Mer12252024

Aggiornamento:07:00:55

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Coppa Bernocchi: a Legnano sfreccia il tedesco Phil Bauhaus

 

Sventola la bandiera tedesca sul podio di Legnano. Grazie a un grande lavoro di squadra, Phil Bauhaus (Bahrain Merida) ha vinto la Coppa Bernocchi superando allo sprint Simone Consonni (UAE Emirates) e Imerio Cima (Nippo Vini Fantini). Bravo e fortunato il ciclista nato a Bocholt che ha approfittato del traino dei compagni Trantnik e Sieberg per mettersi nella posizione migliore per lo sprint, evitando la brutta caduta di gruppo che ha sconvolto i piani di molti velocisti quando mancavano 500 metri al traguardo. Nello strappo finale, Bauhaus ha mostrato ancora una volta la sua dote migliore anticipando di una bici Consonni e Cima, classe 97’ alla migliore prestazione della sua carriera in una gara così importante. Così come per la Coppa Agostoni di ieri, anche la corsa odierna era valida per la Ciclismo Cup 2019.

Ottima, fino a pochi chilometri dal traguardo, anche la prova di Elia Viviani, uno dei favoriti della vigilia, che ha provato a evitare la volata di gruppo, conscio di una forma fisica non perfetta a fine stagione, attaccando a 25 chilometri dal traguardo insieme a Visconti e Lutsenko. La loro fuga si è interrotta durante il penultimo giro del circuito cittadino conclusivo quando Riabushenko, grande protagonista della Coppa Agostoni, ha provato a sua volta l’allungo. L’azione del bielorusso però non ha dato frutti e il gruppo è arrivato compatto all’ultimo chilometro con le squadre in azione per i velocisti. La migliore è stata la Bahrain Merida che ha lanciato Bauhaus fino al traguardo.

UAE TEAM EMIRATES

Ventiquattro ore dopo il successo di Aleksandr Riabushenko nella Coppa Agostoni, l’UAE Team Emirates è andata vicino al bis: Simone Consonni ha ottenuto il 2° posto nella Coppa Bernocchi.

La corsa si è conclusa come da tradizione con una volata di gruppo, nella quale il velocista dell’UAE Team Emirates ha cercato negli ultimi metri la rimonta sul tedesco Phil Bauhaus (Barhain-Merida), non riuscendo però a sorpassarlo.
Terzo posto per Imerio Cima (Nippo-Fantini).

Consonni: “Nell’avvicinamento ai chilometri finali ho parlato con Ferrari e abbiamo concordato di impostare la volata partendo da dietro.
Purtroppo nell’ultima curva abbiamo perso qualche posizione di troppo, poi Ferrari mi ha aiutato a risalire e mi ha lasciato ai 300 metri dal traguardo: in quel momento è avvenuta la caduta, mi sono trovato davanti troppo presto e, in quel frangente di esitazione, Bauhaus è stato bravo ad anticiparmi, mentre io sono partito forse un po’ troppo duro.
Peccato per la mancata vittoria, quest’anno non vuole arrivare”.

 

 

NIPPO VINI FANTINI FAIZANE'

Imerio Cima sale sul podio della 101^ edizione della Coppa Bernocchi, al termine di una gara combattuta e con molti attacchi e contro-attacchi. Nonostante i numerosi tentativi nel finale è volata con il giovane atleta italiano in maglia #OrangeBlue che parte molto lungo riuscendo a conquistare la terza posizione. Top10 anche per il compagno di squadra Damiano Cima.

Una gara che ha visto gli #OrangeBlue sempre attivi e protagonisti. A circa 40km dal termine, quando la prima fuga di giornata è stata ripresa, è Marco Canola a lanciare un contrattacco insieme ad altri 7 corridori di spessore tra i quali Visconti e il campione europeo Elia Viviani. Il gruppo dietro controlla e non lascia spazio, tornando compatto a meno di 10km dal termine. La volata finale vede quindi protagonista il 21enne velocista bresciano Imerio Cima bravo a piazzarsi sul podio alle spalle di due corridori World Tour come Phil Bauhaus (Bahrain Merida) e Simone Consonni (UAE).

 

 

ANDRONI SIDERMEC

È stata la sfortuna a segnare la Coppa Agostoni e la Coppa Bernocchi dell’Androni Giocattoli Sidermec. Ieri come oggi, oggi come ieri, con la mala sorte ad accanirsi contro i campioni d’Italia e i suoi capitani designati di giornata. Poco fa sul traguardo di Legnano della 101ª Bernocchi una rovinosa caduta ha tolto Manuel Belletti dall’ordine d’arrivo della classifica lombarda. Il velocista romagnolo ai 500 metri dalla conclusione è finito a terra dopo una serie di sbandamenti del gruppo lanciato, che hanno fatto cadere almeno un’altra decina di corridori. E sull’asfalto, sfortuna doppia per i campioni d’Italia, è finito anche Matteo Busato. Belletti, che era nelle primissime posizioni pronto a lanciare lo sprint poi vinto dal tedesco Phil Bauhaus (Bahrain) su Simone Consonni e Imerio Cima, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ambulanza al vicino ospedale cittadino per i primi accertamenti. Botte ed escoriazioni anche per Matteo Busato, che proprio nel finale si era adoperato benissimo per favorire la volata del compagno. Da applausi in casa Androni Giocattoli Sidermec anche la prova dello stagista Mattia Bais, che con Busato, aveva lavorato perfettamente e tanto per ricucire sulla pericolosissima azione che ha visto protagonisti Lutsenko, Visconti ed Elia Viviani. Prima era stato, invece, Alessandro Bisolti a farsi vedere entrando nell’azione dalla quale è poi nato l’allungo del terzetto con Viviani. Se oggi la sorte non è stata clemente con i campioni d’Italia, anche ieri all’Agostoni non era andata meglio con le cadute e i conseguenti ritiri di Francesco Gavazzi e Mattia Cattaneo. Gavazzi, come Belletti oggi, da Lissone era partito con i gradi di capitano per la classica, vinta da Riabushenko, che alla fine in casa Androni Giocattoli Sidermec ha portato l’ottavo posto di Fausto Masnada, entrato nell’azione a dieci che ha segnato la corsa. Gavazzi, caduto a causa di una buca sulla sede stradale, ha rimediato diverse escoriazioni e una brutta botta al ginocchio sinistro, tanto da dover risalire in ammiraglia e saltare anche l’appuntamento di oggi.

L’Androni Giocattoli Sidermec, nonostante la sfortuna nelle prime due prove del Trittico Lombardo, resta saldamente al comando della Ciclismo Cup.