento abbiamo preso dei riferimenti per non commettere sbavature nelle prossime occasioni».
Rufino PERTA (Spes Alberobello, organizzatore): «Tra i patrimoni Unesco, passando per il bellissimo mare di Puglia di Giovinazzo. È andata! Ce labbiamo fatta. Ci sono tutti i presupposti per allargare il giro a tutti i 54 siti Unesco dItalia, grazie alla lungimiranza degli amministratori pubblici che hanno creduto in noi!».
Maurizio Luigi CARRER (Team Eurobike, organizzatore): «Solo sette mesi fa tutto questo sarebbe stato un sogno. Per noi però i sogni diventano sempre realtà, in questa bellissima struttura abbiamo portato sempre eventi memorabili e questo è stato il progetto più bello degli ultimi dieci anni. Organizzare un trittico di livello così alto e per così tante categorie, è stato davvero un bel rebus, ma ci siamo riusciti. In primis per laffiatamento dello staff, ma anche grazie alla collaborazione delle istituzioni, specialmente la prefettura di Bari. E come presidente dellEurobike posso anche dirmi soddisfatto per le maglie di campione regionale conquistate».
Giuseppe RICCI (Vice Sindaco di Alberobello): «Siamo orgogliosi di questo risultato, siamo doppiamente felici di vedere atleti di Alberobello vestire le maglie di leader e di Campione Regionale, ma il ringraziamento più grande va a tutti gli ospiti extraregionale».
Antonella IVONE (Assessore allo sport di Alberobello) «Un applauso va a tutti gli atleti, perché loro sono i protagonisti e non importa se si vince o se si perde. Chi ha vinto va bene, chi ha perso si impegnerà a capire dove migliorare. È importante ricevere i vostri feedback per permetterci di perfezionare questa macchina».
Gaetano NESTA (Vice Presidente Vicario FCI CR Puglia): «Complimenti a tutte le società che hanno partecipato al Trittico e grazie di cuore a tutti coloro che hanno percorso appositamente tanti km da ogni parte dItalia. Sappiamo benissimo quanto sia difficile organizzare una gara sportiva, ci sono tante regole da rispettare, specialmente nellultimo periodo. Bisogna fare i complimenti a chi si prende carico di questo impegno, Carrer, Loconsolo, Perta e tutti gli amici organizzatori. Sono stati tre giorni di gare fantastiche e auguri a tutti i neo campioni regionali».
Lorenzo SPINELLI (Presidente FCI CP Bari-Bat): «Ho visto questo Trittico nascere dal primo giorno, unidea di tanti appassionati di ciclismo. È stato un momento importante di aggregazione e collaborazione tra tutti. Siamo qui a festeggiare questa bellissima finale e come rappresentare della Federazione Ciclistica Italiana sono molto contento nel vedere ragazzi che ho apprezzato crescere ciclisticamente sin dalle categorie giovanili stanno ottenendo grandi risultati, facendo sacrifici che altri coetanei nemmeno sfiorerebbero col pensiero. Per amore di questo sport ci mettono tutto il loro impegno e noi speriamo un giorno di vederli sfrecciare tra i professionisti».