Mer12252024

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Giro della Toscana: trionfo di Visconti, Bernal super

 

 

C’è il sigillo di Giovanni Visconti (Neri Sottoli Selle Italia KTM) sul traguardo di Pontedera. Il 36enne siciliano ha vinto la quarta edizione del Giro della Toscana e ha vestito la prima maglia oro di leader della challenge Memorial Alfredo Martini. Al termine di uno sprint ristretto e serratissimo ha avuto la meglio del colombiano Egan Bernal, vincitore dell’ultimo Tour de France e tra i più attesi ed applauditi in questo primo atto della due giorni ciclistica in Valdera. Terzo posto per il russo Nikolai Cherkasov della Gazprom-Rusvelo (foto BettiniPhoto). Sono 134 i corridori al via, con nomi e squadre importanti, su tutti, appunto, il vincitore della Grande Boucle , del Tour de Suisse e Parigi-Nizza 2019 Egan Bernal , schierato in prima fila alla partenza insieme al Campione d’Italia Davide Formolo. Da percorrere 204,4 km con la tripla scalata al Monte Serra che rende il la gara particolarmente impegnativa. Dopo una serie di scaramucce iniziali, al km 16 nasce la fuga più importante della giornata. Evadono cinque corridori: Zhandos Bizhigitov (Astana), Edoardo Zardini (Neri Sottoli Selle Italia KTM), Alexis Guerin (Delko Marseille), Simon Pellaud (IAM Excelsior) e Filippo Zana (Sangemini – Trevigiani). Il gruppo dà il benestare e col volgere dei chilometri il divario tra i fuggitivi ed il plotone si dilata fino a toccare la punta massima di 6’20”. Poi il gruppo recupera sempre più terreno e tra le formazioni più attive nell’inseguimento si fa notare in particolare il Team Ineos. Al suono della campana, a meno 55,600 km dalla conclusione, il vantaggio dei battistrada è sceso a 2’12”. All’ultimo assalto al Monte Serra allungano ulteriormente in testa alla corsa Bizhigitov e Pellaud, poi lo svizzero forza nuovamente il ritmo e resta solo al comando della competizione. Alle sue spalle si rimescolano le carte, il gruppo dei migliori torna compatto e all’inseguimento del battistrada esce il cuneese Diego Rosa (Team Ineos) che nel volgere di qualche chilometro va a riprendere Pellaud e poi rilancia solitario la propria azione al comando. Ma è solo il preludio all’attacco del compagno di team Egan Bernal che arriva di lì a poco, quando manca poco più di un chilometro al Gpm. Il colombiano allunga con la stessa classe ammirata pochi mesi fa sulle strade francesi e l’unico a tenere la sua ruota è il russo Nikolai Cherkasov (Gazprom-Rusvelo). Bernal scollina per primo davanti al russo, poco più indietro insegue un terzetto composto da Merhawi Kudus (Astana), Pierpaolo Ficara (Italia) e Giovanni Visconti (Neri Sottoli). Nella discesa su Bernal e Cherkasov si riportano i due italiani Ficara e Visconti. Alle loro spalle diventano 11 gli inseguitori con un ritardo di 28 secondi. Poi restano in nove perché in discesa Carboni e Garosio sono coinvolti in una caduta. Nel finale prova ad anticipare

tutti Cherkasov. Ficara perde contatto e alla fine la lotta per la vittoria è un affare riservato tra Visconti e Bernal con il siciliano che fa valere il suo migliore spunto veloce. Come detto Visconti ha indossato la maglia di leader della classifica a punti Challenge Memorial Alfredo Martini, Egar Bernal la maglia di miglior giovane. Il kazako Zhandos Bizhigitov ha ricevuto il premio speciale del miglior scalatore di giornata.

LE DICHIARAZIONI

Soddisfatto il vincitore Giovanni Visconti: “Non è facile per me rimettermi in gioco ogni anno e dopo 15 anni di professionismo lottare contro questi giovanotti che vanno davvero fortissimo. Sinceramente avevo paura di Bernal perché l’ho visto spesso comportarsi bene anche in volata e dare del filo da torcere a tutti, ma forse io oggi ne avevo più di lui. Ci tenevo particolarmente poi a vincere qui a Pontedera – ammette il siciliano da molti anni ormai residente in Toscana –, davanti ai mie figli Tomas e Noemi e a mia moglie Katy”. Una vittoria che potrebbe aprire anche le porte della Nazionale. “Dopo il traguardo c’è stato un abbraccio con Davide Cassani – racconta Visconti –, in questo periodo non ci siamo parlati ma in certi casi basta uno sguardo e io ci spero per un posto al Mondiale. Aspettavo un segnale e oggi è arrivato”. Il secondo classificato Egan Bernal ha dichiarato quanto segue: “Dopo 45 giorni lontano dalle gare non pensavo di andare così forte. Quando sono tornato in Colombia dopo il Tour de France c’è stata molta festa, ma comunque mi sono sempre allenato tanto, ma non sapevo come avrei risposto in corsa. Sono contento di aver ottenuto questo secondo posto. Era difficile vincere la volata contro Visconti, ma ci ho provato e perdere in volata contro di lui ci sta”. Domani sarà al via della Coppa Sabatini: “Sarà difficile per me perché di solito arriva sempre un gruppetto numeroso in volata, ma se avrò ancora le gambe proverò a fare qualcosa”. Il russo Nikolai Cherkasov, terzo classificato come sabato scorso alla Coppa Agostoni: “Ci provo sempre. Oggi ho cercato di anticipare la volata nel finale tuttavia non ci sono riuscito e mi sono dovuto accontentare del terzo posto”.

 

 

NERI SOTTOLI KTM SELLE ITALIA

Giovanni Visconti ha scelto la giornata migliore per tornare al successo in Italia iscrivendo per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro del Giro della Toscana.

Una prestazione maiuscola quella del corridore siciliano, festeggiato anche dal CT della Nazionale Davide Cassani, e di tutta la Neri Sottoli - Selle Italia - KTM che ha trovato la giornata perfetta proprio nella corsa di casa.

Nella prima parte della corsa si è messo in luce Edoardo Zardini, in fuga assieme ad altri quattro corridori, un tentativo che ha raggiunto un vantaggio massimo di 5'30" prima che il gruppo rientrasse sulle loro ruote lungo l'ultima scalata al Monte Serra.

Giovanni Visconti conosce a memoria i tornanti e le pendenze del colle toscano ed è stato bravissimo a non seguire immediatamente l'attacco portato da Egan Bernal, al quale si era accodato il russo Nikolay Cherkasov, rientrando in vista dello scollinamento in compagnia di Pierpaolo Ficara.

I quattro continuavano d'amore e d'accordo lungo il tratto successivo guadagnando terreno sul gruppetto inseguitore, del quale facevano parte i bravissimi Davide Gabburo e Simone Velasco.

Bernal provava ad anticipare lo sprint ma per il vincitore dello scorso Tour de France non c'era nulla da fare con un Visconti scatenato e giunto al terzo successo personale, ottavo per la Neri Sottoli - Selle Italia - KTM.