Dom12222024

Aggiornamento:10:08:13

Back Sport e Medicina Preparazione

Preparazione

Il caffè: qualcosa in più di una gustosa bevanda

La pianta del caffè è tipica delle regioni tropicali, si conoscono circa 60 specie di caffè, ma quelle più utilizzare per la produzione commerciale sono l’arabica originaria dell’Arabia e la robusta, diffusa in Africa ed Asia. Il caffè è molto studiato per le sue qualità salutistiche, i semi del caffè contengono infatti centinaia di componenti tra cui la caffeina è considerata la più importante. Dal punto di vista della salute, sono però gli antiossidanti contenuti nel caffè a destare particolare interesse scientifico. Gli sportivi ne apprezzano soprattutto le qualità ergogeniche (miglioramento performance fisiche) deputabili alla presenza di caffeina. Infatti, bastano moderate quantità di caffeina (3-6 mg/kg di peso corporeo) per avere effetti migliorativi sulla prestazione sia negli sport di endurance, che da ultime evidenze negli sport di potenza.

La tua crono: il riscaldamento pregara

La fase del riscaldamento prima di una prova a cronometro, potrebbe sembrare un qualcosa di facile e banale, invece, come sottolineerà più volte il nostro Max Lelli, è una fase molto delicata che va fatta con cura e a cui va dedicato il suo tempo, senza ne esagerare ne sottovalutare, poiché è quella che ci porterà, come ama dire il corridore toscano, in “pressione”. La chiave di una buona crono è un buon riscaldamento! Su questo non vi sono dubbi! Non mettiamo in discussione che tutti i più piccoli dettagli dalla scelta della bici e le ruote, alla biomeccanica e l’allenamento siano importantissimi,  ma se abbiamo fatto tutto bene fino ad ora, dovremo cercare di non buttare al vento l’ottimo lavoro svolto a causa di un cattivo riscaldamento che potrebbe compromettere la nostra prestazione. Un riscaldamento insufficiente potrebbe farci partire un po’ “scarichi” non consentendoci di dare il massimo. Mentre la condizione opposta, ossia un over riscaldamento potrebbe farci andare troppo in acido lattico con il rischio di ritrovarci con gambe inchiodate e i crampi dopo pochi chilometri. Quindi, attenzione ad affrontare con molta cura e scrupolo questa fase della crono, perché ne andrà del vostro risultato finale.

La tua crono: come prepararsi ad una crono

Al termine di questa puntata ci renderemo conto come sia importante ascoltare il parere di un professionista, la cui esperienza non ha eguali e riscontri in nessun manuale o preparatore che non abbia provato sul proprio fisico tutto ciò che uno campione del calibro di Max Lelli è in grado di raccontarci. Infatti, noteremo come Max sottolineerà più volte l’importanza di cose che noi tendiamo spesso a sottovalutate o prendere alla leggera, e che invece assumono un ruolo fondamentale nella preparazione. Come ad esempio lo stretching prima e dopo ogni volta che saliamo in bici; il fatto di puntare ad allenamenti che ci facciano alzare la soglia; la gestione fisica sia in allenamento che in gara; l’abitudine alla sofferenza e la scelta nei percorsi da cercare con cura per i nostri allenamenti.

Come, quando e perchè il nr. 1 al mondo si rivolge ad un biomeccanico

Abbiamo chiesto a Joaquim Rodriguez, detto Purito dopo una stagione spettacolare che alla fine lo ha visto nr.1 nel raking World tour di concederci una simpatica intervista, per farci capire il suo rapporto con il “biomeccanico”, Alessandro Mariano.

La tua crono: la corretta pozione in bicicletta

Le bici da cronometro sono indubbiamente molto belle esteticamente, dalle forme aggressive ed accattivanti, rivolte alla ricerca dell’aerodinamicità estrema che si esplica in linee uniformi e futuristiche, uniche nel suo genere. Ma inutile avere una bella bici, che ci guardano e ci invidiano tutti, con ruote lenticolari e alti profili da 90mm, protesi al top, cambio elettronico, ecc., ecc., se poi la nostra posizione su quella bici non è tale da poterci consentire di dare il meglio e spingere al massimo, trasmettendo a terra tutta la potenza che siamo capaci di esprimere dalle nostre gambe. Per fare una buona cronometro, conta sicuramente avere un mezzo all’altezza, ma conta anche e soprattutto che il “motore” (ossia il nostro corpo con le nostre gambe), sia posizionato al meglio su quel telaio. Ecco che in questa 2° puntata, il nostro Max Lelli, dopo averci illuminati lo scorso mese sulla scelta della bici da crono, ci dirà come dobbiamo essere posizionati su di essa.