Si è aperto come meglio non avrebbe potuto il 54° Giro del Friuli Venezia Giulia per la Zalf Euromobil Désirée Fior che già nella prima frazione è riuscita ad azzeccare la fuga vincente e ad aggiudicarsi il successo di tappa e la maglia di leader della classifica generale sul traguardo di Spilimbergo (Pn).
Dopo una trentina di chilometri a prendere il largo è stata, infatti, un'azione tentata da 14 atleti di cui facevano parte due alfieri della Zalf Euromobil Désirée Fior, Alberto Dainese e Nicola Breda. La fuga di giornata ha raggiunto un vantaggio massimo di cinque minuti sul gruppo e ha visto i battistrada presentarsi all'ultimo chilometro di comune accordo mantenendo ancora più di tre minuti sul resto del gruppo.
Il finale di tappa si è deciso con uno sprint a ranghi ristretti nel quale Alberto Dainese ha avuto nettamente la meglio sui compagni d'avventura ed è andato così a cogliere la sua settima affermazione stagionale e a vestire la maglia di leader provvisorio della classifica generale. Buono anche il nono posto centrato da Nicola Breda.
"Sapevamo che oggi sarebbe stata una tappa imprevedibile e per questo abbiamo corso con molta attenzione. Quando abbiamo visto che la fuga prendeva il largo ci siamo concentrati sul successo di tappa e, grazie anche al lavoro di Nicola Breda, non ho avuto problemi nella volata finale" ha spiegato dopo il traguardo Alberto Dainese, già vincitore della frazione del Giro d'Italia che si era conclusa a Valdobbiadene. "Domani, l'arrivo sul Matajur sarà proibitivo per le mie caratteristiche: cercherò di restituire il favore a Nicola che ora è ben posizionato in classifica e di preservare energie preziose in vista dell'ultima tappa in programma sabato con arrivo a Gorizia".
Positivo, dunque, il bilancio della prima giornata al Giro del Friuli per la Zalf Euromobil Désirée Fior come evidenziato dal team manager Luciano Rui: "Siamo partiti con il piede giusto, i ragazzi hanno corso bene ed è arrivata un'altra importante vittoria. A Breda e Dainese va il merito di aver azzeccato la fuga vincente e di essersi giocati al meglio le proprie carte. Domani sul Matajur sarà tutta un'altra corsa per cui non penseremo a difendere la maglia di leader ma a fare il nostro gioco soprattutto con Breda che ora è tra i migliori in classifica e Caiati che ha già dimostrato di andare bene su questo tipo di arrivi".