Mer12252024

Aggiornamento:07:00:55

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Bauhaus il più veloce a Mestre: ad AIRace è festa Bahrain

 

 

Festival delle ruote veloci doveva essere ed è stato. Il primo atto dellaAdriatica Ionica Race, svoltosi a Mestre nella serata di Mercoledì 24 Luglio su un circuito di 2,7 Km da ripetere 30 volte, ha sorriso ad una delle otto formazioni World Tour al via, la Bahrain-Merida. Il tedesco Phil Bauhaus è stato il più veloce sul traguardo, al termine di uno sprint di pura potenza. Il 25enne di Bocholt ha centrato la prima affermazione stagionale, conquistando la maglia azzurra di leader della Classifica Generale. Alle sue spalle uno dei favoriti della vigilia, il colombiano Alvaro Hodeg (Deceuninck-Quick Step) e il belga Sep Vanmarcke (EF-Education First), quest’ultimo già in prima linea alla vigilia della tappa degli sterrati, quella che si addice maggiormente alle sue caratteristiche.

Ai piedi del podio i primi italiani, Davide Martinelli, quarto, prezioso ultimo uomo di Hodeg nell’ultimo giro, e Sacha Modolo (EF-Education First), quinto. “La squadra è stata perfetta – ha spiegato un raggiante Bauhaus. – Abbiamo occupato le prime posizioni del gruppo con perfetto tempismo e poi ho battezzato la ruota di Hodeg. Sono riuscito a passarlo proprio negli ultimi metri. E’ stata una bella vittoria, la mia prima in maglia Bahrain Merida, al termine di una corsa molto tirata”.

Sin dalla partenza, ci siamo promessi di fare corsa dura e siamo riusciti nel nostro intento. Purtroppo mi è mancata brillantezza nel finale – ha ammesso Hodeg –. Domani proverò a tenere duro, altrimenti l’obiettivo diventa il gran finale di Trieste”.

 

 

Sin dai primi chilometri, gli uomini veloci hanno iniziato a fare la voce grossa in testa al gruppo. Il primo tentativo di avanscoperta della Adriatica Ionica Race lo ha firmato da Kristian Sbaragli(Dimension Data), promotore di un’azione a cinque che ha visto fra i protagonisti anche Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Alex Kirsch (Trek-Segafredo) e Sjoerd Van Ginneken (Rompoot-Charles).

Il gruppo non ha mai lasciato troppo spazio ai fuggitivi, che hanno raggiunto un vantaggio di una trentina di secondi. L’azione è stata riassorbita dal plotone quando mancavano 12 tornate alla conclusione. 

In questa fase, la Deceuninck-Quick Step e la Dimension Data hanno preso il comando delle operazioni in testa al gruppo, conducendo i rispettivi capitani allo sprint. Tuttavia, la gamba di Mark Cavendish, lo sprinter più atteso alla vigilia, non si è dimostrata quella delle giornate migliori. Il britannico non ha tenuto le ruote dei compagni di squadra nel finale, concludendo la tappa nella pancia del gruppo. 

Domani, Giovedì 25 Luglio, seconda frazione della Adriatica Ionica Race - 186 Km da Favaro Veneto a Grado - che propone 23 Km di strade bianche, destinati a creare una prima scrematura in Classifica Generale.