Sale a quota 6 il conto delle medaglie azzurre nella rassegna mondiale su pista di Luoyang, dedicata alla categoria juniores. Sull'anello cinese l'Italia continua il suo dominio, salendo ben 4 volte sul podio nella seconda giornata di gare. Due i titoli mondiali conquistati: il primo con il quartetto maschile composto da Davide Stella, Ares Costa, Christian Fantini e Alessio Magagnotti (più Eros Sporzon, in gara al primo turno), che in finale hanno letteralmente schiacciato la Francia, ritoccando ulteriormente il record del mondo, portandolo dai 3:53.562 delle qualifiche di ieri ai 3:51.199 di oggi.
Dopo l'oro del quartetto maschile, arriva il successo di Fabio Del Medico nel Keirin. Il toscano di Pietrasanta trionfa nello sprint finale davanti al giapponese Kanata Takahashi, sul secondo gradino del podio, e al kazako Daniyar Shayakhmetov, che infila il bronzo al collo.
Ai due titoli si agguingono altre due medaglie di bronzo grazie a Linda Sanarini, Arianna Giordani, Irma Siri, Asia Sgravato (con Virginia Iaccarino in corsa nelle qualifiche), che firmano la vittoria nella finale per il terzo posto nell'Inseguimento a squadre femminile, raggiungono le cilene prima della conclusione dei 4000 metri. Oro e record del mondo per la Gran Bretagna, che chiude la prova in 4:20.811 battendo la Francia (4:25.632) e il loro stesso record (4:21.417) stabilito ad Apeldoorn nel 2021.Terzo gradino del podio infine anche per Anita Baima, che nell'Eliminazione si arrende alla tedesca Messane Bräutigam e alla polacca Gabriela Kaczmarczyk, rispettivamente prima e seconda.
Assegnato anche il titolo dello Scratch maschile dove l'azzurro Ares Costa si piazza al sesto posto. Oro al francese Lucas Menanteau, argento all'austriaco Heimo Fugger, bronzo allo sloveno Nejc Peterlin. In mattinata invece nono tempo e record italiano (11.310)per Matilde Cenci nei 200 metri lanciati.
Il presidente Dagnoni: “"Questi risultati, insieme a quelli realizzati in occasione degli Europei Jrs e U23 di Cottbus e, ancora prima, ai Mondiali di categoria dello scorso anno, sono la conferma che questa gestione ha un progetto a lungo termine che riguarda le Olimpiadi di Los Angeles. Aldilà delle medaglie, quello che dimostra il valore del lavoro svolto è il peso della prestazione. Il quartetto azzurro ha ritoccato ancora una volta il record del mondo (che già ci apparteneva), coprendo la distanza in 3’51”199. Il nostro ringraziamento va alle società di base che con il loro lavoro fanno crescere e maturare questi ragazzi, e ai tecnici e staff della Nazionale che riescono a valorizzarli al meglio in tutti i settori, dall'endurance allo sprint, sia ragazzi che ragazze."