Mar12242024

Aggiornamento:03:52:20

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Giro d'Italia Under 23: "super" Pidcock in salita sul territorio del Gal Baldo Lessinia

 

 

Nella quarta tappa del Giro d'Italia Under 23, dopo il via dalla sede Alé di Bonferraro di Sorgà, il primo arrivo in salita di questa edizione ha evidenziato la superiorità del talento britannico, trionfatore a braccia alzate davanti al Museo dei Fossili, vero 'gioiello' veneto nella località di Bolca, candidato a patrimonio Unesco. Pidcock conquista in Lessinia anche la nuova Maglia Rosa Enel.
Domani, quinta tappa del Giro U23, ancora in Veneto: da Marostica a Rosà, si scala quattro volte la Rosina.

Partenza a Bonferraro di Sorgà dalla sede Alè, partner ufficiale e fornitore delle maglie dei leader delle classifiche del Giro d'Italia U23; arrivo in Lessinia per la prima tappa oltre i 2.500 metri di dislivello in questa edizione del Giro Giovani.
Finalmente le condizioni atmosferiche sono favorevoli e, da subito, non mancano scatti e controscatti, che però non guadagnano mai più di 15" sul gruppo. All'intergiro, posto a Soave, transita per primo Cristian Rocchetti (General Store), consolidando la leadership per la maglia Blu GLS.
All'inizio della prima salita lunga di questo Giro Giovani, il Passo del Branchetto, attaccano in cinque: Samuele Zoccarato (Team Colpack Ballan), molto attivo per tutta la giornata, Daan Hoole (SEG Racing Academy), Andrea Cantoni (#inEmiliaRomagna Cycling Team), Martin Marcellusi (Mastromarco Sensi Nibali) e Mattia Guasco (NTT).
L'ultimo ad arrendersi è Cantoni e, quando il gruppo torna compatto, altri attacchi. Matteo Carboni (Biesse Arvedi) transita per primo al GPM e va poi a formarsi un drappello con Carboni, Carlos Garcia e Jokin Murguialday (Caja Rural), Andrea Pietrobon (CTF) e di nuovo Zoccarato, che transita per primo al GPM successivo. L'azione dei battistrada termina a 10 km dall'arrivo.
Entrano in azione i "big" e a 4 km dall'arrivo, all'inizio della salita che porta a Bolca, Pidcock se ne va e non lascia spazio ai rivali. Ottima prova per gli italiani, che completano il podio con Kevin Colleoni (Biesse Arvedi), secondo, e Giovanni Aleotti (CTF), terzo.

 

 


Le maglie:
Maglia Rosa Enel – Classifica generale: Tom Pidcock (Trinity Road Racing)
Maglia Rossa Pinarello – Classifica a punti: Luca Colnaghi (Zalf Euromobil Désirée Fior)
Maglia Verde Work Service – Classifica GPM: Tom Pidcock (Trinity Road Racing)
Maglia Blu GLS – Classifica intergiro: Cristian Rocchetta (General Store-Essegibi-F.lli Curia)
Maglia Bianca AIDO - classifica dei giovani: Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior)
Maglia Multicolore ENIT - classifica combinata: Alejandro Ropero Molina (Kometa Xstra Cycling Team)

 

ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR

E' stata una giornata densa di emozioni per la Zalf Euromobil Désirée Fior impegnata al Giro d'Italia Under 23. All'indomani dei due successi firmati da Luca Colnaghi in casa bianco-rosso-verde si è assaporata l'emozone della maglia rosa. Un simbolo del primato che Colnaghi ha onorato e difeso con i denti ma che è stato costretto a cedere su un terreno non congeniale alle sue qualità. "Vestire anche solo per un giorno la maglia rosa è stata una emozione unica. Una bellissima esperienza che sono orgoglioso di aver regalato a questo fantastico team. Oggi alla partenza è stato bello salutare i tanti amici e stringere la mano ad alcuni grandi campioni come Mario Cipollini" ha spiegato dopo aver tagliato il traguardo di Bolca, Luca Colnaghi. La tappa odierna ha consentito a Colnaghi di mantenere comunque la maglia rossa di leader della classifica a punti e ha applaudito uno straordinario Edoardo Zambanini: il trentino, al primo anno nella categoria, è una delle sorprese più belle del Giro d'Italia targato 2020. Dopo essere arrivato con i migliori nelle prime tre frazioni, oggi Zambanini ha chiuso in sesta posizione rafforzando la propria leadership nella classifica riservata ai giovani e confermandosi al settimo posto in classifica generale. "Il nostro Giro d'Italia, grazie ai risultati ottenuti sin qui, è già straordinario così" ha commentato il presidente Egidio Fior che ha seguito dall'ammiraglia la quarta tappa. "Due vittorie di tappa, la leadership nella classifica a punti e in quella riservata ai giovani ma, soprattutto, un gruppo unito e competitivo su qualsiasi terreno hanno fatto salire alle stelle l'entusiasmo all'interno di tutta la squadra. A tutto questo si è aggiunta la prima storica maglia rosa per la Zalf Euromobil Désirée Fior. Si tratta di un primato che abbiamo festeggiato con grande piacere e un pizzico di orgoglio". Chi guarda già avanti è il team manager Luciano Rui: "Affronteremo la seconda parte di Giro con una squadra in grande forma e con una rinnovata sicurezza nei nostri mezzi. Domani si correrà sulle strade dove i nostri ragazzi si allenano ogni settimana e, di certo, vorranno essere nuovamente protagonisti. Poi ci sposteremo in Lombardia per le ultime tre tappe che delineeranno la classifica finale. Oggi Colnaghi è uscito dalla lotta per la maglia rosa e questo gli permetterà di provare a dare l'assalto ad un altro successo di tappa mentre Zambanini ha sorpreso tutti per la continuità dimostrata in questi primi giorni. Si sta mettendo alla prova per la prima volta in una grande corsa a tappe, quello che affronterà nei prossimi giorni sarà un bel test in prospettiva futura".