Mer12252024

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Rinviata al 2021 la 49° edizione della Coppa della Pace-Trofeo Fratelli Anelli

 

 

In quasi mezzo secolo di storia della classica romagnola del ciclismo dilettanti, solo un’altra volta (correva l’anno 1976) la Coppa della Pace non si è corsa.

La competizione internazionale di ciclismo su strada riservata alla categoria Under 23, era fissata nel calendario per il prossimo 31 maggio, una data che alla luce dell’emergenza sanitaria in corso non avrebbe permesso di disputare la gara. È stata una decisione sofferta ma doverosa da parte del comitato organizzatore composto dal Pedale Riminese e della Polisportiva Sant’Ermete, con il sostegno della ditta Fratelli Anelli, quella di non aspettare un eventuale riprogrammazione del calendario per la fine dell’estate o inizio autunno, ma di concentrare già le forze e le risorse in vista della stagione 2021.

“Non è una sconfitta, ma una scelta precisa di guardare con fiducia al futuro – spiega Giovanni Gamberini presidente del Pedale Riminese – il momento che stiamo vivendo è difficile, imprevedibile, ma reagiamo da sportivi quali siamo, ci concentriamo sul traguardo più importante in questo momento, per il raggiungimento del quale ci viene chiesto di fare i gregari, quelli che con fatica e sacrificio costruiscono pedalata dopo pedalata una vittoria. Perché in ogni sport, così come nella vita la vittoria è sempre il frutto del lavoro di molti. Abbiamo preferito rimandare la gara al 2021, non solo perché sarà difficile riorganizzare il calendario in modo che tutte le gare possano essere disputate al meglio, ma soprattutto siamo fiduciosi che per allora ci saremo messi alle spalle questo terribile momento e potremo festeggiare la vita onorandola con una bella gara”.

 

 

“La nostra famiglia è dispiaciuta – spiega Alvaro Anelli” – quella del rinvio al prossimo anno è stata una decisione difficile, ma presa soprattutto a tutela della salute di tutti e nel rispetto dei nostri dipendenti e dei nostri clienti che, insieme a noi, stanno affrontando questa situazione davvero complicata. Ci vogliamo godere una Coppa della Pace a pieno regime, quando sarà possibile”.

Gli organizzatori tengono a ringraziare quanti avevano già accordato la loro disponibilità, a tutti i volontari, alle squadre che anche quest’anno avevano confermato la loro presenza, alle istituzioni che si erano già attivate perché la manifestazione sportiva si potesse disputare e a tutti gli sponsor che non hanno fatto mancare il loro sostegno. Torneremo a trepidare al traguardo e a gioire ai piedi del podio il prossimo anno.