Organizzare una gara di questi tempi è un qualcosa di eroico e se si potesse dare una recensione a questo 8º G.P.Nazionale S.C. F.W.R. Baron - 4º Trofeo San Martino di Lupari in un ipotetico ‘“Race Advisor”, il voto sarebbe ‘5 stelle’, eccellente.
Eccellente non solo perché il destreggiarsi tra centinaia di norme anti-Covid non è cosa semplice, ma anche perchè la gara junior è stata spettacolare, una delle più belle mai viste su un percorso pianeggiante.
A vincere è stato un superbo Alessio Portello (Borgo Molino Rinascita Ormelle) bravo a vincere in volata su uno degli junior italiani più in forma del momento, quel Mattia Garzara (Work Service) capace di centrare il secondo secondo posto in due gare. Terzo il nazionale Lorenzo Peschi che ha così legittimato quella maglia azzurra con cui ha corso con la selezione portata dal c.t. Rino De Candido, anch’esso presente al via.
E se la gara è stata magnifica, anche la cosiddetta ‘cornice’ disegnata con il cuore, ma soprattutto con capacità e qualità dall’organizzatore Rino Baron non è stata da meno. Ci sono stato ospiti clamorosi come Gianni Bugno, Samuele Manfredi, Silvio Martinello e un quartetto di atleti composto da Davide Martinelli, Andrea Piccolo, Camilla Alessio e Marketa Hajkova che ha dato vita ad una cronometro di esibizione appena prima del via della gara valevole per l’assegnazione del Memorial “Davide nel cuore” (per la cronaca, hanno vinto Martinelli e Alessio).
E poi, la gara internazionale con 176 atleti al via per un totale di 31 squadre tra cui le nazionali italiana, austriaca, croata e slovena: un festival indimenticabile vissuto nel rispetto delle regole, tra gel igienizzanti, distanze e mascherine.
Un turbinio di azioni lungo i 124 Km disposti su un circuito cittadino pianeggiante di 6,2 Km da ripetere 20 volte.
Ad aprire le danze gli allunghi di Ghirardi prima e del tandem composto da Borlini e Busatto poi, ma queste scaramucce iniziali sono preludio ad un’azione decisamente più consistente.
Infatti a metà gara sotto la tremenda canicola estiva se ne va un gruppetto composto da atleti di tutto rispetto come Calì, De Cassan, Arzilli, Farinati, Bono, Germani, Busatto, Garofoli, Borlini, Moro, Borsarini, Miholjevic e Casadei.
I 13 vanno che è un piacere: superano il mezzo minuto di vantaggio e sembrano volare verso l’arrivo.
Ma non è così. Il gruppo reagisce con forza innescato da un allungo di Butteroni e ricuce lo strappo e sugli sviluppi di questo riaggancio parte un’altra fuga. Si sgancia un quartetto composto da Cerofolini, De Pretto, Palomba e Piras e il vantaggio dei fuggitivi schizza in men che non si dica a 45 secondi. Un margine interessante. Ma i km all’arrivo sono tanti e allora ecco che dal gruppo si sgancia un duo composto da atleti della stessa squadra: sono D’Aiuto e Malisan che in una decina di Km scarsi aggancia i quattro di testa.
Il gruppo però non ci sta e a meno di due giri dall’arrivo è di nuovo gruppo compatto. Ma i ragazzi quest’oggi sono stati indomabili, sono arrivati ancora scatti e controscatti: altro che aspettare la volata conclusiva.
Al penultimo giro l’azione più pericolosa è quella portata dall’ottimo De Cassan (Ausonia Pescantina) che guadagna mezzo minuto sul gruppo. All’inseguimento si gettano prima quattro atleti che poi rimangono soltanto in due: si tratta di Lorenzo Balestra (Team Giorgi) e Giacomo Villa (P&G GB Junior Team). Questi ragazzi volano e si catapultano sull’attaccante solitario De Cassan. Il trio all’attacco ce la
mette tutta, ma nell’ultimo giro è gruppo compatto.
Il nervosismo é alle stelle: in gruppo ci sono addirittura tre cadute senza nessuna grave conseguenza e all’arrivo si presenta un gruppo di circa 40 unità. Il duello conclusivo è bellissimo e Alessio Portello vince con una progressione molto bella alla quale nulla possono i bravi Garzara e Peschi. A seguire e a completare l’ordine d’arrivo si piazzano Fiaschi, Galeotti, Budei e Santucci, rispettivamente 4º, 5º e 6º. A chiudere l’ordine d’arrivo sono i bravi Santucci (7º), Portigliatti (8º), Garofoli (9º) e Dati (10º
Valerio Villa
Foto Cailotto