Mar12242024

Aggiornamento:10:19:11

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Al via il primo corso online per Maestro Istruttore: che successo!

 

 

Investire sul futuro per continuare a crescere: è questo il leitmotiv che ha spinto la Federazione Ciclistica Italiana a ideare, proporre e dare vita ad un progetto formativo nuovo ed innovativo, dedicato agli atleti in attività. Si tratta del corso di formazione per Maestro Istruttore delle categorie promozionali e Giovanissimi (TI2), al via proprio ieri mattina, attraverso la piattaforma online ZOOM: il primo dedicato esclusivamente agli atleti attualmente in attività e che intendono, un domani, continuare il loro percorso all’interno del mondo federale. Con questo ed i corsi successivi, come ad esempio il prossimo per Tecnico Allenatore delle categorie giovanili, il Centro Studi della FCI punta quindi sulla formazione, in un momento in cui l’Italia è costretta a vivere il “qui ed ora”, senza poter avere concrete certezze sul futuro: i giorni di convivenza con il Covid-19 rappresentano un’esperienza in cui abitudini, routine quotidiane e modelli organizzativi consolidati sono completamente ribaltati; in cui i confini di spazio e tempo, già incerti di fronte alle nuove tecnologie di comunicazione, vengono ridefiniti in un flusso di esperienza che si costruisce individualmente. E proprio in quest’ottica, l’obiettivo del Centro Studi FCI è dare un senso diverso al momento di stop che tutti stiamo vivendo, atleti compresi. Una sfida innovativa, visto che la ciclistica è la prima Federazione a proporre questo tipo di percorso dedicato ai propri atleti, per piantare insieme semi di sviluppo.

Venti gli atleti che hanno partecipato alla prima lezione online di ieri mattina, coordinata da docenti d’eccellenza, ex atleti e laureati in Scienze Motorie. E come nelle grandi competizioni, anche per questa sfida gli atleti in campo hanno incoronato il proprio capitano. O come in questo caso, capitanaTatiana Guderzo “guida” quindi i suoi compagni di squadra dell’Aula 1 lungo un percorso innovativo e di crescita. E che squadra: dalla super titolata e attuale campionessa italiana XCO Martina Berta, alla punta di diamante del Downhill Loris Revelli, passando per le azzurre Nicole D’AgostinGloria Scarsi, medaglia d’oro europea su pista in diverse discipline. 20 ragazzi che hanno fatto da apripista per le altre aule che partiranno in questi giorni – visto l’elevato numero di richieste – e che ogni volta nomineranno i prossimi capitani di questo progetto. Un bel gruppo di atleti che, al termine della prima lezione online, promuove all’unanimità il percorso formativo intrapreso.

Un successo che dimostra come Settore Studi e Federazione abbiano continuato a lavorare in questi mesi, cogliendo a pieno la lezione forse più importante di questo periodo: utilizzare l’occasione per ripensare al proprio modello di lavoro e impostarne uno migliore. Parola del presidente Renato Di Rocco: “La formazione a distanza diventa il primo concreto contributo a quella che sarà l’attività della nostra Federazione, nel campo della Formazione, nei prossimi anni e spero che possa rappresentare un modello anche per altre realtà”.

Un appuntamento per il quale sono giunte circa 200 richieste di partecipazione, fattore che “ci inorgoglisce e ci spinge con entusiasmo a proseguire ed ampliare questo tipo di iniziativa, programmando un calendario in grado di accogliere gran parte degli atleti interessati. Chi non sarà ammesso a questa classe, potrà sempre contare sui corsi futuri” spiega Daniela Isetti, Vice Presidente Vicario FCI e referente presso il Consiglio Federale delle attività del Settore Studi. E aggiunge: “L’orizzonte di riferimento per la nostra realtà educativa è quello di formare individui capaci di guidare il cambiamento, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, e scegliendo la direzione della crescita personale e professionale. Mai come in questo periodo sentiamo il bisogno di approcciare diversi metodi operativi, di rivolgere il nostro sguardo verso un possibile cambiamento che ci consenta di sfruttare al meglio le nostre capacità, in sintonia con quanto ci insegnano lo sport, il rispetto per gli altri e per l’ambiente in cui viviamo. Un obiettivo da raggiungere mettendo in gioco conoscenza, ricerca, competenza e abilità tecniche. Tenere, quindi, l’atleta al centro della crescita, proprio attraverso la formazione: quello di oggi è un primo passo di un percorso che non vediamo l’ora di intraprendere”.